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lunedì, 22 Dicembre 2025
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Terni, inceneritore. La linea della fermezza ottiene risultati

Terni: avvisi di fine indagini per i consiglieri del Comune

“La linea del Comune di Terni, coerente, chiara, tesa alla tutela della salute della comunità, sta ottenendo risultati. Quanto accaduto ieri nella conferenza dei servizi per l’inceneritore Biomassa ne è la testimonianza”

, dichiara l’assessore all’Ambiente Emilio Giacchetti.

“Il parere della Asl sostanzia e certifica sul versante scientifico, la nostra impostazione, quella del principio di cautela, della relazione tra emissioni e ambiente nel quale vanno a gravare. Un parere, voglio dare atto, articolato, approfondito, che prende in considerazione la caratterizzazione del rischio, l’approccio tossicologico, e quello epimediologico, supportato da una bibliografia internazionale e da linee guida e metodologie utilizzate in varie realtà italiane, comprese quelle di Parma, realtà in cui, nonostante questo, si è arrivati ugualmente alla apertura di un impianto di incenerimento di notevoli dimensioni. Una presa di posizione quella di Comune e di Asl che si inserisce in maniera inedita nel dibattitto istituzionale e politico, che apre una nuova frontiera: la correlazione tra impianto produttivo e ambiente nel quale è collocato deve valere per tutti gli impianti di incenerimento al vaglio delle nuove autorizzazioni. Ogni impianto va valutato per gli effetti in un determinato contesto e nel caso del contesto ambientale di Terni occorre tenere presente l’oggettiva situazione di stress inquinante già presente”.

“Ritengo dunque – prosegue l’assessore Emilio Giacchetti – che la vicenda della autorizzazione per Terni Biomassa non sia affatto dovuta e scontata. Ci sono tutti i presupposti per una valutazione approfondita, ponderata, che anteponga il tema ambientale a quello meramente impiantistico. Il lavoro impostato dal Comune di Terni, da questo assessorato, è una risposta oggettiva e concreta ai temi ambientali di stretta attualità in questa città, ad iniziare da quelli legati all’incenerimento. Una risposta al bisogno di sicurezza e di benessere dei cittadini, una risposta incentrata sul senso di governo e di assunzione di responsabilità”.

   

Patty Pravo, annullato il concerto al Teatro Lyrick di Assisi

L’Associazione Umbra della Canzone e della Musica d’Autore comunica che il concerto di Patty Pravo, previsto per il 28 gennaio al Teatro Lyrick di Assisi, è stato annullato per cause non dipendenti dagli organizzatori locali. Riportiamo a seguire il comunicato che ci è stato inviato dalla produzione competente.

“Preso atto della volontà, anche dichiarata pubblicamente, della Sig.ra Nicoletta Strambelli di non esibirsi nei concerti da tempo concordati e programmati a Firenze, Assisi, Novara, Milano e Varese, ci vediamo, nostro malgrado, costretti a procedere all’annullamento dei concerti stessi, anche a tutela del pubblico che potrà così ottenere il rimborso dei biglietti già acquistati”.

Ci scusiamo per il disagio e invitiamo chi avesse già il biglietto a richiedere, già da domani, il rimborso presso i punti vendita in cui sono stati acquistati.

   

“Re: act”, domande e risposte del teatro contemporaneo

Quinto appuntamento stagionale con ‘Re: act’, la rassegna di teatro contemporaneo di Foligno targata ZoeTeatro e Spazio Zut. Il monologo ‘Ma perché non dici mai niente’, prodotto da Nerval Teatro con Armunia-Festival Inequilibrio, andrà in scena nello spazio culturale dell’ex cinema Vittoria in corso Cavour domenica 29 gennaio (ore 18.15, ingresso 10 euro intero e 7 euro ridotto per minori di 25 anni). Lo spettacolo di Lucia Calamaro, con Elisa Pol sul palco, vede alla regia Maurizio Lupinelli, ha il sostegno di Regione Toscana – Settore Spettacolo ed è in collaborazione con Santarcangelo Festival, Spazio Zut, Il Moderno. Dopo lo spettacolo, infine, sarà possibile partecipare (ore 20) alla Cena di Stagione nella Zut Gallery con degustazione di vini a cura della Cantina Di Filippo (prenotazione obbligatoria per limitata disponibilità di posti, tel. 3890231912).

Il monologo – Mary, la protagonista del dramma portato in scena da Nerval Teatro, è una donna sola, la cui mente cade a pezzi, il cui marito partì non si sa né quando né per quale motivo. Rimasta sola, lei aspetta che torni. La sua mente è piena di voci, sprazzi del suo passato, confusi con soldati in punto di morte. Vuoto, sparizioni e qualche illuminazione abitano i suoi ultimi giorni. Difficile giudicarla, ma per lei si può provare una simpatia spontanea, innata, come per tutti gli avulsi della letteratura e della società, che nella fuga dalla ragione e dalla vita hanno saputo offrirci atti cristallini d’amore per l’esistenza. L’incontro con l’opera di Lucia Calamaro assume per Nerval Teatro “il senso di un’entrata in casa d’altri sapendola infestata da fantasmi propri”.

Nerval Teatro – Fondato nel 2007 da Maurizio Lupinelli e da Elisa Pol, intreccia l’attenzione alla drammaturgia contemporanea a un percorso dedicato ai diversi aspetti del disagio. Nel 2007 la compagnia mette in scena ‘Fuoco Nero’, scritto da Antonio Moresco per Maurizio Lupinelli, seguito da ‘Magnificat’ interpretato da Elisa Pol. Nel 2010 debutta ‘Appassionatamente’, prima tappa della trilogia dedicata a Werner Schwab, con sei attori, tre dei quali diversamente abili. Nel 2011 è la volta di ‘Psicosi delle 4 e 48’ di Sarah Kane. Nel 2012 debutta ‘Che cosa sono le nuvole’, liberamente tratto dall’omonimo cortometraggio di Pier Paolo Pasolini, in scena gli attori diversamente abili della Cooperativa sociale Nuovo Futuro di Rosignano Marittimo. Nel 2013 la compagnia mette in scena ‘Le Presidentesse’ di Werner Schwab e nel 2014 ‘Canelupo Nudo’. Per questo ultimo atto del Progetto Schwab la regia è stata affidata al maestro Claudio Morganti. Nel 2015 debutta ‘Attraversamenti’ liberamente ispirato all’opera di Samuel Beckett, in scena attori diversamente abili della Cooperativa sociale Nuovo Futuro di Rosignano Marittimo.

I prossimi spettacoli – La rassegna di teatro contemporaneo allo Zut andrà avanti fino ad aprile con: ‘AURE’ (Teatro Persona), in collaborazione con Teatro Stabile dell’Umbria, il 5 marzo (ore 18.15), 10 euro intero e 7 euro ridotto; ‘MDSLX’ (Motus) il 2 aprile (ore 18.15), 10 euro intero e 7 euro ridotto; ‘LA VITA FERMA’ (Lucia Calamaro), in collaborazione con Teatro Stabile dell’Umbria, il 7 e 8 aprile (ore 20.15), il 9 aprile (ore 18.15), 10 euro intero e 7 euro ridotto.

Info sulla rassegna ‘Re: act’ – Prosegue così la proposta teatrale dell’associazione culturale Zoe Teatro in collaborazione con lo Spazio Zut attraverso una serie di spettacoli che sono punti di domanda e altrettanti tentativi di risposta intorno alla società odierna proposte dal teatro contemporaneo. ‘Re: act’, con la direzione artistica di Michele Bandini e Emiliano Pergolari, è sinonimo di nuovi linguaggi, nuove modalità di indagine e di utilizzo della parola e dell’azione scenica. ‘Re: act’, la rassegna di teatro contemporaneo di Foligno è arrivata al suo terzo anno di programmazione con il primo spettacolo andato in scena il 9 dicembre scorso. Fino al 9 aprile 2017 andrà avanti quindi una nuova stagione tutta da scoprire in cui si alternano monologhi e dialoghi, performance e danza, storie e immaginari. Spettacoli con un unico comune denominatore: il teatro nella sua declinazione più ampia che spazia dalla narrazione al teatro danza, dal performativo al monologante. Una stagione da seguire in tutti i suoi appuntamenti, per attraversare una proposta culturale variegata e dinamica, in cui poter assistere alle evoluzioni della scena contemporanea. ‘Re: act’ è un tassello fondamentale della proposta culturale, di natura contemporanea, della città di Foligno, rafforzando la vocazione di natura nazionale e internazionale del progetto di residenza artistica che l’associazione Zoe sta portando avanti in collaborazione con lo Spazio Zut.
‘Re:act’, infine, è un progetto di promozione di culturale teatrale inserito nel progetto di residenza artistica ‘Foligno InContemporanea’ riconosciuto dal ministero Mibact e realizzato anche con il contributo di Regione Umbria e Comune di Foligno. Progetto che si arricchisce pure della collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria.

   

Atti sessuali con studente, assolta la docente

Annullata la condanna a Valerio Menetti

Assolta dal tribunale di Perugia, con la formula “perché il fatto non sussiste”, un’insegnante di 45 anni della provincia che era accusata di avere “compiuto atti sessuali” con uno studente non ancora quattordicenne che le era stato “affidato per motivi di istruzione”, fuori comunque dall’ambito scolastico. Per la docente il pm Giuseppe Petrazzini aveva chiesto una condanna a tre anni e dieci mesi di reclusione mentre i suoi difensori, gli avvocati Luca Patalini e Diana Iraci Borgia, ne avevano sollecitato l’assoluzione. L’insegnante ha sempre rivendicato la correttezza del proprio comportamento. I fatti al centro del processo risalgono all’inizio del 2010. In base all’ipotesi accusatoria tra la docente e il ragazzo ci sarebbero state delle effusioni. Accusa dalla quale però il tribunale ha assolto la donna. “Siamo soddisfatti che il collegio abbia riconosciuto l’insussistenza dei fatti contestati” ha detto dopo la sentenza l’avvocato Patalini.

Fonte: Ansa.it

   

Grande successo a Corciano per la giornata Pet-Friendley

ADOTTA UN NONNO A 4 ZAMPE – È stata una domenica pet-friendley quella andata in scena il 22 gennaio scorso alla concessionaria Cecconi Auto di Corciano. E da oggi Luna, una meticcia di circa 10 anni, ha trovato un nuovo padrone. Ed è questa forse la storia più bella legata a un’iniziativa edificante come “Adotta un nonno a 4 zampe” lanciato dall’ENPA di Perugia, e raccolto dalla Concessionaria in occasione del lancio della Renault Grand Scenic, ha avuto un grande successo. Tanti gli amici a quattro zampe accorsi in concessionaria insieme ai propri padroni, così come grande curiosità aveva destato l’iniziativa dell’ENPA di Perugia: quella di dare un costante supporto a favore di chi volesse accogliere nella sua famiglia un cane anziano, facendosi carico di tutta l’assistenza veterinaria necessaria a garantirgli salute e benessere per il resto della sua vita, presso il proprio ambulatorio. Ebbene, l’evento in concessionaria ha subito dato i primi risultati e Luna è il primo cane anziano (si spera primo di una lunga serie) ad aver trovato un padrone, proprio grazie ad ENPA e alla collaborazione della Concessionaria Renault.

   

Donne vittime di violenza, firmato il protocollo in Regione

Promuovere e facilitare l’inserimento sociale e lavorativo delle donne che hanno subito maltrattamenti e violenza fisica e psicologica: è l’obiettivo del protocollo d’intesa triennale sottoscritto stamani, a Palazzo Donini, dalla Regione Umbria – ha firmato la presidente Catiuscia Marini – dal Centro Pari Opportunità della Regione Umbria, dalle Consigliere di Parità della Regione e delle Provincie di Perugia e Terni, e dalle rappresentanti di ANCI Umbria e delle Associazioni Liberamente Donna e L’Albero di Antonia. Il protocollo si propone di sensibilizzare i diversi soggetti interessati sul tema della violenza di genere e sull’importanza del lavoro come strumento fondamentale per ridefinire percorsi autonomi di vita, così da consentire la fuoriuscita dal ciclo della violenza subìta ed affrancarsi da condizioni di ricatto economico e di dipendenza. E’ inoltre prevista l’attivazione, nell’ambito della programmazione regionale delle politiche attive per il lavoro, di strumenti ed azioni finalizzati all’inserimento o reinserimento di donne vittime di violenza, che verranno strutturate dai Centri per l’impiego, in collaborazione con i Centri Anti Violenza, anche attraverso attività di accoglienza e orientamento per le donne vittime di violenza. Ciascuno dei soggetti firmatari si è impegnato a mettere in atto specifiche azioni e misure funzionali a dare piena attuazione al Protocollo e a mantenere sulle questioni un dialogo costante con le parti sociali e le associazioni professionali.

“La firma di oggi – ha detto la presidente Marini – è un ulteriore tassello di un lavoro costruito partendo dal basso. Siamo riusciti a mettere insieme le esperienze delle associazioni, delle istituzioni e dei servizi per strutturare un percorso che, partendo dalle esperienze dirette delle donne è servito a costruire politiche utili per le donne stesse e anche per i bambini che, sempre più spesso, vengono presi in carico”.

“In questi anni di lavoro – ha aggiunto la presidente – abbiamo colmato molti vuoti anche finanziari sopperendo, in alcuni casi, alla mancanza di finanziamenti nazionali. Le risorse disponibili ammontano complessivamente a 300 mila euro e andranno a finanziare questa iniziativa che si inserisce nell’ambito della programmazione ‘Por Fse’ che prevede di agire non solo sulle politiche attive del lavoro, ma anche a favore delle fasce deboli. E una donna vittima di violenza, in molti casi, è debole anche economicamente”.

Violenza e abuso nei confronti delle donne rappresentano un fenomeno complesso che va contrastato con la messa in rete di molteplici soggetti pubblici e privati e l’attivazione di competenze diverse. In questo quadro – è stato detto durante la firma del protocollo – il lavoro rappresenta uno strumento fondamentale per affrancarsi dalla violenza ed è dunque necessaria una collaborazione operativa di tutti i soggetti che nella società e nel mondo del lavoro hanno il compito di promuovere politiche e azioni di contrasto della violenza contro le donne e contro le discriminazioni. Per la Consigliera di Parità della Regione Umbria, Elena Tiracorrendo, e la Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, Gemma Bracco, “il documento siglato stamani fa da regia per accompagnare le donne in un percorso di fuoriuscita reale dalla violenza, anche attraverso l’inserimento lavorativo di quest’ultime”. La vicesindaco del Comune di Terni, Francesca Malafoglia, che ha firmato per Anci Umbria, ha ribadito come “l’inserimento lavorativo sia fondamentale per uscire dalla violenza. La Regione Umbria in proposito, è riuscita a costruire un percorso condiviso e di rete che va oltre l’emergenza”.

“La rete sul territorio a supporto delle donne vittime di violenza è ora concreta – ha riferito Paola Moriconi dell’Associazione Liberamente Donna – Il progetto ‘Non solo rifugio’ ha guardato oltre, l’inserimento lavorativo delle donne infatti, è indispensabile per superare il problema”.

Il protocollo rientra tra le azioni previste dal Programma regionale per le politiche del lavoro e dal Programma regionale di prevenzione e contrasto della violenza di genere per l’anno 2016, in attuazione della legge regionale 2016 “norme per le politiche di genere e per una nuova civiltà delle relazioni tra donne e uomini. Il protocollo assorbe inoltre l’impegno assunto dalla Regione Umbria nell’ambito del progetto “Non solo rifugio” presentato da Associazione Liberamente donna, Comuni di Perugia, Terni e Narni e associazione Rete anti violenza. Spetterà ad una Cabina di regia, composta dalle rappresentanti dei soggetti firmatari, indirizzare e programmare le attività da realizzare e ad un comitato tecnico di monitoraggio, composto da una rappresentante tecnico per ciascun soggetto firmatario, di definire le procedure operative e verificare l’applicazione del Protocollo. Relativamente agli impegni assunti dai soggetti firmatari con la stipula del Protocollo, alla Regione Umbria spetterà di programmare, anche all’interno del Por Umbria Fse 2014/20, attraverso gli strumenti delle politiche attive per il lavoro e della formazione, interventi specifici per l’inserimento/reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza; di individuare, attraverso la presa in carico da parte dei Centri per l’impiego regionali, modalità di facilitazione nell’accesso ai servizi e nell’erogazione delle misure di politiche attive; riservare risorse e misure di inserimento/reiserimento al lavoro, per le donne ospiti delle Case ad indirizzo segreto e dei Centri antiviolenza o comunque rientranti in un target specifico che verrà definito, in collaborazione con i CAV e i Centri antiviolenza e i CPI regionali; dare priorità alle donne vittime di violenza e ai loro figli minori ospiti dei Centri antiviolenza e delle Case ad indirizzo segreto nell’erogazione delle politiche sociali e dell’abitare previste dalla programmazione regionale, anche attraverso lo sviluppo di modalità non convenzionali di risposta ai bisogni sociali mediante il coinvolgimento degli attori dell’economia solidale e della società civile, della ricerca e dell’istruzione, dell’impresa e dell’impresa sociale; promuovere azioni di sostegno anche attraverso il ricorso a risorse finanziarie (microcredito), rimborsabili anche attraverso controprestazioni di utilità collettiva; garantire informazione e sostegno ad azioni di promozione di impresa femminile e di azioni di auto impiego; sensibilizzare e promuovere sinergie nel territorio regionale e tra le parti sociali al fine di facilitare l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza; promuovere la formazione delle operatrici e degli operatori dei Centri per l’impiego sulle tematiche oggetto del Protocollo. Le Consigliere di Parità si impegnano a collaborare alla realizzazione di azioni positive tese ad attivare azioni di orientamento ed accompagnamento al lavoro per le donne vittime di violenza di genere; svolgere attività di orientamento/consulenza alle donne vittime di violenza nei luoghi di lavoro; offrire le proprie competenze per fare formazione alle operatrici e operatori, che accompagnano al lavoro le donne vittime di violenza, in modo particolare per ciò che riguarda la violenzia e le molestie nei luoghi di lavoro, le pari opportunità e discriminazioni di genere; mettere a disposizione materiale informativo, documentazione e tutto quanto ritenuto utile per la diffusione della conoscenza delle pari opportunità e della normativa antidiscriminatoria; promuovere iniziative per sollecitare a livello locale lo sviluppo di azioni positivo e di contrasto della violenza di genere. Il Centro Pari Opportunità della Regione Umbria si impegna a realizzare un’attività di ascolto ed accoglienza delle donne vittime di violenza; fornire consulenza legale e psicologica; realizzare percorsi individuali di inserimento al lavoro in stretto rapporto con i Centri per l’impiego; realizzare attivita formative ed informative, di studio ed aggiornamento rivolte alle operatrici e agli operatori impegnati nel Sistema regionale di contrasto della violenza di genere, compresi quelle e quelli dei Centri per l’impiego; realizzazione di azioni di sensibilizzazione ed informazione sui temi della cultura di genere , della prevenzione e contrasto della violenza contro le donne. I Centri antiviolenza si impegnano a garantire: percorsi individuali di inserimento al lavoro in stretto rapporto con i Centri per l’impiego; ascolto telefonico 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno e ospitalità nelle situazioni a maggiore rischio per donne sole o con figli; consulenza legale, sociale, psicologica, mediazione culturale e scolastica; rapporti stabili con i servizi territoriali (scuole, ospedali, consultori, ecc.) e con le istituzioni (Comune, Provincia, Regione, Tribunale per i Minorenni, Tribunale Civile e Penale); Gruppi di Auto- Mutuo Aiuto; Sostegno alla genitorialità e spazi per incontri protetti tra minorenni e figure genitoriali e familiari; Codice Rosa. L’Anci si impegna a sensibilizzare i Comuni per assicurare, mediante convenzioni con associazioni di donne, la gestione dei centri antiviolenza ed eventualmente dei punti d’ascolto; mettere a disposizione del Sistema regionale di contrasto della violenza di genere, la rete comunale dei servizi socio-sanitari e sociali a partire da quelli di accompagnamento al lavoro.

   

Treni, assessore Chianella: “Dal 30 gennaio ripristineremo le due fermate di S. Liberato”

L'assessore Chianella al convegno di alta scuola a Orvieto

“Verranno ripristinate da lunedì 30 gennaio due fermate alla stazione di San Liberato di Narni sulla linea ferroviaria Orte-Foligno-Perugia. Allo stesso tempo abbiamo chiesto alla Regione Lazio di poter apportare modifiche alle tracce orarie di altri due treni per consentire che fermino a Nera Montoro e Narni”.

È quanto rende noto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Giuseppe Chianella, sottolineando che “prosegue l’impegno della Regione Umbria per dare risposta alle esigenze espresse dai pendolari umbri, in modo da garantire un servizio di trasporto adeguato e sempre più efficiente”.

“Sulla base anche delle richieste di numerosi pendolari, in particolare studenti, e del Comune di Narni – dice l’assessore – abbiamo chiesto e ottenuto da Trenitalia, fatte le opportune verifiche tecniche, di introdurre piccole variazioni per i treni R 22810 Orte-Perugia e R 21701 Foligno-Orte così da poter introdurre di nuovo la fermata a San Liberato. Il treno R 22810 – spiega – anticiperà la partenza da Orte di tre minuti, alle ore 7.07, con fermata a San Liberato da dove ripartirà alle ore 7.13. Anche il treno R 21701, con partenza da Foligno alle ore 13.25, fermerà dunque nella stazione di San Liberato da dove ripartirà alle 14.29 con arrivo a Orte alle 14.35, due minuti dopo l’orario previsto in precedenza. Restano invariate le altre fermate, orari e periodicità”.

L’assessore informa, inoltre, di aver scritto all’assessore alle Politiche del territorio e Mobilità della Regione Lazio, Michele Civita, “al fine di agevolare gli spostamenti di alcune categorie di pendolari umbri” per chiedere la modifica delle fermate dei treni R 21627 e R 21630, treni che passano per l’Umbria e che rientrano nel contratto di servizio fra Trenitalia e la Regione Lazio. Nella lettera si fa presente l’esigenza di “aggiungere una fermata alla stazione di Nera Montoro per il treno R 21627, che parte da Terni alle ore 18.50, e di ripristinare la fermata alla stazione di Narni del treno R 34352, ora denominato R 21630, da Roma Tiburtina a Terni”.

“La Direzione regionale Trenitalia – sottolinea Chianella – ha già verificato la fattibilità delle modifiche richieste, con piccole variazioni alle tracce orarie dei due treni interessati. Per questo chiediamo il benestare della Regione Lazio per poter dar corso alle variazioni richieste dai fruitori umbri di questi servizi ferroviari”.

   

Terremoto, la Presidente Marini riunisce il comitato istituzionale

“In Umbria, rispetto alla vicenda della sicurezza degli invasi idrici in aree sismiche posta dalla Commissione Grandi Rischi, non registriamo situazioni di particolare criticità ed in ogni caso le dighe sono oggetto di costante monitoraggio e verifica di stabilità, soprattutto in occasione di eventi sismici”.

È quanto ha ribadito questa mattina la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, (analoga affermazione l’aveva resa l’assessore regionale, Fernanda Cecchini, partecipando ieri a Roma al summit convocato dal Ministro delle infrastrutture, Graziano Delrio, proprio sulla sicurezza delle dighe) in occasione della riunione del Comitato istituzionale per la ricostruzione cui hanno partecipato, oltre ai Sindaci del “cratere” che ne fanno parte, anche i Sindaci degli altri Comuni che vi hanno aderito o che hanno segnalato danni a immobili pubblici o privati, connessi agli eventi sismici. La presidente Marini, introducendo i lavori dell’incontro, ha sottolineato che “è nostra intenzione mettere i Sindaci nelle condizioni di poter avere tutte le informazioni possibili per poter, a loro volta, dare concrete risposte ai cittadini e operatori economici, alle questioni legate alla ricostruzione”. Una ricostruzione che, ha ricordato la presidente, in alcuni casi – soprattutto per edifici con danno lieve – “può già partire ed è a burocrazia ‘zero’”. A tale proposito, la presidente Marini ha anche detto che “il quadro normativo, delle ordinanze e delle risorse finanziarie è ormai definito e quindi sarebbe auspicabile che chi è nelle condizioni di poter avviare i lavori di riparazione dei danni e ripristino lo faccia. Ciò, oltretutto, ci consente di iniziare a far rientrare i cittadini nelle loro abitazioni”. Supporto molto importante per i Sindaci sarà l’Ufficio speciale per la ricostruzione che la Regione Umbria ha già istituito e che nei prossimi giorni vedrà sia la nomina dei dirigenti, sia l’acquisizione del personale:

“Non vogliamo affatto – ha detto Marini – che questo sia un ufficio centralizzato della Regione, bensì uno strumento operativo e condiviso al servizio dei Comuni, dei cittadini, delle imprese e di tutti gli operatori economici coinvolti nell’opera di ricostruzione”.

Altro punto affrontato nel corso dell’incontro è stato quello relativo alle opere pubbliche, scuole, beni culturali ed ecclesiastici, che saranno oggetto di specifici “piani stralcio”, dopo che saranno congiuntamente definite le priorità di intervento.

   

A Ponte San Giovanni torna la Maratonina del Campanile

Strasimeno 2018, ai nastri di partenza l'ultramaratona intorno al Lago

Si correrà domenica 5 febbraio, con partenza alle 9.30, la tradizionale ‘Maratonina del Campanile’, organizzata dalla Podistica Volumnia Sericap a Ponte San Giovanni di Perugia. Qui, giovedì 26 gennaio alle 10.30, in via dei Loggi 59 nella sede del Gruppo Grifo agroalimentare che sostiene l’iniziativa, il presidente della Podistica Gianfranco Brugnoni illustrerà i dettagli della 28esima edizione. Saranno presenti Carlo Catanossi, presidente del Gruppo Grifo agroalimentare, Domenico Ignozza, presidente del Coni Umbria, Marcello Nasini, sindaco di Torgiano, Roberto Bertini per la provincia di Perugia, Michele Simonetti, responsabile marketing di PAC 2000A, cooperativa Conad, main sponsor dell’evento, e Leonardo Cenci, presidente dell’associazione perugina ‘Avanti tutta onlus’, a cui andrà il ricavato di ‘Correre per la vita’, camminata di sei chilometri non competitiva organizzata parallelamente alla maratonina di 20 chilometri. Il tracciato, che avrà partenza e arrivo nei pressi del Cva di Ponte San Giovanni, coinvolgerà anche il centro storico di Torgiano. Per chi verrà in Umbria da fuori regione e pernotterà in uno degli hotel convenzionati, la quota di iscrizione sarà ridotta del 50 per cento. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito www.podisticavolumnia.it.