Integrazione immigrati, sarà prorogato il progetto “Impact Umbria”

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Integrazione immigrati, sarà prorogato il progetto “Impact Umbria”. Per proseguire il dialogo tra pubblico e privato sociale e migliorare la qualità dei servizi

   

Sarà prorogato “IMPACT UMBRIA – Integrazione dei Migranti con Politiche e Azioni Co-progettate sul Territorio”, il progetto volto ad incrementare conoscenze e competenze di supporto ai migranti rispetto alla complessità ed eterogeneità dei loro bisogni.

Il progetto, con capofila la Regione Umbria, coinvolge Frontiera Lavoro soc. coop. soc., ABN A&B Network Sociale, Anci Umbria, Aris Formazione e Ricerca, Cidis onlus, CSC Cooperativa Sociale, Frontiera Lavoro, Tamat, UNC Umbria.

Esso permette di proseguire quanto già avviato con il precedente progetto “PASSI – Promozione dell’accesso ai servizi per l’integrazione”, attraverso l’ampliamento e aggiornamento del protocollo d’intesa volto ad attivare una forma di interazione e collaborazione tra soggetti pubblici e del privato sociale per la diffusione e la valorizzazione delle competenze e delle esperienze e quindi la qualificazione dei servizi resi alla popolazione migrante.

Infatti, il protocollo promosso dalla cooperativa sociale Frontiera Lavoro, vuole costruire e rendere viva una rete di soggetti in dialogo continuo; uno spazio di incontro in cui è più facile attivare, mantenere e consolidare rapporti di collaborazione a lungo termine tra i soggetti attivi sul territorio.

Proprio per animare la rete sono stati programmati una serie di incontri rigorosamente online fra i soggetti sottoscrittori e non solo, affinché i molteplici attori che lavorano nell’ambito dell’immigrazione possano conoscersi meglio, condividere progetti ed esperienze, approfondire temi specifici attraverso testimonianze e apporti esterni. Per facilità i soggetti aderenti sono stati raccolti in tre gruppi, sulla base delle proprie specificità e dell’ambito operativo prevalente: Servizi; Partecipazione, Lingua e Intercultura; Integrazione socio lavorativa. Per la verità chi opera nel Terzo settore si trova ad operare su più fronti ed il coinvolgimento e il contributo portato è stato ancora più significativo.

Oltre all’incontro iniziale rivolto a tutti, si sono svolti già 4 incontri. Le tematiche fin qui affrontate hanno riscosso molto interesse: l’incontro “Donne migranti e lavoro” ha approfondito i problemi e le opportunità per le donne migranti in ambito lavorativo; “Forme e pratiche dei linguaggi” è stato dedicato a una riflessione sui cambiamenti delle modalità di comunicazione, con particolare riguardo alla situazione emergenziale da Covid-19; mentre “Emersione delle competenze per l’inserimento sociale e lavorativo” ha permesso un interessante confronto fra progetti, strategie, strumenti, attuati e costruiti per favorire l’emersione di conoscenze, competenze e abilità dei migranti. Infine l’ultimo “Servizi a supporto dell’integrazione socio-lavorativa” è stata l’occasione per incontrare ARPAL Umbria Agenzia Regionale Politiche Attive del Lavoro che ha parlato di organizzazione, modalità di accesso ai servizi offerti ed opportunità.

“Gli incontri – spiegano da Frontiera Lavoro – si sono dimostrati un ottimo strumento per approfondire l’ambito degli interventi a favore dei migranti, e i soggetti partecipanti hanno manifestato la volontà di proseguirli. Ciò sarà possibile perché grazie alla proroga di cui beneficerà il progetto e che consentirà di non interrompere questo flusso comunicativo”.