Conferenza delle Regioni: aiuti di stato a sostegno dell’economia

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Conferenza delle Regioni: aiuti di stato a sostegno dell’economia. Presidente Tesei: “occorre operare con urgenza e alleggerire la burocrazia”

   

La Commissione europea ha approvato il 19 marzo 2020 la Comunicazione sul Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19: una decisione che prevede nuove e più ampie possibilità di finanziamento delle imprese.

“Occorre alleggerire la burocrazia e evitare appesantimenti anche rispetto al monitoraggio di tali misure. Il Registro Nazionale Aiuti (RNA) è lo strumento adatto per favorire il controllo del cumulo della parte relativa alle sovvenzioni, senza caricare sulle imprese l’onere di nuove autocertificazioni”.

E’ quanto ha affermato la presidente Donatella Tesei anche nel suo ruolo di coordinatrice della Commissione Affari europei della Conferenza delle Regioni. Per le Regioni, infatti, è necessario utilizzare ogni spazio offerto dalle nuove regole, ma bisogna semplificare il quadro. Il tutto agendo con urgenza perché la crisi economica, dovuta al protrarsi del blocco di attività che non possono riaprire senza un debito sostegno, sta già dispiegando i suoi effetti. La Conferenza delle Regioni ha già sollecitato il Governo, presentando anche una propria proposta, per migliorare e snellire la procedura, considerando anche che le opzioni derivanti dalla decisione della Commissione europea sono temporanee e scadranno il 31 dicembre e molti Stati membri hanno già attivato molteplici misure.

“L’attivazione di tali misure può avvenire esclusivamente a seguito di specifica notifica alla Commissione Europea che dimostri come lo Stato membro intenda operare per garantire la conformità dei finanziamenti alle imprese rispetto al nuovo quadro temporaneo europeo. Per questo motivo – ha concluso la Governatrice – chiediamo una ‘notifica unica statale’ alla Commissione relativa ad un quadro nazionale per le misure di aiuto al fine di dare attuazione ad ogni livello istituzionale di Pubblica Amministrazione concedente (Regioni e non solo) alle nuove possibilità di accordare aiuti ai sensi del temporary framework nel più breve tempo possibile”.