Orvieto, Festa della Palombella 2020: un drone mostrerà il volo della colomba per non spezzare il filo della tradizione

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Orvieto, Festa della Palombella 2020: un drone mostrerà il volo della colomba per non spezzare il filo della tradizione. Le immagini avranno funzione promozionale. Saranno trasmesse Domenica 31 maggio sui canali social dell’Opera del Duomo e del Club di Territorio di Orvieto del Touring Club Italiano

   

Ad Orvieto, la “Palombella” che rievoca la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli diventando la rappresentazione popolare della Festa della Pentecoste, è un simbolo di vita, di memoria, di rinascita e di unità comunitaria.

Così, anche quest’anno, malgrado sia stata annullata la storica rappresentazione della discesa della “Palombella” sulle sagome lignee degli Apostoli e della Vergine all’interno del Cenacolo da sempre collocato nella monumentale edicola neogotica posta sul sagrato della Cattedrale, nel giorno della Festa della Pentecoste, Orvieto non spezza il filo della tradizione.

Per la prima volta, al fine di evitare assembramenti in Piazza Duomo, un drone si sostituisce al volo della colomba nel tragitto lungo Via Maitani, per offrire l’inedito punto di osservazione della “Palombella” e mostrare quello che dall’alto vede e che mai prima è stato visto.

Il CdA dell’Opera del Duomo, presieduto dal Dr. Gianfelice Bellesini, ha recepito infatti l’idea di dare seguito ad un’edizione speciale della secolare Festa della Palombella che venne istituita nel XV secolo e valorizzata per volere della famiglia Monaldeschi, accogliendo la proposta avanzata da Nicoletta De Angelis, presidente dell’Associazione “Orvieto e Medioevo”, d’intesa con il Club di Territorio di Orvieto del Touring Club Italiano, Associazioni ed Enti cittadini, impegnati nell’organizzazione delle feste di primavera.

Il dispositivo meccanico, pilotato dal tecnico fotografo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, che ne cura la produzione, farà il suo ingresso anche all’interno della Cattedrale dove, come è noto, nel corso del 2019 sono stati ricollocati in situ il gruppo scultoreo dell’Annunciazione di Francesco Mochi (realizzato tra il 1603 e il 1608) e l’imponente ciclo scultoreo cinquecentesco degli Apostoli e dei Santi Protettori della città.

Un volo aereo sulla piazza e sulle principali vie del centro storico suggellerà un ideale abbraccio alla città, nel giorno della festa. Per questo è importante che, già nei giorni precedenti, finestre e balconi siano addobbati con fiori e stendardi, come ha recentemente invitato a fare il “Comitato Cittadino dei Quartieri” promotore e organizzatore della manifestazione “Orvieto in Fiore”  ( http://www.comune.orvieto.tr.it/notizie/sara-pentecoste-e-sara-corpus-domini-ad-orvieto-in ) anch’essa annullata per le disposizioni nazionali contro la diffusione del Covid-19.

Le immagini avranno funzione promozionale e saranno trasmesse domenica 31 maggio sui canali social dell’Opera del Duomo di Orvieto https://www.facebook.com/opsmorvieto/ e del Club di Territorio di Orvieto del TCI https://www.facebook.com/touringcluborvieto/ , con l’invito aperto alla condivisione da parte di orvietani e non che, seppure virtualmente, potranno così partecipare alla festa.

“Con la Palombella 2020 la tradizione di una festa secolare tanto sentita dagli orvietani, incontra l’innovazione delle moderne tecnologie. E’ un fatto nuovo, inedito ma che rinnova il sentimento collettivo di Fede e di Identità della Città di Orvieto” afferma il Sindaco, Roberta Tardani.

“Di questa iniziativa siamo particolarmente grati ai soggetti ideatori, promotori e attuatori, e all’Opera del Duomo titolata all’organizzazione della Festa della Palombella. In un momento molto delicato in cui l’intera città è chiamata ad unire tutte le energie per rilanciare e far conoscere il proprio patrimonio di storia, cultura e tradizioni, tale iniziativa è un esempio molto bello e significativo. Oggi più che mai – conclude – c’è bisogno di idee, coraggio ed unità di intenti per valorizzare e rilanciare il nostro territorio in chiave di promozione turistica così da ridare futuro alla nostra economia”.