Luoghi invisibili Perugia 2021: speciale università

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Dal 7 al 10 e dal 14 al 17 ottobre il capoluogo umbro torna ad aprire luoghi dell’arte e della cultura sconosciuti o normalmente inaccessibili al pubblico.

   

È dedicata all’Università degli Studi di Perugia l’edizione 2021 di Luoghi invisibili, che dal 7 al 10  e dal 14 al 17 ottobre torna ad aprire le porte di chiese e musei, siti storici e palazzi di pregio artistico normalmente chiusi e inaccessibili al pubblico, tra cui le numerose sedi di quello che è uno degli atenei più antichi d’Italia, motivo di orgoglio e fama per il Comune di Perugia fin dalle sue origini e vera novità del programma di quest’anno.

Il programma 2021 è stato presentato il 30 settembre presso la sala del Dottorato di Palazzo Murena dal magnifico rettore dell’Università di Perugia, dal presidente dell’Associazione Luoghi Invisibili Perugia monsignor Paolo Giulietti, arcivescovo di Lucca, e dagli assessori alla cultura e al turismo del Comune di Perugia.

Il rettore ha parlato di “progetto straordinario” che l’ateneo ha accolto subito con grande favore, perché visitare i luoghi invisibili non significa solo visitare i luoghi della storia, ma anche i luoghi dell’oggi. Si tratta di posti meravigliosi che ognuno di noi ha il dovere di custodire e valorizzare, essendo unici al mondo.

In sostanza con luoghi invisibili l’Università di apre all’esterno affinché i cittadini possano riappropriarsi di questi spazi.

Mons. Giulietti ha sottolineato come la manifestazione, giunta all’ottava edizione, sia diventata un appuntamento consueto nella vita culturale della città. Tra l’altro l’iniziativa assume ancora maggior valore in quanto è frutto della collaborazione tra una rete di istituzioni che si mettono insieme per valorizzare le bellezze della città.

L’operazione è di particolare significato, peraltro, dal momento che rende fruibili luoghi che normalmente non sono visitabili oppure lo sono solo in parte. Infine, dopo tanti mesi di restrizioni, luoghi invisibili rappresenta un bel modo per far riscoprire il patrimonio e le ricchezze storico-artistiche di Perugia.

L’assessore alla cultura del Comune di Perugia ha parlato di edizione straordinaria sia per la necessità di rispettare le regole legate al contenimento della pandemia che per il forte segnale di ripartenza e vitalità che la manifestazione offre, concentrandosi su uno dei luoghi-simbolo della città, ossia l’Università.

E’ fondamentale – spiega l’assessore – proseguire con questo “intreccio” di collaborazioni tra Istituzioni, per riaprire le porte della nostra città ai visitatori in continuità con quanto avvenuto nel periodo estivo con risultati eccezionali.

Dobbiamo acquisire la consapevolezza che Perugia rappresenta dal punto di vista storico e culturale una vera e propria metropoli; per questo abbiamo il compito di diffondere questo messaggio tra la gente superando gli ostacoli dovuti all’indifferenza diffusa e facendo conoscere al grande pubblico ciò che prima di noi altri hanno conosciuto ed ammirato.

L’assessore al turismo del Comune di Perugia ha tenuto a sottolineare che spesso ci si dimentica dello strettissimo legame che c’è tra la città e la sua Università. E’ quindi fondamentale proseguire lungo la strada della collaborazione, mettendo al centro l’Ateneo, istituzione su cui tanto tempo fa i perugini scelsero di investire e su cui ancora oggi vogliamo investire.

L’assessore ha spiegato che il ritrovato successo del turismo a Perugia nei mesi estivi rappresenta un segnale preciso delle ricchezze che la città è in grado di offrire, essendo non solo un luogo da visitare ma anche da vivere.

Per questo abbiamo il compito di aprirci verso l’esterno, anche attraverso iniziative come “luoghi invisibili” che consentono di riappropriarci del nostro territorio scoprendo luoghi nascosti.

Tra i super classici targati Luoghi Invisibili ci sono anche quest’anno le visite con il padrone di casa (le sale di Palazzo dei Priori, l’Arco Etrusco e la loggia di Palazzo Brutti, Palazzo della Penna, il Complesso monumentale di San Pietro e il Cimitero monumentale. Tornano anche la visita alla Casa Massonica di Perugia e l’appuntamento con la Pelosissima, la tradizionale passeggiata con i nostri amici a 4 zampe tra le bellezze dell’acropoli. Tra le novità, invece, il pozzo etrusco di via Sant’Agata, le visite dinamiche di Perugia in movimento in compagnia di guida turistica e personal trainer, e naturalmente le visite delle sedi storiche e dei luoghi della cultura che l’Università degli Studi di Perugia ha aperto al pubblico per l’occasione: Palazzo Murena, sede del Rettorato; Palazzo Manzoni, sede del Dipartimento di Lettere-lingue, letterature e civiltà antiche e moderne; Palazzo Florenzi – ex Danzetta presso il Dipartimento di Filosofia, Scienze umane, sociali e della formazione; il Mosaico di Santa Elisabetta presso il Dipartimento di Chimica, biologia e biotecnologie; la palazzina di Geologia del Dipartimento di Fisica e Geologia; la Gipsoteca Greco-Etrusco-Romana al Centro di Ateneo per i Musei Scientifici (Cams); i laboratori per le strutture e gli acquedotti del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA).

Tutte le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle misure di sicurezza anti Covid, con prenotazione obbligatoria (al numero 324-8051936) ed un numero limitato di partecipanti in base alla capienza dei siti. Per alcune visite sarà necessario esibire green pass o almeno tampone negativo valido 48 ore.

L’evento è organizzato dall’Associazione culturale Luoghi Invisibili Perugia con il patrocinio dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, del Comune di Perugia, dell’Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve e dell’Università degli Studi di Perugia che collabora fattivamente insieme alla Camera di Commercio dell’Umbria, Auser, Coop Centro Italia Sezione Soci 1, Onaosi, Italiana Assicurazioni Reale Group, Grifo Latte, Antica Porchetteria Granieri 1916.

REGOLAMENTO PER IL CORRETTO SVOLGIMENTO DELLE VISITE

Regole che tutti sono tenuti a rispettare:

– Per partecipare alle visite è obbligatoria la prenotazione telefonica e la presentazione del Green Pass  laddove previsto dal programma.

– NON si può partecipare alle visite in presenza di febbre superiore a 37,5° e altri sintomi riconducibili a infezioni respiratorie o se si è stati a contatto con persone affette da Covid-19 nei 15 giorni precedenti la visita guidata.

Si raccomanda inoltre:

– L’uso corretto della mascherina

– Il ricorso frequente all’igiene delle mani

– Il rispetto delle regole di distanziamento interpersonale di un metro

– Il divieto di scambiarsi acqua, cibo e altri oggetti personali durante la visita

La guida verificherà il rispetto delle condizioni di partecipazione all’inizio della visita e potrà prendere decisioni insindacabili per il rispetto delle condizioni di sicurezza.

Tutto il programma 2021 su: https://www.luoghiinvisibili.it/