Peltristo: “A Castel del Piano serve personale e apertura pomeridiana”
Continua la battaglia del consigliere Comunale di Perugia e Portavoce del Comitato Pievaiola, Augusto Peltristo, verso Poste Italiane contro la chiusura estiva e la riduzione degli operatori negli uffici postali. Lo fa con una missiva inviata tramite l’Avvocato Valeria Passeri indirizzata a Poste Italiane e agli organi competenti. Già nei giorni scorsi il Consigliere aveva richiesto a Poste l’istituzione degli ATM Postamat presso gli Uffici Postali di Mugnano e Fontignano ancora sprovvisti, che costringono i cittadini a percorrere molti chilometri per poter accedere ad un servizio indispensabile.
La petizione del 2021, con oltre 5.000 firme, che chiedeva la riapertura a pieno regime degli uffici e l’aumento del personale, permise la riapertura a pieno regime di 14 Uffici, il caso più eclatante , quello di Castiglione della Valle, nel Comune di Marsciano, passato da un solo giorno di apertura a tre.
“Le Poste italiane vanno in ferie nei mesi di luglio e agosto, tenendo chiusi gli sportelli – sostiene Peltristo – e non va in ferie solo il personale che lavora all’interno, ma l’ufficio postale nel suo complesso, chiudendo del tutto e lasciando aperti gli sportelli solo alcuni giorni, creando disagio soprattutto nei piccoli Comuni e nelle periferie, mettendo in difficoltà non solo anziani per il ritiro della pensione, ma anche per gli altri servizi, come il pagamento di bollette, il ritiro di posta in giacenza o, ancora peggio, alcuni Atm fuori servizio con l’impossibilità di prelevare contante e disagi anche per i turisti. Negli Uffici Postali – aggiunge Peltristo – serve urgentemente l’aumento del personale , in particolar modo a Castel del Piano, nel Comune di Perugia , dove la sola apertura mattutina non è più sufficiente a soddisfare le esigenze della elevata clientela che non è solo locale , ma anche dai paesi limitrofi, vanno introdotte aperture pomeridiane. Andremo avanti – conclude Peltristo – con determinazione e ad oltranza perché Poste italiane, in quanto servizio pubblico nazionale, deve garantire a pieno regime l’operatività dei suoi Uffici e non creare più disagi alla popolazione”.