Legge regionale in materia di turismo

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In Seconda commissione illustrato il ddl della Giunta per la valorizzazione e l’organizzazione regionale del settore

   

“Ridisegnare totalmente la governance del sistema turistico rafforzando anche il ruolo di programmazione, coordinamento e controllo della Regione, in un’ottica di efficacia ed efficienza dell’azione della pubblica amministrazione”, è questo l’obiettivo del Disegno di legge della Giunta regionale, che detta norme in materia di turismo, illustrato oggi in Seconda Commissione, presieduta da Valerio Mancini, dalla dirigente dell’assessorato, Antonella Tiranti.

L’iniziativa legislativa dell’Esecutivo regionale, che va ad abrogare e sostituire integralmente l’analoga legge regionale 8/2017, si è resa necessaria per adeguare le disposizioni vigenti in materia di legislazione turistica alle mutate condizioni del mercato turistico, frutto di approfondite riflessioni compiute anche di concerto con gli operatori del settore.

Il Disegno di legge è composto da VIII Titoli e 78 articoli. I Titoli comprendono: le ‘Disposizioni generali’; il ‘Turismo lento, esperienziale, sostenibile e accessibile’; le ‘Strutture ricettive turistiche’; la ‘Ospitalità non convenzionale’; i “Requisiti igienico sanitari preparazione/somministrazione alimenti nelle strutture ricettive’: la ‘Organizzazione e intermediazione di viaggi’; le ‘Professioni turistiche’ ed infine le “Disposizioni finanziarie, finali e transitorie”.

Attraverso questa legge la Regione mira alla promozione di uno sviluppo economico sostenibile, accessibile, inclusivo e innovativo, garantendo la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, storico, artistico, paesaggistico, naturalistico, agroalimentare, enogastronomico e le eccellenze del territorio anche sotto i profili dell’artigianato artistico e della storicità e qualità del commercio.

Obiettivo è la valorizzazione delle risorse turistiche dell’Umbria, intesa come destinazione turistica unitaria, anche mediante la collaborazione con i soggetti pubblici e privati che concorrono alla formazione dell’offerta turistica, nonché con le loro forme associative e di rappresentanza, secondo principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza; la realizzazione di un sistema regionale di valorizzazione integrata delle risorse turistiche anche attraverso lo sviluppo di un marchio regionale che ne qualifica l’immagine e la promozione e ne caratterizza prodotti e servizi offerti dalla stessa Regione Umbria; la promozione e la comunicazione della destinazione unitaria anche mediante l’utilizzo delle moderne tecnologie di informazione; l’innovazione e la qualificazione dell’offerta turistica, anche attraverso lo sviluppo della qualità e dell’innovazione di processo e di prodotto; la promozione e la valorizzazione dell’accoglienza turistica con particolare riguardo alla sostenibilità ed alla accessibilità nell’ottica di un turismo di qualità per tutti; la tutela del turista; la promozione e valorizzazione di nuove forme di offerta di turismo lento, esperienziale e sostenibile attraverso l’individuazione di progetti, azioni ed itinerari a piedi, a cavallo e in bicicletta, compresi quelli percorribili con gli ausili indispensabili alla mobilità personale.

L’atto, che verrà approfondito dalla Commissione nelle prossime sedute, anche attraverso specifiche audizioni, è stato trasmesso agli uffici legislativi di Palazzo Cesaroni per gli approfondimenti tecnici e finanziari.