Campagna di sensibilizzazione del Serafico di Assisi

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Campagna di sensibilizzazione del Serafico di Assisi. “Non facciamo miracoli” per accessibilità alle cure

   

Potenziare i propri ambulatori specialistici, pensandoli e organizzandoli a misura delle persone con disabilità: è con questo obiettivo che l’Istituto Serafico di Assisi lancia la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Non facciamo miracoli”. Dal 12 luglio, fino a domenica, si potrà contribuire con un sms o una chiamata da rete fissa, dal valore di due euro, al numero solidale 45583. Il progetto non solo permetterà di accogliere un numero maggiore di bambini e ragazzi provenienti da tutta Italia, ma consentirà anche alle famiglie di trovare all’interno di un unico luogo di cura equipe multidisciplinari specializzate, senza dover peregrinare tra una struttura sanitaria e l’altra. Stando all’Indagine sull’accessibilità alle cure per le persone con disabilità condotta dall’Istituto Serafico, infatti, per oltre 8 persone su 10 (84,7%) le risposte fornite dal Sistema sanitario nazionale alle persone con disabilità risultano inadeguate, mentre cinque su 10 (49,8%) hanno evidenziato che nelle strutture ospedaliere a cui si sono rivolte non erano previsti percorsi prioritari per gestire i bisogni specifici dei pazienti disabili (solo il 13,6% ha dichiarato che erano previsti). Inoltre, più di una persona su tre ha dichiarato di avere incontrato barriere architettoniche all’interno delle strutture sanitarie (37,6%), proprio in quei luoghi che dovrebbero accoglierle e curarle.

“La sfida vissuta giornalmente accanto ai nostri ragazzi e alle loro famiglie – sottolinea Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico – ci ha fatto sperimentare quanto sia difficile per le persone con disabilità affrontare la quotidianità di una struttura ospedaliera. Sostenendo la Campagna di raccolta fondi “Non facciamo miracoli” si può contribuire a garantire loro la piena accessibilità alle cure attraverso il potenziamento degli ambulatori specialistici del Serafico, pensati e organizzati per fornire alle persone con disabilità gravi e gravissime le risposte più idonee alle loro esigenze speciali”.