“Cessi con immediatezza la situazione che da decenni vede cooperative ridurre i diritti di chi lavora”.
È quanto chiedono Marco Bizzarri di Filt Cgil, Giovanni Martifagni di Fit Cisl e Stefano Cecchetti di Uiltrasporti in merito alla situazione dei lavoratori nei cantieri di logistica e archiviazione di Scanzano di Foligno e Bastia Umbra. Centri che, dopo la recessione dell’appalto con il consorzio Premium Net che da mesi non pagava i dipendenti, da circa un anno Poste italiane (ex Italia logistica) ha affidato in gestione al consorzio Metra.
“Quest’ultimo – affermano i sindacati – ha girato il lavoro a due cooperative in subappalto. Ora le buste paga dei lavoratori sono sempre più corte di quanto stabilisce il Contratto collettivo nazionale di lavoro di settore. Almeno, però, gli stipendi vengono pagati anche se incompleti, ma resta il fatto che non tutti i diritti dei lavoratori vengono rispettati. Questi appalti, conferiti sempre con la logica del massimo ribasso, finiscono per essere aggiudicati a consorzi che poi girano in subappalto, a condizioni economiche ancora meno favorevoli, alle cooperative di lavoro che, se pagano lo stipendio, ne decurtano una parte dalle buste paga”.
“Abbiamo chiamato il Consorzio Metra – fanno sapere Bizzatti, Martifagni e Cecchetti – a risponderne ma sfugge fissando date per incontri che vengono rimandate con delle scuse. È ora di dire basta. Vogliamo capire dove sono le responsabilità. Questo elemento sarà all’ordine del giorno nel prossimo incontro con Metra, sempre che decidano di presentarsi al tavolo”. “In assenza di un confronto urgente che faccia chiarezza sui temi sopra descritti – annunciano da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti –, saranno intraprese tutte le iniziative tese a sanare questa lunghissima vicenda di ingiustizie consumate sulle spalle di chi lavora”.