Festeggiamenti per il primo maggio una giornata per preparare un futuro di dignità

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Nella foto: Rosario Murro

Festeggiamenti per il primo maggio una giornata per preparare un futuro di dignità. Murro (Popolo della Famiglia): ”Tutti preoccupati per il lavoro, precari ed inattivi compresi”

   

Di seguito il comunicato stampa del Popolo della Famiglia in occasione della Festa del 1° maggio

“Nel giorno in cui gran parte del mondo tenta di festeggiare il lavoro in quanto strumento di giustizia sociale – ha dichiarato Rosario Murro del Popolo della Famiglia Umbria -, vogliamo sottolineare come nella nostra Costituzione il lavoro e la dignità sociale siano elementi indivisibili e che ogni formula politica di azione deve pretendere. Senza Lavoro, non può esistere una autentica dignità sociale, senza dignità non è possibile generare quel benessere che vorremmo riversato sulle nostre famiglie. Se anche la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, all’art. 23, richiama alle eque remunerazioni e mezzi di protezione sociale, chiediamo che proprio la ripartenza post-Covid che si sta preparando, tenga conto che questa continua erosione di dignità sociale nei confronti di lavoratori, di imprese, di artigiani e commercianti, non potrà mai generare un vero sviluppo. I numeri che ci parlano della condizione del lavoro sono preoccupanti e non solo perché il tasso di occupazione che decresce, ma perché aumenta drammaticamente la percentuale degli inattivi (+5,4% negli ultimi dodici mesi), quelle persone che non sono classificate né come occupate, né in cerca di occupazione”.