CRI: inaugurata la Sede Operativa Regionale di Protezione Civile a Foligno

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CRI: inaugurata la Sede Operativa Regionale di Protezione Civile a Foligno. Presente anche il Presidente Nazionale Rocca

   

 

Taglio del nastro alla presenza di Francesco Rocca, Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana e della  Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezza Luna Rossa, delle Autorità Civili e Militari e dei rappresentanti della Croce Rossa Italiana dell’Umbria per la cerimonia inaugurale svoltasi a Foligno nel pomeriggio di Giovedì 3 settembre.

Un evento che sancisce  l’inaugurazione ufficiale di quello che si appresta a diventare, a tutti gli effetti, un polo di fondamentale importanza logistica, dal momento che sarà sede operativa regionale delle attività di emergenza e di protezione civile di Croce Rossa Italiana, ma fungerà anche da centro di formazione per nuovi corsi e attività di aggiornamento o esercitazione.

Una cerimonia composta e raccolta, nel pieno rispetto delle disposizioni per contrastare la diffusione del virus Covid-19, che ha avuto il via con l’ascolto dell’Inno Nazionale e l’ Inno della Croce Rossa Italiana seguiti dalla Lettura dei 7 Principi Fondamentali del Movimento Internazionale di  Croce Rossa e Mezza Luna Rossa.

Paolo Scura, presidente regionale Umbria della Croce Rossa Italiana , ha accolto i presenti ripercorrendo brevemente le tappe che hanno portato alla realizzazione dell’opera, lasciando trasparire grande soddisfazione ed emozione nel vedere, finalmente, compiuto un lavoro che ha richiesto impegno e determinazione per più di un decennio.

“La Sede Operativa Regionale di Protezione Civile a Foligno – sottolinea Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana – rappresenta un traguardo enorme per la nostra Associazione: un centro polifunzionale fondamentale dal punto di vista logistico e formativo, non a caso situato nel centro del nostro Paese. Sono molto orgoglioso di poter celebrare con le volontarie e i volontari umbri questo risultato, frutto di un percorso lungo e non sempre in discesa. La Croce Rossa Italiana si arricchisce oggi di una nuova eccellenza, attraverso la quale sarà possibile ampliare anche la formazione e l’aggiornamento dei nostri operatori, al fine di rispondere al meglio alle grandi sfide del presente e del futuro”.

Soddisfatto anche il presidente della CRI Umbria, Paolo Scura, tra i principali promotori dell’opera:

“Questa nuova sede fungerà sicuramente da volano per tutta la Croce Rossa dell’Umbria e sarà un punto di raccordo nella collaborazione, sempre più stretta, con la Regione Umbria per le attività emergenziali. Ma sarà importante anche per la formazione della Croce Rossa Regionale perché, proprio da pochi giorni, ci è stato conferito  il riconoscimento di soggetto accreditato per la formazione, attività che sarà svolta in ambito sanitario e non solo, perché concepita con un margine più ampio, volto a toccare i molteplici ambiti di cui si compone il nostro Movimento“.

Lo stabile di  1.400 mq, posizionato strategicamente tra gli edifici dei Vigili del Fuoco e della Sala Operativa della Regione Umbria, è dotato di 11 uffici, una sala riunioni per il consiglio direttivo regionale da 22 posti con tutte le predisposizioni per poter essere continuamente collegati, in caso di emergenza, con la Sala Operativa della Croce Rossa nazionale, il Centro Funzionale della Protezione Civile regionale e la Sala Situazione Italia della Protezione Civile, una sala di attesa e gli spazi destinati al Comitato CRI di Foligno che si trasferirà nella nuova sede.

Al suo interno anche  la sala radio per  la centrale radio operativa della Croce Rossa dell’ Umbria,  sale ad uso dei volontari e del personale per riposarsi in caso di turni particolarmente lunghi e un Auditorium da 100 posti.

Completano la struttura un  garage di circa 1.000 mq, un magazzino per lo stoccaggio dei materiali e una cella frigo di 100 mq per la conservazione di alimenti in caso di emergenza.

Il percorso per arrivare al completamento dell’opera è stato molto lungo e tortuoso a partire dal 1998, anno seguente al terremoto del centro Italia, in cui il Governo ha stabilito la costruzione di 8 centri polifunzionali di Protezione Civile individuando in Foligno una delle località  adatte, ma questioni burocratiche e impedimenti progettuali hanno ostacolato  l’avvio dei lavori in tempi brevi.

 Negli anni a seguire, la necessità di un nuovo progetto,di  un nuovo finanziamento e di un ulteriore appalto hanno gravato sulle tempistiche di realizzazione così come la privatizzazione di Croce Rossa Italiana avvenuta nel 2016.

Una serie di eventi che hanno fortemente rallentato i lavori, ma che non hanno scalfito la determinazione e la volontà dei vertici della Croce Rossa Italiana, e di quella umbra in particolare, di arrivare alla meta e realizzare un centro polifunzionale di cui poter essere orgogliosi.