Domenica 12 settembre a Collazzone (Pg) presso la sala Consiliare del Comune di Collazzone e Mercoledì 15 settembre a Perugia presso Palazzo Gallenga Stuart, sede dell’Università per Stranieri di Perugia
Un percorso espositivo che farà da mappa ai visitatori, alla scoperta dei luoghi umbri segnati dai graffiti medievali e moderni, opera di pellegrini e viandanti.
Doppia inaugurazione, domenica 12 settembre, ore 17.00 a Collazzone (Pg) presso la sala Consiliare del Comune di Collazzone e mercoledì 15 settembre, ore 17.00, a Perugia presso la Sala Goldoniana di Palazzo Gallenga Stuart, sede dell’Università per Stranieri di Perugia, per la mostra diffusa “Graffiti Umbri. Scritture spontanee medievali e moderne lungo i sentieri del pellegrinaggio” la prima mostra tematica italiana sulle scritture spontanee lungo i sentieri del pellegrinaggio, organizzata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e la curatela del Dott. Pier Paolo Trevisi.
“Graffiti Umbri. Scritture spontanee medievali e moderne lungo i sentieri del pellegrinaggio” è la prima mostra in Italia, dedicata non ad un solo luogo in cui ammirare antichi graffiti, ma ad una intera regione alla scoperta dei graffiti apposti in diversi luoghi.
Dopo la prima tappa a Foligno (Pg) presso Palazzo Trinci, due saranno le tappe espositive che fino al 15 dicembre p.v. permetteranno ai visitatori di percorrere prima idealmente e poi di persona, gli itinerari pellegrini dell’Umbria, da Narni a Gubbio, da Perugia a Spoleto passando per tutti i borghi, alla ricerca di eremi, chiese ed edicole votive “segnati” dai graffiti: a Collazzone presso la Sala Consiliare del Comune e presso la Chiesetta della Madonna dell’Acquasanta, a Perugia presso Palazzo Gallenga Stuart, sede dell’Università per Stranieri.
L’Umbria nel tardo medioevo divenne il centro di una devozione culturale e religiosa, che interessò siti religiosi e laici in prossimità delle due antiche strade romane umbre di maggior transito, la via Flaminia e la via Amerina e i loro diverticoli. Dal XIII secolo nacque un forte impulso di pellegrinaggio, legato al culto per la tomba di San Francesco di Assisi e per i luoghi a lui più cari e successivamente per l’indulgenza della Porziuncola. Da regione di transito, l’Umbria divenne meta di pellegrinaggi. Negli edifici religiosi comparvero i primi graffiti, spesso opera di pellegrini e viandanti. Non solo graffiti devozionali, ma anche scritture di memoria, commemorative, di carattere pratico e d’intento cronachistico che tramandano avvenimenti storici ed eventi naturali, ma anche vicende private o legate più strettamente alla sfera del personale.
Un segno che evidenzia il passaggio, la volontà di lasciare una propria memoria, un atto comunicativo, che oggi si è deciso di studiare e mappare per dare vita ad un itinerario alla riscoperta di queste antiche iscrizioni.
La mostra “Graffiti Umbri. Scritture spontanee medievali e moderne lungo i sentieri del pellegrinaggio” espone graffiti umbri dall’VIII al XVII secolo di varia provenienza con una serie di fotoriproduzioni, videoproiezioni, trascrizioni, descrizione e indicazione degli oltre venti luoghi di provenienza dei graffiti con relative indicazioni per raggiungerli ed è stata pensata con l’obiettivo di recuperare, valorizzare e far conoscere i graffiti di epoca medievale e moderna presenti nel territorio umbro, al fine di favorire un turismo sostenibile alla scoperta di luoghi ameni, siti religiosi e luoghi della tradizione laica, palazzi ed edifici pubblici o privati, dove il graffito perde la sua valenza devozionale e cultuale, ma esprime un bisogno prettamente comunicativo ed espressivo, si pensi ai graffiti amorosi o alle iscrizioni carcerarie. Circa 50 schede dotate di un codice QRCode attraverso il quale sarà possibile il collegamento alla relativa pagina online del sito internet, con informazioni sul luogo di provenienza del graffito e le indicazioni per raggiungerlo.