“L’economia umbra è in fase di ristagno”

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Le parole del Presidente della Camera di commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni

“L’economia dell’Umbria presenta in questo momento un periodo di ristagno, se non di recessione, rispetto a quelle che erano le previsioni che erano state diffuse per il 2022 per la nostra regione: la crescita infatti era stimata al 4,6%-4,7%, mentre ora si parla di 2,2%-2,4%”.

   

Lo afferma il presidente della Camera di commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni, nel video Tv “Il Punto del Presidente”.

Mencaroni evidenzia che

“settori come quello dell’industria presentano un passo indietro per quello che riguarda l’assunzione di personale rispetto alle previsioni che erano state fatte. La produzione industriale tende a calare e con essa l’occupazione, come dimostra l’indagine Excelsior sulle previsioni di assunzione da parte delle imprese della regione. Ci sono altri settori che presentano segnali abbastanza positivi, come quello dei servizi, ma si tratta di andamenti ondivaghi, con momenti di spinta dove c’è grande necessità di personale e altri momenti di stanca”.

Mencaroni prosegue affermando che al forte aumento delle materie prime, in primis quelli relativi all’energia, e alla disarticolazione delle filiere determinata dal Covid, si è aggiunto l’ulteriore e gravissimo elemento della guerra in Ucraina. C’è poi il tema delle assunzioni e anche quello delle imprese che lavorano in subfornitura:

“Si tratta di temi complessi. Ci sono imprese, specialmente quelle del settore industriale, che anche se in difficoltà tendono a fidelizzare sia i propri dipendenti, sia i loro subfornitori, perché vogliono evitare che queste persone e queste imprese, che oggi magari sono nelle condizioni di non poter stare sul mercato, ne escano e quindi non siano più disponibili nella fase di ripresa del mercato stesso”.

Fenomeni simili sono presenti anche nel settore del turismo. Altro tema è quello della restituzione da parte delle imprese dei prestiti bancari, che era stata sospesa durante la pandemia, e che oggi è invece ripresa.

“Molte imprese – sottolinea il presidente della Camera di Commercio dell’Umbria – hanno difficoltà per la restituzione di queste somme. Intanto i tassi si stanno alzando e le banche stanno diventando sempre più caute nell’erogare credito alle aziende”.