Frode nel commercio auto, sequestri per 1,2 milioni di euro

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procura Perugia - Sebastiani

Per pm Perugia imprenditore ‘dominus occulto’ di autosaloni

   

l sequestro di case, terreni quote societarie e liquidità, per un valore di oltre un milione di euro, è stato disposto dal gip, su richiesta della Procura di Perugia, nei confronti di un imprenditore di Santa Marinella, ritenuto dagli investigatori il “dominus occulto” di alcuni autosaloni nelle province di Roma e Perugia.
Sono state le indagini della guardia di finanza di Ladispoli a far emergere quello che gli investigatori ritengono fosse un giro di fatture false tra alcune società, tutte intestate a cosiddette teste di legno e pianificato con la consulenza di un commercialista di Città di Castello, in provincia di Perugia.
Gli accertamenti dei finanzieri hanno fatto luce anche su alcune operazioni di scissione, con la creazione di nuovi soggetti giuridici, fatte per svuotare il patrimonio delle società con disponibilità di attivo e sottrarsi così alle azioni di recupero dell’amministrazione finanziaria.
Scoperta, inoltre, una società domiciliata in Lussemburgo, sempre secondo la guardia di finanza riconducibile all’imprenditore, e nella quale sarebbero affluiti i proventi della frode fiscale, tramite un fittizio contratto di finanziamento.
E’ in base a tutti questi elementi che la Procura di Perugia ha chiesto al gip il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di beni per un valore corrispondente alle imposte evase pari a oltre 1,2 milioni di euro, che ha riguardato 5 appartamenti, 2 terreni, quote societarie, crediti verso terzi e liquidità.
Per gli indagati le ipotesi di reato vanno dalla omessa presentazione della dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi e dell’Iva, all’auto-riciclaggio ed alla sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.