Coronavirus: le centrali cooperative scrivono ai Prefetti

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Da sinistra: Di Somma, Bernardoni, Giovannelli

Coronavirus: le centrali cooperative scrivono ai Prefetti. “Garantire la fornitura dei dispositivi di protezione alle cooperative che erogano servizi essenziali”

   

I presidenti di Legacoopsociali Umbria, Federsolidarietà Umbria e AGCI Solidarietà – rispettivamente Andrea Bernardoni, Carlo Di Somma e Massimo Giovannelli – hanno scritto ai Prefetti di Perugia Claudio Sgaraglia e Terni Emilio Dario Sensi, alla Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e all’Assessore alla Sanità Luca Coletto per segnalare che le cooperative sociali impegnate nella gestione di servizi sociali e socio-sanitari residenziali, semi-residenziali e domiciliari – a favore di minori, disabili fisici e psichici e anziani – non hanno la possibilità di acquistare sul mercato i dispositivi di protezione individuale necessari ai propri lavoratori per operare in sicurezza.

I rappresentanti delle centrali cooperative hanno inoltre evidenziato che vi sono casi di contagio conclamati o sospetti in strutture residenziali socio sanitarie gestite dalle cooperative nostre associate.

Per queste ragioni Bernardoni, Di Somma e Giovannelli hanno chiesto ai Prefetti ed alla Presidente della Regione di attivare un tavolo di crisi per affrontare la situazione di emergenza e garantire alle cooperative impegnate nella gestione dei servizi essenziali la fornitura da parte della Protezione Civile dei dispositivi di protezione individuale necessari per garantire la sicurezza dei lavoratori e degli utenti. La situazione è gravissima – chiudono i responsabili della cooperazione – è a rischio la continuità di molti servizi essenziali.