Meeting di Rimini: niente stand Umbria. Scatta la polemica

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Tesei: “un errore che penalizza la nostra regione”. Proietti: “l’Umbria protagonista con arte e spiritualità” 

   

Nuovo scontro centrodestra centrosinistra umbro: questa volta si va in trasferta a Rimini e non si parla di sanità bensì di turismo.

“La decisione della giunta Proietti di rinunciare allo stand istituzionale dell’Umbria al Meeting di Rimini, è un danno per tutta la nostra regione

lo scrive l’ex Presidente della Regione Umbria e oggi consigliere regionale Donatella Tesei

“Si tratta di una delle più importanti manifestazioni culturali e sociali del Paese, che ogni anno richiama centinaia di migliaia di visitatori e protagonisti del mondo istituzionale, economico e religioso.

Negli anni di governo del centrodestra abbiamo sempre garantito una presenza forte e riconoscibile, con stand di qualità che hanno saputo valorizzare le eccellenze umbre e contribuire a far crescere l’immagine e il turismo della nostra regione

Ed ancora:

“Limitarsi alla sola partecipazione della presidente a un incontro non basta: uno stand non è una spesa di rappresentanza, ma un investimento in relazioni e opportunità. Tanto più alla vigilia dell’ottavo centenario della morte di San Francesco, sostenuto da un Comitato nazionale con 4,51 milioni di euro stanziati dal governo nazionale, che rappresenta un’occasione unica per promuovere il turismo religioso e lento, uno dei settori più identitari e trainanti per l’Umbria.

Rinunciare a una presenza di primo piano significa relegare la nostra regione a un ruolo marginale, con il rischio di perdere opportunità e indotto. L’Umbria deve essere protagonista, non spettatrice”

A Tesei risponde la Presidente della regione Stefania Proietti

La Regione Umbria è presente al Meeting per l’Amicizia fra i Popoli di Rimini 2025 con il supporto a due mostre su San Francesco nell’ottavo centenario del Cantico delle Creature e su Carlo Acutis nell’anno della sua canonizzazione 

Abbiamo deciso di promuovere così la nostra Regione (del. 794 del 6/8/2025) in questo anno particolare e devo dire che ne ho potuto apprezzare l’efficacia e la bellezza con le file interminabili in particolare di giovani che ho visto ieri: quest’anno le mostre del Meeting di Rimini hanno messo al centro l’Umbria dando lustro al nostro territorio e alla nostra identità culturale e spirituale. Anziché essere presenti con lo stand abbiamo preferito la strada di supportare i messaggi insiti in due grandi kermesse che riescono a trasmettere la nostra arte e i nostri Santi

Come Regione

prosegue la Presidente

abbiamo colto l’opportunità di grande visibilità per far conoscere meglio il nostro territorio, la nostra storia, il nostro patrimonio di valori. Perché fare polemiche prima di informarsi e vedere magari con i propri occhi? L’Umbria non è stata mai così presente come quest’anno al Meeting di Rimini, ed è al centro dell’attenzione dei partecipanti con un messaggio che lancia e promuove il 2026, ottavo centenario francescano. Nella speranza che i nostri cittadini possano apprezzare la presenza e le scelte fatte, all’opposizione l’invito cortese, mutuato dal titolo dell’edizione 2025, a cogliere l’essenziale e non fermarsi alle apparenze 

Martina Braganti