Umbria gelata, in particolare sulla dorsale appenninica dove le temperature glaciali della notte stanno ‘pietrificando’ le abbondanti nevicate dei giorni scorsi. Le città più fredde continuano a essere quelle colpite dal terremoto e su tutte Cascia, dove la minima è crollata a meno 14 gradi. A Norcia la temperatura è scesa invece a meno 7, mentre a Forca Canapine e Castelluccio si sono registrati meno cinque gradi. I valori arrivano dal centro funzionale della Protezione civile dell’Umbria che sul fronte delle previsioni meteo segnala un sabato all’insegna del tempo stabile e soleggiato, in alcune zone poco nuvoloso, ma senza precipitazioni. Temperature massime in aumento. (fonte: Ansa.it)
Umbria sotto zero: Cascia -14 gradi

Consegnato il premio Lions Città di Perugia al sindaco Romizi
Si è tenuta questa mattina, nella sala dei Notari di palazzo dei Priori, la cerimonia di consegna del Premio Lions “Città di Perugia” per l’anno 2017 all’Avv. Andrea Romizi, Sindaco di Perugia.
E’ stato il presidente del club “Concordia” Paolo Marino a consegnare il premio a Romizi con la seguente motivazione: “per le iniziative intraprese a favore della città in ambito culturale, in particolare per gli eventi collegati a Perugia 1416, che hanno rivitalizzato la comunità e destato nuovi spunti di confronto nel dibattito cittadino”.
Istituita nel 2005 per intuizione del socio fondatore Roberto Mencarelli, la prestigiosa iniziativa è giunta alla sesta edizione.
Nelle precedenti edizioni il premio è stato assegnato a Brunangelo Falini (2005), ad Enrico Vaime (2007), a Nicoletta Spagnoli (2010), alla famiglia Lungarotti (2012) e, nel 2014, a Carlo Pagnotta. Personaggi ben noti in ambito locale e internazionale.
Il premio del Lions Club Concordia si colloca nel quadro delle attività volte a valorizzare le risorse e le eccellenze locali proponendole all’attenzione del pubblico.
Lo scopo dell’iniziativa in sostanza è di stimolare e rappresentare le eccellenze del territorio, favorendo di conseguenza le azioni di buon governo.
All’incontro di oggi hanno partecipato rappresentanti delle Istituzioni civili e militari.
I membri del Lions, il cerimoniere Fabiana Buiese, il presidente della IX Circoscrizione e delegato del Governatore Federica Ravacchioli, il presidente del club Concordia Paolo Marino, il presidente del comitato per il premio Roberto Mencarelli, il club officer Marco Terzetti, il Governatore del distretto 108 Tommaso Sediari hanno ripercorso la storia dei Lions, nati nel 1917 in Usa e divenuti già nel 1920 associazione internazionale.
Oggi Lions è presente in 200 paesi con 1,3 milioni di soci. Gli scopi dell’associazione sono di sostenere le popolazioni bisognose, promuovere lo spirito d’intesa tra i popoli, il dibattito, favorire la pace e tanto altro. Un fiore all’occhiello, dal 1925, è l’attività a sostegno dei non vedenti e di contrasto alla cecità.
Al termine della cerimonia il sindaco Andrea Romizi ha voluto rivolgere un saluto ai tanti presenti, ringraziando in primis il club concordia per il grande onore concessogli.
“Accolgo questo premio in rappresentanza di tanti altri, ossia di tutti coloro che, in tempi complessi, stanno facendo la loro parte per il bene della città. In questo contesto si colloca anche Perugia 1416 la cui finalità è di rimettere in circolo le energie, favorendo la coesione della società in momenti così difficili come quelli che stiamo vivendo. Dunque non solo una rievocazione, ma un modo per stimolare il dibattito, per ritrovarci tutti insieme evitando il rischio, concreto, di far prevalere l’isolamento e l’egoismo”.
Il bello di Perugia 1416 – sostiene il sindaco – è che va ad irrobustire i legami, non sono all’interno dell’acropoli, ma anche in tutti gli altri quartieri della città esterni alle mura. Mancava finora un momento in cui si riaffermasse l’identità perugina: oggi Perugia 1416 ha fatto questo, ossia ha riavvicinato cittadini provenienti da tutte le aree dei rioni, favorendo il dibattito, il confronto e tanto altro.
Insomma Perugia 1416 non è solo folklore ma molto di più: “per questo vorrei ringraziare tutti coloro che hanno creduto in questo progetto fin dall’inizio e c’hanno lavorato senza sosta, partendo dall’assessore Severini e dal Prof. Nucciarelli”.
Il sindaco ha però precisato che lo spirito posto alla base di Perugia 1416 va allargato a tanto altre iniziative che l’Amministrazione sta mettendo in campo: la restituzione del decoro al centro storico, la riqualificazione dei contenitori vuoti (es. mercato coperto, gli Arconi, San Francesco al Prato, Monteluce) e delle piazze.
A breve – ha annunciato Romizi – partiranno i lavori per il restauro dell’ex convento di Monteluce, in cui troveranno sede gli uffici comunali dell’Area servizi alla persona. Sorto nel 1218, si punta a dargli nuova vita nel 2018.
Si sta lavorando poi sulla Rocca Paolina per riqualificarla nelle sale interne. Lo stesso dicasi per il progetto del Parco delle Mura etrusche.
Altro obiettivo dell’Amministrazione è la realizzazione della cittadella giudiziaria, opera virtuosa di cui a Perugia si sente la mancanza. E’ un progetto che sta ripartendo anche grazie all’impegno delle autorità giudiziarie.
E’ attivo, inoltre, il progetto Art bonus che sta consentendo, grazie alla generosità dei cittadini, di restaurare i beni identitari della città.
E come detto resta una priorità del Comune restituire ad ogni quartiere la propria piazza, come avvenuto per Piazza Grimana e piazza Matteotti e come avverrà a Ponte Valleceppi, Ponte San Giovanni, Monteluce, ecc.
“In tutto questo contesto non accetto l’appunto o la contestazione di chi dice che l’Amministrazione guarda solo indietro. E’ vero che noi guardiamo con ammirazione e rispetto alla nostra storia ed identità, ma soprattutto siamo rivolti al nostro futuro. Ne è un esempio su tutti il progetto di Perugia ultradigitale, in cui la nostra città è prima in Italia e potrà essere esempio per molti”. Altri progetti innovativi sono l’introduzione della tariffa puntuale o il nuovo piano illuminazione che consentirà di sostituire tutte le vecchie tecnologie.
“L’iniziativa, Perugia 1416, per cui oggi vengo premiato, è un qualcosa che si inserisce in un quadro complesso ed articolato della nostra attività Amministrativa, ma riservandosi un ruolo centrale perché per vincere le sfide alla modernità serve la consapevolezza delle nostre radici, della nostra storia e della nostra identità”.
Gubbio: cordoglio del Sindaco Stirati per la scomparsa del ceramista Caruso
Il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati si unisce all’unanime cordoglio espresso da più parti del mondo culturale per la scomparsa dell’artista Nino Caruso. “Nino Caruso era uno dei più grandi ceramisti contemporanei – commenta il sindaco Stirati – di notevoli qualità artistiche e di raro spessore umano. Autore di importanti testi di riferimento, le sue opere sono presenti nelle gallerie di tutto il mondo e innumerevoli i riconoscimenti internazionali a lui tributati. Molto legato a Gubbio, ai linguaggi d’arte della ‘Biennale’, ha animato più di una edizione, dalla metà degli anni ’60 in poi. Ho avuto il privilegio di approfondire la sua conoscenza, anche durante il mio mandato in Provincia, in occasione delle attività espositive alla Rocca Paolina a Perugia, dove era stato chiamato successivamente anche a dirigere l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”. Insieme, abbiamo partecipato a un meeting a Philadelphia, la ‘Conferenza internazionale della ceramica artistica’ e ho avuto modo di apprezzare non solo la profondità della sua formazione ma anche le qualità di semplicità e umiltà, direi di mitezza, proprie dei grandi. Dalle sue origini popolari, traeva una grande risorsa di confronto con gli altri e con le forme espressive più diverse, curioso com’era di conoscere e approfondire le varie latitudini dell’essere umano. E’ stato un punto di riferimento per intere generazioni: a lui, Maestro di arte e di vita, alle sue forme innovative nel modellare sapientemente l’argilla, alla ricerca e allo studio di tecniche insolite, si sono ispirate schiere di artisti contemporanei”.
Donate cinque mungitrici a carrello per bovini ed ovini ad allevatori terremotati
Presso la tensostruttura ad uso zootecnico, allestita al campo base Allegrini di Norcia, sono state donate agli allevatori terremotati cinque mungitrici a carrello, doppio gruppo, di cui quattro per bovini ed una per ovini. La donazione è il risultato di un lavoro di squadra tra il sistema di protezione civile, il servizio veterinario regionale e le ditte Demas di Roma e IMA di Grosseto. I kit mungitura forniti sono stati consegnati ad allevatori di bovini ed ovini dei Comuni di Cascia, Norcia e Preci. La consegna, con spiegazioni tecniche sul funzionamento e dotazione di prodotti per l’utilizzo e la manutenzione, si è tenuta da parte del personale della ditta Ima all’interno della tensostruttura adibita a deposito di mangimi ed attrezzature zootecniche donata nel dicembre scorso dalla Associazione Conciatori Italiani. Si tratta di donazioni – è stato detto nel corso della cerimonia di consegna – che portano particolare conforto e speranza agli allevatori in questo difficile contesto.
Ultimi giorni a Gualdo Tadino del Presepio Emozionale di Frate Indovino
Ultimi giorni per visitare il Presepio emozionale di Frate Indovino nella chiesa monumentale di san Francesco a Gualdo Tadino. Passata l’emergenza maltempo, con le strade tornate libere e facilmente percorribili, dal 22 al 29 gennaio sarà ancora possibile ammirare l’opera unica nel suo genere e molto suggestiva. Si tratta infatti di una rappresentazione realizzata interamente in cartone su una superficie di 200 metri quadrati che ripropone un tipico villaggio dell’Appennino umbro. Ancora otto giorni dunque per vivere l’emozione di trovarsi a passeggiare all’interno di un vero e proprio villaggio quasi a grandezza naturale, in cui sono riproposti gli antichi mestieri, fino ad arrivare alla capanna della Natività.
Chi visiterà il presepio, negli orari di apertura, tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, avrà la possibilità di portare a casa gratuitamente, fino a esaurimento scorte, una sua miniatura in scala 1:35 da ricostruire.
Si avvia alla conclusione, quindi, con grande successo, un’iniziativa che ha portato in circa un mese e mezzo 16mila persone in città. È grande la soddisfazione di tutti i partner, i Frati francescani Cappuccini umbri e le Edizioni Frate Indovino, il Comune di Gualdo Tadino, il Polo museale cittadino e Rocchetta Spa, che hanno contribuito a creare l’evento e, con lui, una vera e propria stagione turistica con l’importante indotto per il territorio che ne è conseguito.
San Savino di Magione: affidati i lavori sulle vecchie scuole del paese
La ristrutturazione consentirà di dare continuità alle attività che la locale proloco, in collaborazione con ricercatori e studiosi, aveva già avviato con l’organizzazione di laboratori per adulti e bambini con visite guidate legate anche alla vicina Oasi la Valle.
Un edificio modello per le scuole del primo Novecento a Magione Tutte le notizie relative alla progettazione ed esecuzione della scuola, compresi i disegni, sono conservati presso l’archivio storico della biblioteca comunale e sono oggetto di studio da parte del suo responsabile Francesco Girolmoni. «Riporta la data del 31 dicembre 1925 – spiega Girolmoni – il verbale dello stato finale dei lavori di costruzione dell’edificio della scuola mista elementare di San Savino, a firma dell’appaltatore Ettore Pergolesi di Magione e del geometra comunale Brizio Caiello, direttore dei lavori. Il progetto iniziale, presentato fin dal 5 marzo 1915, fu eseguito dall’ingegnere Gabriele Caldarelli e prevedeva, oltre all’aula per gli studenti, anche l’alloggio per l’insegnante». «I disegni – prosegue – furono poi riveduti e aggiornati dall’ingegnere Espartero Vignoli il 10 gennaio 1922, per una spesa complessiva dei lavori pari a 89mila lire. Il terreno individuato per la costruzione della scuola, appartenente alla parrocchia di San Savino, di cui era amministratore don Carmelo Barboni, fu espropriato per la somma di 2mila lire. Il contratto d’appalto venne firmato nel 1924 e, parallelamente alla scuola di San Savino, fu costruita anche quella di Monte Sperello. Dal punto di vista architettonico e tipologia di scuola, quella di San Savino, almeno negli intenti, doveva fungere da modello ed essere in seguito adottata anche dalle frazioni di Villa, Monte Buono, Monte Melino, Montecolognola, Monte del Lago, Caligiana, Soccorso e Vignaia». All’epoca, secondo il censimento del 1911, San Savino contava circa 300 abitanti; dai documenti d’archivio risulta che gli alunni iscritti alle prime tre classi erano 32, di cui 18 maschi e 14 femmine.
Viabilità, domani la riapertura del tratto Perugia-Ancona
“Domani mattina, alle 9.30, riaprirà il tratto della Perugia Ancona, tra Casacastalda e Valfabbrica, in direzione Perugia, che era stato chiuso nei giorni scorsi per la sostituzione di un giunto difettoso”: lo annuncia l’assessore regionale alle infrastrutture, Giuseppe Chianella, a seguito di contatti avuti con l’Anas regionale. Nell’esprimere “soddisfazione” per la riapertura al traffico della infrastruttura, Chianella ha evidenziato “che ciò avviene con due giorni di anticipo rispetto ai tempi previsti, che si erano allungati per le difficoltà dettate dal maltempo. La ditta – ha concluso Chianella – ha invece operato celermente. E’ stata dunque data una risposta efficiente ai disagi lamentati dalla popolazione, con il traffico veicolare dirottato sul vecchio tracciato. Si tratta infatti di una infrastruttura – ha concluso Chianella – che gioca un ruolo importantissimo nei collegamenti dell’Umbria”.
Gli studenti tuderti alla scoperta del “geometra del futuro”
Sebbene duro a morire, lo stereotipo del geometra impegnato esclusivamente nella progettazione edile, nella misurazione dei terreni e nella stima di beni mobili e immobili è ormai solo un ricordo. Oggi, infatti, il professionista geometra è una figura che opera con le più moderne tecnologie in una miriade di ambiti legati alla salvaguardia e valorizzazione delle risorse del territorio e dell’ambiente. “Parliamo di un’antica professione tecnica ma che ha avuto sempre anche un ruolo sociale. Un aspetto questo ormai divenuto preminente”, ha detto la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini in occasione del convegno ‘Il geometra del futuro’ che si è tenuto all’Istituto di istruzione superiore ‘Ciuffelli-Einaudi’ di Todi, venerdì 20 gennaio. Un incontro che aveva l’obiettivo di analizzare le ultime evoluzioni di questa professione e la sua valenza nella società contemporanea, a cui erano presenti gli studenti dell’indirizzo Cat (Costruzioni ambiente territorio) e durante il quale hanno preso la parola anche Antonio Benvenuti, vicepresidente del Consiglio nazionale dei geometri e geometri laureati, Enzo Tonzani e Alberto Diomedi, presidenti dei Collegi dei geometri delle province rispettivamente di Perugia e Terni, Giampiero Grossi, presidente dell’Associazione geometri Media valle del Tevere, Carlo Rossini, sindaco di Todi, Fabrizio Comodini, presidente dell’Associazione ex allievi Itcg Einaudi Todi, e Marcello Rinaldi, dirigente scolastico del ‘Ciuffelli-Einaudi’.
“Il geometra deve saper innovare – ha spiegato Benvenuti – e adeguarsi alle sfide che il mercato riserva. È, perciò, necessario un continuo aggiornamento sotto il profilo formativo, culturale e scientifico”.
Oltre alle tradizionali attività, il geometra, infatti, sempre più è impegnato, per esempio, anche nel campo della riqualificazione energetica, della sicurezza nei luoghi di lavoro, della topografia, del design o della protezione civile.
“La nostra professione – ha aggiunto Grossi – sta cambiando radicalmente, per l’introduzione di sempre nuove strumentazioni e nuovi campi di lavoro e nell’approccio con cittadini e istituzioni. C’è estremo bisogno di queste figure e il nostro impegno è rivolto alle nuove generazioni affinché si iscrivano ai corsi Cat e intraprendano questa interessantissima carriera”.
Tra le finalità dell’evento tuderte, infatti, c’era anche quello di far conoscere agli studenti le opportunità legate alla professione del geometra e di presentare loro i mezzi ormai impiegati quotidianamente in questa attività: dal drone alla stampante 3d, fino alla termocamera.
“I ragazzi – ha commentato Rinaldi – sono particolarmente interessati alle novità tecnologiche. La scuola non deve essere a rimorchio del mercato ma gli studenti devono comunque conoscere i moderni strumenti che adopereranno una volta entrati nel mondo del lavoro”.
“Andiamo costantemente a parlare con i ragazzi delle scuole medie per orientarli a scegliere gli indirizzi Cat – ha ricordato quindi Benvenuti – e abbiamo presentato un progetto al Miur sull’alternanza scuola-lavoro. È, poi, ormai in Parlamento la nostra riforma che prevede l’istituzione di uno specifico corso di laurea. Un percorso completo, quindi, per formare il geometra del futuro”.
“La Regione – ha sottolineato Marini – è in campo per promuovere tale tipo di formazione, anche introducendo dei tirocini. La nostra vicinanza è più in generale all’intera categoria, impegnata in questi difficili mesi anche con la protezione civile e nella ricostruzione delle aree terremotate”.
Ad Ellera di Corciano una giornata Pet-Friendley
Domenica 22 Gennaio dalle ore 15.30, nella concessionaria Renault di Corciano, si terrà un evento esclusivo in presenza degli amici a 4 zampe dell’ENPA Perugia, i ragazzi della Scuola Calcio Montemalbe e del Perugia Basket. Se da un lato si potrà scoprire la nuova gamma di Renault SCENIC, dal design esclusivo e dalla tecnologia innovativa e in particolare, chi porterà con sé il proprio cane, potrà testare la NUOVA GRAN SCENIC dotata di 7 posti di serie a disposizione, l’ideale per tutte le famiglie XL che hanno anche un amico a 4 zampe al seguito, perché gli animali sono i benvenuti nella GRAND SCENIC. Ma la giornata pet-friendley non si esaurisce qua: sempre domenica 22 gennaio prenderà forma il progetto “Adotta un nonno a 4 zampe” lanciato dall’ENPA di Perugia e raccolto dalla Concessionaria Cecconi Auto in occasione del lancio della Renault GRAND SCENIC. L’iniziativa prevede da parte dell’ENPA di Perugia, un costante supporto a favore di chi vorrà accogliere nella sua famiglia un cane anziano, facendosi carico di tutta l’assistenza veterinaria necessaria a garantirgli salute e benessere per il resto della sua vita, presso il proprio ambulatorio. L’evento sarà caratterizzato da un aperitivo colorato e l’unico dress code previsto è rappresentato dalla presenza degli amici a 4 zampe in compagnia dei loro padroni.






























