Si terrà martedì 20 giugno, alle ore 11.30, nell’Auditorium Centrale del Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, a Roma, la conferenza stampa di presentazione dei “Festivals in Umbria” – Festival di Spoleto, Umbria Jazz, Festival delle Nazioni, Sagra Musicale Umbra, Todi Festival, promossa dalla Regione Umbria. L’incontro sarà anche l’occasione per la presentazione del video della campagna “scoprendo l’Umbria” finalizzata alla valorizzazione dei musei umbri.
“L’Isola del Libro del Trasimeno” riparte da Passignano
Per questa quinta edizione cambia la sede ma non il format che ha reso l’”Isola del libro Trasimeno” una tra le manifestazioni culturali più interessanti e di successo del panorama regionale. Quest’anno, infatti, sarà la città di Passignano sul Trasimeno, e non più Isola Maggiore, a ospitare, da venerdì 16 giugno a domenica 17 settembre, i venti caffè letterari in programma, ma anche le mostre, i concerti, le performance teatrali e i laboratori per bambini legati alla manifestazione nata nel 2013 su idea dell’imprenditore libraio Italo Marri. L’Isola del libro Trasimeno torna quindi con questa novità, già annunciata nelle settimane scorse, su temi di stretta attualità come la mafia, l’illegalità e l’indifferenza e i loro concetti contrapposti antimafia, legalità e attenzione. Tali tematiche, così come i dettagli del cartellone e i suoi illustri ospiti sono stati presentati lunedì 5 giugno a Perugia, al salone d’Onore di palazzo Donini, dallo stesso organizzatore Italo Marri e dal direttore artistico Anton Carlo Ponti. Presenti anche Fernanda Cecchini, assessore alla cultura della Regione Umbria, e Ermanno Rossi, sindaco di Passignano sul Trasimeno.
“Purtroppo – ha raccontato Marri –, siamo stati sfrattati da Isola Maggiore e siamo dovuti approdare a Passignano sul Trasimeno, una splendida località che, con la sua amministrazione comunale e la proloco, ci ha accolti in maniera stupenda”.
Suggestivi palcoscenici dei caffè letterari saranno quindi la Rocca medievale, la terrazza Lidò, l’hotel Kursaal, la sala del Consiglio comunale, le piazze e i giardini lungolago. Qui, ogni fine settimana, interverranno personalità di rilievo quali il procuratore Nicola Gratteri, che inaugurerà la rassegna il 16 giugno con la presentazione, insieme al sottosegretario all’interno Gianpiero Bocci, del suo libro ‘Padrini e padroni’, il generale Mario Mori (il 3 settembre con il suo ‘Oltre il terrorismo’) e il presidente del Senato Pietro Grasso (il 16 settembre con il suo ‘Storie di sangue, amici e fantasmi’).
“È la seconda volta – ha ricordato Marri – che il presidente Grasso ci onora della sua presenza e ciò ci fa molto piacere. Se un autore ritorna significa che la manifestazione è piaciuta ed è riuscita”.
“L’Isola del libro – ha commentato Rossi – è un evento importantissimo per la nostra comunità ma che dà lustro all’intero territorio lacustre. E questo in un momento particolare in cui siamo fortemente impegnati per un grande rilancio del Trasimeno in chiave turistica”.
“Questa – ha sottolineato anche Cecchini – è una di quelle manifestazioni che portano valore aggiunto all’Umbria, sotto l’aspetto turistico e, soprattutto, culturale perché incentiva i cittadini a leggere. Oltretutto su temi importanti come la lotta alle mafie su cui la cultura e lo studio ci rendono più forti”.
Accanto agli incontri con gli autori e alle tavole rotonde, a cui interverranno anche il presidente della Cei Gualtiero Bassetti, il procuratore Fausto Cardella, il rettore Giovanni Paciullo, la criminologa Roberta Bruzzone e il presidente di Aboca Valentino Mercati, verrà riproposto anche il premio letterario ‘Raccontami l’Umbria in un libro’ che viene assegnato a due autori, di cui non è stato ancora svelato il nome, che si sono dedicati all’Umbria diffondendone i suoi aspetti peculiari. Previste anche la mostra fotografica di Luigi Gargiulo ‘La memoria dell’acqua’, l’esposizione delle opere pittoriche di Mauro Capitani, una fiera del libro e stand di prodotti tipici locali. In ambito musicale, attesi i concerti di Annalisa Baldi e dell’Umbria Ensamble ancora da definire.
“Giovani Punti di Vista”: alla Biblioteca Sperelliana di Gubbio
Domani martedì 6 giugno alle ore 17.30 presso l’ex Refettorio del Complesso di San Pietro – Biblioteca Sperelliana, terza fase del progetto ‘GIOVANI PUNTI DI VISTA’, con l’illustrazione dei risultati degli incontri già svolti sul percorso partecipativo, di ascolto e co – progettazione in tema di politiche giovanili, curato dall’Informagiovani e dalla Società Cooperativa Puntodock, incaricata di gestire/facilitare il percorso.
«Superato l’impegnativo mese di maggio eugubino legato agli appuntamenti della Festa dei Ceri’ e ad altri eventi – commenta l’assessore Gabriele Damiani – il progetto ‘Giovani Punti di Vista’ riparte con la terza fase, in direzione di una conclusione più chiara, utile ed operativa possibile, sulla base del progetto triennale 2016 – 2018, fortemente voluto dall’amministrazione. La pausa è servita per un’approfondita rilettura delle informazioni, criticità ed idee emerse nelle prime fasi del percorso partecipativo: ora, insieme ai ragazzi, saremo in grado di mettere insieme le idee e costruire uno o più progetti pensati dai giovani per tutta la città. A partire dal primo appuntamento, durante il quale si sono intrecciate le idee dei giovani con quelle degli esperti, siamo passati alla seconda fase, più laboratoriale; insieme si condividerà tutto ciò che è emerso per arrivare all’individuazione delle priorità su cui iniziare a lavorare concretamente. Sono invitate all’incontro anche le associazioni e i cittadini interessati, per portare il loro punto di vista sulle questioni prioritarie relative al mondo giovanile a Gubbio, per offrire alla città strumenti concreti per attivare forme di partecipazione giovanile, che siano anche risposte alle esclusioni esistenziali dei giovani, come la solitudine e l’estraneità sociale, quasi antropologica. La città va ripensata non solo da un punto di vista urbanistico ma di relazioni e dimensioni sociali, di aggregazioni umane».
“Memex-I luoghi della Scienza”: a Gubbio con Rai Scuola
Andrà in onda domani martedì 6 giugno su ‘RAI SCUOLA’ alle 21.20 circa la puntata della rubrica ‘MEMEX – I LUOGHI DELLA SCIENZA’ dedicata all’Umbria e girata anche a Gubbio il 2 maggio scorso. La troupe della Rai, guidata dalla regista Silvia Di Fonso, con la conduttrice Chiara Buratti, aveva dato voce ad alcuni passaggi significativi, valorizzando alcuni versi del ‘Cantico delle Creature’ di S. Francesco. La troupe ha selezionato alcuni ambiti di interesse, quali la Funivia, piazza Grande e la Gola del Bottaccione con il suo ripristinato acquedotto medievale. Le riprese hanno messo a fuoco luoghi di grande fascino e suggestione, tra i tanti che Gubbio offre. Il produttore esecutivo Diego Garbati ha avuto parole di ammirazione per lo stato di perfetta conservazione della città e per lo spirito di accoglienza proprio degli eugubini. ‘Memex – I luoghi della scienza’ è il diario di un viaggio itinerante attraverso l’Italia, esplorando centri noti e meno noti del Paese, raccontando il rapporto tra territorio e scienza: un rapporto profondo, che affonda le sue radici nelle caratteristiche naturali, storiche e culturali di ogni luogo.
Progetto “Heracles”: Gubbio rappresenta l’Italia
La città di Gubbio rappresenta l’Italia nel progetto di valenza internazionale ‘HERACLES – HEritage Resilience Against Climate Events On Site’, finanziato dal programma di ricerca ed innovazione dell’Unione Europea Horizon 2020, con la finalità di studiare gli effetti dei cambiamenti climatici sul patrimonio culturale e indicare quali misure adottare per risolvere tali problematiche. E’ questo il tema del workshop –convegno che si è svolto questa mattina nella Sala Trecentesca del Comune in piazza Grande, dal titolo ‘IL PROGETTO EUROPEO HERACLES: CAMBIAMENTI CLIMATICI E DIFESA DEL PATRIMONIO CULTURALE’. Gubbio è sede privilegiata, insieme a Creta in Grecia, per un progetto di portata e interesse internazionale, sia per le tematiche trattate che per il budget disponibile, oltre 6,5 milioni di euro.
«Siamo grati per questa prestigiosa opportunità – ha commentato il sindaco Filippo Mario Stirati – al CNR e a Giuseppina Padeletti dirigente di Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in qualità di coordinatrice del progetto HERACLES. La nostra amministrazione lavora in maniera sistematica per intercettare i fondi messi a disposizione dai bandi europei e utilizzarli al meglio. I frutti non sono immediati ma occorre pensare e progettare a lungo termine, al di là delle urgenze e problematiche contingenti, che pure un’amministrazione deve affrontare. La città è vocata a questa identità specifica per l’importanza di beni architettonici e culturali che saranno oggetto delle attività di studio e dunque rappresenta non solo le città monumentali italiane ma anche quelle europee, che dovranno affrontare i problemi indotti dal Cambiamento Climatico. E’ un tema di drammatica attualità che ci spinge a confrontarci anche con il futuro delle generazioni. I nostri antenati guardavano lontano, se pensiamo che in età medievale sono stati capaci di concepire e realizzare a Gubbio un sistema di distribuzione dell’acqua a vantaggio dei palazzi pubblici e della città, come ‘l’acquedotto romanico’, da poco inaugurato dopo la ristrutturazione. La nostra idea è quella di una conservazione attiva e viva, come dimostrano le oltre 3.000 persone che abitano ancora nel Centro Storico. Ed è per questo che Gubbio oggi è una piccola ‘capitale’ della cultura italiana».
L’oggetto e la filosofia dell’approccio allo studio che il progetto ‘Heracles’ propone, è stato illustrato da Giuseppina Padeletti, che ha fatto ben comprenderne valenza e spessore:
«L’integrità dei centri storici, dei siti archeologici, dei monumenti è sempre più minacciata dai cambiamenti climatici e dall’impatto con fenomeni spesso imprevedibili. L’Italia con la città di Gubbio e la Grecia con Heraclion, sono i luoghi scelti a rappresentare il patrimonio culturale mondiale. In particolare, per Gubbio verrà focalizzata l’attenzione sul Palazzo dei Consoli e sulle Mura Urbiche, mediante un monitoraggio costante attraverso tecnologie integrate come la sorveglianza satellitare e l’osservazione diretta del singolo monumento. L’erosione prodotta dalle piogge e il rischio sismico, particolarmente avvertito, producono instabilità strutturale, degrado dei materiali, corrosione ai quali vanno opposte una serie di misure per una manutenzione efficace. E’ quanto elaborerà il Consorzio Heracles a guida CNR, costituito da 16 istituzioni di 7 Paesi, con partner pubblici e privati».
Vari i saluti istituzionali e gli interventi, tra i quali, di particolare interesse, quello dell’editorialista del ‘Corriere della Sera’ Sergio Rizzo, che ha tratto il tema “IL FUTURO DI UN’EREDITÀ”.
“Violenza di genere”: i testi dei vincitori commuovono la giuria
«Una partecipazione sentita alla tematica della violenza di genere, con elaborati ricchi di spunti di riflessione sull’attualità ».
Con questo commento l’assessore alle politiche scolastiche, Eleonora Maghini, ha consegnato questa mattina, nella sala del consiglio comunale, i premi ai vincitori della prima edizione del concorso “Dalla paura che genera violenza al coraggio del confronto” promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’Istituto omnicomprensivo di Magione rappresentato dal dirigente scolastico Filippo Pettinari. Due le sezioni premiate dalla giuria composta dal un rappresentante dell’amministrazione comunale, il presidente del consiglio Vanni Ruggeri; Francesca Baronti del Centro per le pari opportunità della regione Umbria che gestisce, in collaborazione con l’associazione Pietro Vannucci, il centro antiviolenza a Magione; e la vicepreside Monica Paparelli. Presente anche il comandante della locale stazione dei carabinieri, maresciallo Andrea Valli. Per la sezione prosa il primo premio è stato aggiudicato all’alunna Aurora Alunni della classe II D, il secondo premio a Aya Essraidi classe III D; terzi classificati Alessia Marcugini e Sara Lasagna della classe III E. Segnalati anche gli elaborati di Tommaso Ticchioni, I E, e Sofia Chiodini, IID: Per la sezione poesia il primo premio è andato a Ettore Bacchini, III G; seconda classificata Caterina Sedini della classe III B e terza classificata Silvia Crescenzi della II D.
«I temi affrontati – ha dichiarato il dirigente Pettinari – riguardano comportamenti che dobbiamo fare nostri e impararli prima possibile. Il concorso si è dimostrato un utile strumento per aiutare i ragazzi ad affrontarlo».
«I vostri elaborati mi hanno commosso – ha aggiunto Francesca Baronti sottolineando l’importanza del discorso sul coraggio – un problema etico morale e sociale rilevante e mi congratulo per come lo avete affrontato. Il discorso del coraggio si integra perfettamente on il tema della violenza perché è fondamentale non tacere, aver il coraggio di parlare».
Ai vincitori sono andati biglietti omaggio per il cinema offerti dal Gherlinda e per la prossima stagione teatrale del teatro Mengoni di Magione.
L’apprezzamento della Marini per la visita del Ministro Lorenzin
Apprezzamento per la visita ad alcune “eperienze centrali nel buon funzionamento dell’organizzazione del servizio sanitario regionale” del ministro Beatrice Lorenzin è stato espresso dalla presidente della Regione Catiuscia Marini. Che l’ha accolta all’ospedale Media Valle Tevere a Pantalla di Todi. La visita riguarda strutture, ha detto Marini, “abituate a lavorare sulla sanità di territorio”.
“E quindi – ha aggiunto – la presenza del ministro è particolarmente gradita soprattutto da operatori, professionisti, medici e infermieri che ogni giorno fanno funzionare questi servizi”.
Marini ha poi ringraziato il ministro per il suo impegno “in prima persona” in materia di vaccini con il decreto, “un tema centrale che ci permette di continuare un lavoro di squadra”.
“Perché anche qui da noi – ha proseguito – vediamo delle criticità date da un tipo di informazione che circola non corretta”.
Per Marini c’è tutto un lavoro di “prevenzione da fare soprattutto per bambini e bambine”.
Fonte: Ansa.it
Il Ministro della Salute: “Bene l’Umbria sulla sanità”
E’ “positivo” il giudizio sulle strutture sanitarie umbre del ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Secondo la quale regione “ha fatto molto ed è tra quelle virtuose”. Il ministro lo ha sottolineato durante la sua visita all’ospedale Media Valle Tevere, a Pantalla di Todi, per poi recarsi in altre strutture della Usl Umbria 1. La presidente della Regione Catiuscia Marini, l’assessore alla Salute Luca Barberini e il direttore generale della Usl Andrea Casciari hanno mostrato a Lorenzin le “eccellenze dell’ospedale comprensoriale”. “Questo è un esempio di come si può far funzionare un territorio anche in aree non densamente popolate” ha detto il ministro riferendosi all’ospedale.
“E’ una struttura – ha aggiunto – che parla della sanità italiana di provincia e che riesce a dare risposte al territorio”.
Fonte: Ansa.it
Lorenzin: “L’Umbria è molto attiva sui vaccini”
“L’Umbria è una regione molto attiva sul calendario vaccinale”: lo ha affermato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin all’ospedale Media Valle Tevere, a Pantalla di Todi, da dove ha iniziato la visita ad alcune strutture della Usl Umbria 1. Secondo il ministro “l’Umbria sta abbastanza bene per quanto riguarda le vaccinazioni che erano considerate le obbligatorie, con un dato del 94,5%”. “Mentre deve fare ancora un lavoro – ha aggiunto – sulla trivalente e in particolare sul morbillo e sul raggiungimento delle soglie per il meningococco”. Ad accogliere il ministro la presidente della Regione Catiuscia Marini, l’assessore umbro alla Salute Luca Barberini e il direttore generale della Usl Andrea Casciari.
Fonte: Ansa.it
































