Carriera alias al liceo Mariotti: “Scelta gravissima, stop all’ideologia gender”

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“Esprimo forte preoccupazione per la decisione del Liceo Classico e Musicale ‘Annibale Mariotti’ di Perugia di adottare il Regolamento per l’attivazione e la gestione di una carriera alias. Una scelta grave e pericolosa, soprattutto perché assunta da un Istituto storico e prestigioso del nostro territorio”. A intervenire sull’episodio è Simone Pillon, responsabile delle politiche familiari della Lega Umbria.

“L’introduzione delle carriere alias rappresenta, nei fatti, una resa all’ideologia gender woke – afferma Pillon – Da un lato, attraverso la carriera alias si finisce per incentivare percorsi di transizione sociale che spesso preludono a trattamenti ormonali e chirurgici su minorenni, nonostante le numerose e autorevoli riserve della comunità scientifica sui pesanti e irreversibili effetti collaterali di tali pratiche. Dall’altro, l’introduzione di queste misure rischia di generare situazioni di disagio e incertezza per gli studenti che devono poter contare su un ambiente sempre sereno e adeguatamente tutelato. Un rischio inaccettabile, che una scuola dovrebbe prevenire con la massima fermezza.

Si tratta di un passo pericoloso verso forme di indottrinamento che nulla hanno a che vedere con la missione educativa della scuola. Gli istituti scolastici dovrebbero essere luoghi in cui si trasmettono conoscenze, valori condivisi e senso critico, non laboratori in cui sperimentare costruzioni ideologiche che rischiano di confondere i ragazzi e di esporli a pressioni psicologiche indebite. Una scelta del genere non solo stravolge il ruolo della scuola, ma mette anche a repentaglio la riservatezza degli studenti.

Mi auguro che l’Istituto voglia riconsiderare questa decisione e sospendere immediatamente il progetto. In ogni caso, mi riservo di interpellare il Ministero dell’Istruzione e del Merito, per valutare la liceità e la conformità della scelta adottata dal Liceo Mariotti e per procedere ad un’ispezione per verificare la regolarità di quanto imposto. La tutela dei minori e il rispetto della sicurezza e della privacy vengono prima di ogni sperimentazione ideologica”.