PERUGIA – La campagna olivicola 2025 sta vivendo una fase cruciale. Marco Viola, presidente di Assoprol Umbria, ribadisce il ruolo centrale dell’associazione impegnata a sostenere gli olivicoltori nelle operazioni di campo sia in regime di agricoltura biologica che integrata, per il controllo costante degli oliveti al fine di prevenire problemi di attacchi parassitari o di siccità che potrebbero compromettere la qualità delle olive prodotte e di conseguenza dell’olio.
“Solo grazie a una gestione moderna, sostenibile e professionale dell’oliveto – spiega Viola – si potranno raggiungere importanti obiettivi produttivi e qualitativi, creando reddito e facendo crescere tutto il settore olivicolo-oleario”.
Il quadro di sintesi, definito grazie al costante monitoraggio portato avanti dai tecnici di Assoprol, mostra come l’inverno trascorso sia stato mite, con temperature scese raramente sotto gli zero gradi. Le precipitazioni hanno interessato i mesi di febbraio, marzo, aprile e maggio per un valore medio circa 350 mm., che hanno generato importanti attacchi fungini di occhio di pavone e cercosporiosi, con conseguente caduta delle foglie.
Gli olivicoltori, assistiti dai tecnici di Assoprol, si sono attivati in tempo con interventi preventivi contro rogna e malattie fungine.
A questa fase complessa ha fatto seguito una fioritura abbondante su tutto il territorio umbro, particolare sulle varietà Frantoio e Leccino, sia in impianti tradizionali che ad alta densità, seguita da una fase di allegagione e dall’accrescimento omogeneo della drupa, cui gli olivicoltori hanno assistito con interventi preventivi tesi a proteggere i frutti dalla cascola verde e da ulteriori attacchi di patogeni.
Alla cessazione delle piogge, hanno fatto seguito le alte temperature che hanno toccato i 35°C.
Immediato l’intervento con polveri di roccia (caolino), per proteggere le olive da attacchi parassitari (mosca dell’olivo) e la pianta dal caldo, alternati a concimazioni fogliari e fertirrigazione, utili a sostenere lo sviluppo vegetativo.
I tecnici di Assoprol svolgono poi un importante attività di consulenza fitosanitaria sul monitoraggio della mosca olearia, riservato alle aziende olivicole socie, azione che si concretizza con l’installazione immediata di trappole a feromoni per il monitoraggio e lo studio dei voli di bactrocera oleae.
“Monitoraggio e controllo dei voli della mosca delle olive – conclude Viola – risultano fondamentali per tenere a bada la popolazione intervenendo con strategie di controllo preventive. La gestione e la difesa sono azioni difficili negli impianti tradizionali ma diventano ancora più impegnative nel caso di oliveti ad alta densità, che si stanno sviluppando anche in Umbria”.