La Rocca a nuova vita

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L’edificio che ha visto il recupero della parte monumentale dell’immobile permettendo di visitare le torri ed il camminamento esterno di collegamento accedendovi dal secondo piano e una dotazione tecnologica utile a presentare al meglio la città ai visitatori ed ai turisti, sarà così fruibile a privati e associazioni che ne faranno richiesta per eventi di promozione turistica e culturale del territorio e delle sue tipicità gastronomiche, artistiche e artigianali.E’ stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Città della Pieve il regolamento per l’utilizzo temporaneo degli spazi della Rocca di Città della Pieve. L’edificio che ha visto il recupero della parte monumentale dell’immobile permettendo di visitare le torri ed il camminamento esterno di collegamento accedendovi dal secondo piano e una dotazione tecnologica utile a presentare al meglio la città ai visitatori ed ai turisti, sarà così fruibile a privati e associazioni che ne faranno richiesta per eventi di promozione turistica e culturale del territorio e delle sue tipicità gastronomiche, artistiche e artigianali. Va ricordato che l’edificio si divide in due parti ben distinte: Piano terra e primo piano con spazi utilizzabili per attività diverse quali mostre, degustazioni, piccoli convegni mentre, dal secondo piano a tutti gli spazi soprastanti, l’immobile si identifica come percorso monumentale di visita alla parte storica, recuperata senza interventi modificativi nel corso del tempo rispetto alla sua originale costruzione. L’edificio, oltre alla parte monumentale ha anche le pertinenze esterne – chiostro e giardino – che oltre alla visita possono anche ospitare mostre all’aperto, piccoli eventi e spettacoli e attività di degustazione e promozione dei prodotti servendosi della cucina posta a piano terra dell’edificio.

“Si è così voluto dare regolamentazione – spiega l’assessore al turismo e al commercio Milena Mezzetti – all’utilizzo di un bene cittadino che finalmente torna fruibile. Le regole riguardano principalmente aspetti sulla sicurezza e sul decoro e il corretto uso degli ambienti che verranno concessi per scopi di pregio”.