“La Regione si impegni contro la smobilitazione degli sportelli bancari dei piccoli centri”

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La nota di Meloni (Pd)

“Le Istituzioni, a tutti i livelli, si facciano carico di un progressivo impoverimento del territorio, dal quale stanno gradualmente sparendo tutte le banche e gli sportelli che, oltre ad essere una risorsa economica, fungevano da importante servizio per i cittadini e le comunità”.

   

Così la capogruppo del Partito democratico, Simona Meloni, in merito

“alle situazioni che hanno interessato tutta l’Umbria e, addirittura, la periferia di Perugia. L’Umbria – spiega Meloni – è andata incontro, negli ultimi 10 anni, alla chiusura del 40 per cento delle filiali, con 25 comuni ‘debancarizzati’ e conseguente perdita di presidi di legalità sul territorio, vessillo antiriciclaggio e antiusura. Una tendenza che, purtroppo, non è una specificità locale. Basti ricordare che le banche italiane hanno chiuso 11.231 sportelli in dieci anni. Tale trend però non può essere assecondato in territori come l’Umbria, fatto di piccoli borghi e piccole comunità diffuse su tutto il territorio. Piccoli centri che sono i luoghi dell’Italia profonda, dove le relazioni umane sono il collante della comunità. Luoghi da tutelare e per i quali avevo anche presentato una proposta di legge, con l’obiettivo di difendere la nostra peculiarità. In questo quadro – prosegue Meloni – si inserisce l’inerzia della Regione che da un lato si vanta della bellezza dell’Umbria, ma dall’altro nulla fa per tutelarla e per difendere la sua specificità. Si ripete lo stesso copione a cui abbiamo assistito per gli uffici postali, di fronte alla cui smobilitazione, nei mesi scorsi, l’unica voce che si è alzata è stata quella della sottoscritta e del Partito democratico. I cittadini vanno tutelati e i servizi difesi, nella consapevolezza della contingenza nazionale, senza però snaturare la vocazione dell’Umbria”.