Letta (Pd) in visita a Perugia

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Foto Ansa

“Spero che Draghi abbia ancora un ruolo nel nostro paese”

“Penso e spero che Mario Draghi abbia un ruolo nel nostro Paese anche in futuro”.

   

È l’auspicio che il segretario del Pd Enrico Letta ha espresso a margine di un’iniziativa a Perugia.

“Credo che abbia fatto bene in questo anno e mezzo di lavoro. Lo abbiamo sostenuto convintamente – ha detto Letta – e crediamo che molte delle cose fatte al Governo devono essere continuate. A partire da quella che è per noi la più importante di tutte, l’agenda sociale. Oggi se il Governo fosse ancora in piedi avremmo in Parlamento il salario minimo da approvare”.

Il segretario del Pd ha comunque spiegato di considerare

“la proposta fondamentale per i prossimi mesi la riduzione delle tasse sui lavoratori e le lavoratrici”. “Ridurre il cuneo fiscale – ha proseguito – vuol dire aiutarli ad avere alla fine dell’anno quella quattordicesima in più che consente di avere un salario più forte e combattere così carovita e inflazione”.

Ha parlato anche di “rilancio e importanza” della sanità pubblica il leader del Pd Enrico Letta in un’iniziativa pubblica davanti all’ospedale di Perugia.

“Nel nostro programma il tema fondamentale è quello dell’eliminazione del tetto alle spese per il personale sanitario messo nel 2004 da Tremonti”.

Presente all’incontro anche il segretario regionale del Pd umbro Tommaso Bori.

“L’investimento sul personale della sanità pubblica è fondamentale. Accanto a questo – ha aggiunto – ci sono la nostra idea di rilancio della medicina di territorio e dei medici di famiglia. Tutto questo in Umbria dove è in atto un deliberato tentativo di smantellamento della sanità pubblica a favore del privato e contro gli interessi dei cittadini. Crediamo che nel sistema sanitario debba esistere una complementarietà ma sulla base della centralità del pubblico. I cittadini devono essere uguali e devono poter avere tutti la possibilità di usufruire delle prestazioni, cosa che in Umbria – ha concluso Letta – negli ultimi tempi non è più possibile”.