Minori restrizioni per lo spostamento e assistenza alle persone con disabilità

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L’Assessore al Sociale del Comune di Perugia, Edi Cicchi: “C’è voluto del tempo, ma finalmente abbiamo ottenuto questo chiarimento al pari di altre regioni”

“Finalmente anche in Umbria si potrà fare in modo che persone con gravi disturbi del comportamento possano essere favorite nelle uscite. C’è voluto del tempo, ma finalmente abbiamo ottenuto questo chiarimento al pari di altre regioni. Ringrazio la Regione dell’Umbria per aver accolto le richieste delle famiglie sulle quali grava, in questa situazione di isolamento forzato, tutto il peso dell’assistenza. È un grande segno di civiltà.”

   

Con queste parole l’assessore al Welfare del Comune di Perugia Edi Cicchi ha espresso la sua soddisfazione per il chiarimento interpretativo giunto oggi dalla Regione dell’Umbria, delle disposizioni adottate dal Governo allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, con specifico riferimento alle persone che presentano grave disabilità intellettiva, disturbo dello spettro autistico e problematiche psichiatriche e comportamentali ad elevata necessità di supporto.

Le norme attualmente in vigore per contenere la pandemia COVID-19 -si legge nel documento della Giunta regionale Direzione Salute e Welfare- hanno determinato per tutti la drastica restrizione o l’interruzione delle attività abituali. Per le persone che presentano condizioni di elevata fragilità psichica e quadri spesso associati a severi disturbi del comportamento, si aggiungono l’interruzione dei quotidiani rapporti con i contesti di cura socio-sanitari e di tutti quegli interventi “informali” che incidono positivamente sulla loro salute, con il rischio di un aumento considerevole delle condizioni di vulnerabilità.

Molte manifestazioni del disagio, proprie dei quadri diagnostici citati e aggravate dalla situazione attuale, sono scarsamente gestibili nell’esclusivo spazio del domicilio in una condizione di restrizione assoluta dei movimenti. È dunque necessario e quanto mai auspicabile, in tale fase emergenziale,consentire per i quadri clinici che lo richiedono, eventuali uscite dall’ambiente domestico come indispensabile azione di prevenzione e gestione delle crisi comportamentali connesse alle relative condizioni psicopatologiche. Resta inteso che le uscite avverranno solo se strettamente necessario,restando nei dintorni di casa,rispettando le regole di distanziamento sociale per prevenire il contagio del virus.

Le situazioni di cui sopra devono essere attestate da una dettagliata autorizzazione certificativa dello specialista di riferimento (area neuropsichiatrica dell’infanzia e dell’adolescenza, disabilità adulta e psichiatrica) che ne indichi le modalità e la durata, con l’obiettivo di tutelare al massimo la persona; tale attestazione può essere sostituita da autorizzazione o certificazione rilasciata dal MMG curante dalle quali risulti la necessità di uscire da casa per evitare l’aggravarsi di comportamenti di già difficile gestione, le suddette certificazioni potranno essere rilasciate anche in modalità digitale ai sensi della normativa vigente. L’accompagnatore avrà cura di portare con sé il modulo predisposto dal Ministero dell’Interno, indicando quale sia la ragione di “necessità” dello spostamento, a piedi o con un mezzo privato.

Il testo integrale del documento e il modulo di auto dichiarazione al link

https://www.comune.perugia.it/articoli/chiarimenti-spostamenti-familiari-assistenti-persone-con-fragilita-psichica