Fratta Todina, rischio collasso per accoglienza migranti

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L’allarme del sindaco per ‘enorme afflusso costante’

   

Rischio “collasso” per l’afflusso di migranti a Fratta Todina, piccolo centro della provincia di Perugia.

A denunciarlo Il sindaco di Fratta Todina, Gianluca Coata.

Abbiamo un totale di 120 immigrati, di cui 50 arrivati a Fratta Todina da gennaio e 35 solo negli ultimi due mesi” sostiene.
“Fratta Todina – afferma il sindaco in una nota diffusa dall’ufficio stampa della Provincia – è uno dei pochi piccoli Comuni che da sempre, ma soprattutto negli ultimi tempi, sta fronteggiando l’emergenza immigrazione e se perdurerà questo enorme afflusso costante di migranti si rischia il collasso”.
“Insieme ad altri pochissimi comuni – sostiene ancora -, sta supportando, su indicazioni della prefettura, l’emergenza con un numero elevato di accoglienze rispetto ai residenti della popolazione comunale (circa 1.800 persone), tramite il centro accoglienza straordinaria. Ormai siamo ad una situazione emergenziale senza precedenti, davvero critica, e per questo serve un’ azione sinergica con tutti i comuni dell’Umbria. Ogni territorio deve fare la sua parte se siamo in emergenza, tutti i comuni, in base alla propria popolazione, devono individuare strutture idonee all’accoglienza, altrimenti il rischio è e sarà quello delle tendopoli”.
L’appello di Coata è a tutta la Media Valle del Tevere.
“Serve nell’immediato – afferma – una soluzione di ricollocamento ulteriore poiché Fratta Todina non può essere l’hub dell’intera area: anche i comuni limitrofi devono fare la loro parte perché ad oggi in nessuno di questi territori è presente un Cas per l’accoglienza”.