Complemento sviluppo rurale

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Nel convegno promosso da assessorato all’agricoltura e autorità di gestione illustrate a imprenditori agricoli e allevatori importanti novità su impegni di gestione in sovrapposizione. assessore Morroni: Umbria capofila, lavoro in collaborazione con l’università preso a riferimento da altre regioni      

   

Si è svolto questa mattina, nella sede regionale di Palazzo Broletto a Perugia, il convegno “Impegni di gestione in sovrapposizione” promosso dall’Assessorato all’Agricoltura e dall’Autorità di Gestione del Complemento di Sviluppo Rurale (CSR) per l’Umbria 2023-2027 per informare e illustrare ai beneficiari le importanti novità relative agli impegni di gestione in sovrapposizione.

  Nel corso dell’incontro sono stati illustrati la metodologia e l’analisi di demarcazione, realizzata con il supporto dell’Università degli Studi di Perugia – Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali DSA3, alla base della giustificazione economica delle possibili sovrapposizioni di impegni delle misure e degli interventi FEAGA e FEASR dei pagamenti a superficie e/o capo sulla base degli impegni in sovrapposizione.

  Il convegno si è aperto con i saluti dell’Assessore alle politiche agricole Roberto Morroni: “Un’occasione di incontro pensata e voluta per informare in merito ad una tematica importante e rilevante, ovvero la sovrapposizione degli impegni e dei finanziamenti che sono la risultante tra la vecchia programmazione 2014-2022 e la nuova programmazione agricola europea per il periodo 2023- 2027”.

  “La Regione Umbria – ha aggiunto l’Assessore Morroni – in collaborazione con Unipg-DSA3 ha messo in campo un gruppo di lavoro tecnico per l’elaborazione di un lavoro affrontato con competenza e capacità che è stato preso a riferimento anche da altre Regioni come Lazio, Campania, Valle d’Aosta e Abruzzo”.

  Il PSP (Piano strategico della Pac) 2023-2027 prevede, salvo eccezioni, di uniformare il periodo di impegno di durata annuale per tutti gli eco-schemi e per tutte le SRA (acronimo di Intervento dello Sviluppo rurale per l’Ambiente che nei CSR regionali sono rappresentati dagli interventi legati alla superficie agricola e/o capo) e stabilisce che dovrà essere sempre compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre di ciascun anno solare.

  Per alcune misure del PSR 2014-2022 il periodo di impegno già coincide con l’anno solare mentre, per altri, il periodo di impegno intercorre, invece, tra il 16 maggio dell’anno solare di domanda “n” ed il 15 maggio dell’anno solare “n+1” successivo.

  Alla luce della “no double financing rule” europea e all’interno del quadro delineato dai Decreti del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, la Regione Umbria si è fatta capofila di un approccio comune a tutte le Regioni le cui funzioni di Organismo Pagatore sono svolte da AGEA per differenziare la problematica amministrativa degli impegni di gestione in sovrapposizione con quella agronomica.

    Il Direttore regionale della Direzione Sviluppo economico, Agricoltura, Lavoro, Istruzione, Agenda digitale, Michele Michelini, ha sottolineato a sua volta il prezioso lavoro svolto dalle strutture regionali e dal personale DSA3 che, individuando le motivazioni tecniche alla base della certificazione delle riduzioni o della non necessità di operare alcuna demarcazione in riferimento alle diverse pratiche agricole adottate dagli agricoltori beneficiari “ha consentito alla Regione Umbria di non applicare in maniera lineare la riduzione, prevista dalle Linee Guida MASAF, del 37% su tutte le SRA del CSR Umbria ma di delineare le demarcazioni a vantaggio degli agricoltori e degli allevatori umbri”.

  “Il lavoro svolto ci ha consentito, solo per fare un esempio, di evitare il rischio riduzioni per tutti gli interventi del biologico, settore strategico per le politiche di sviluppo rurale del nostro territorio” ha commentato Franco Garofalo, Autorità di Gestione del CSR Umbria, che, nel ringraziare per la partecipazione al convegno e per il lavoro svolto dal gruppo di lavoro, ha curato l’introduzione agli interventi.

  Il convegno ha visto come relatori: Marco Sirignani (AGEA), per un inquadramento della normativa di riferimento; Angelo Frascarelli, docente del Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali – DSA3 – Università degli Studi di Perugia, per l’analisi della metodologia applicata per l’individuazione delle sovrapposizioni; Francesco Cintia, Grazia Moretti e Gabriele Chiodini, Regione Umbria, per la determinazione dei premi connessi agli interventi FEAGA e FEASR dei pagamenti a superficie e/o a capo; Giampietro Primieri, Regione Umbria, per l’analisi della coincidenza temporale premi connessi agli interventi FEAGA e FEASR dei pagamenti a superficie e/o a capo.