Il personale della Polizia di Stato di Perugia ha arrestato in flagranza differita un uomo, classe 1986, per il reato di violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicazione con la persona offesa.
In particolare, lo scorso giovedì, la vittima, ex compagna dell’uomo, si è recata in Questura per sporgere querela contro il 39enne poiché lo stesso, nonostante la misura cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicazione con la persona offesa e quella dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, ha continuato a telefonare alla vittima e a inviarle numerosi messaggi, in cui le chiedeva persino di incontrarsi, violando così la misura emessa dal G.I.P.
Sentita dai poliziotti, la vittima – visibilmente spaventata – ha riferito che, tali atteggiamenti, divenuti sempre più frequenti, le hanno ingenerato uno stato di ansia e paura che l’hanno convinta a denunciare l’accaduto alla Polizia di Stato.
Gli agenti, dopo aver acquisito gli screen shot dei messaggi e delle chiamate, hanno intercettato il 39enne, nel momento in cui questo si è presentato in Questura, procedendo al suo arresto in flagranza differita per il reato di violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e divieto di comunicazione con la stessa.
Su disposizione del Pubblico Ministero, l’uomo è stato quindi trattenuto presso il proprio domicilio, in attesa dell’udienza di convalida, a seguito della quale l’arresto in flagranza differita è stato convalidato ed è stata applicata – come richiesto dal P.M. – la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Perugia.
Perugia, 9 agosto 2025