Barberini: “In Umbria una buona qualità sanitaria”. L’assessore regionale alla Sanità, oltre al riequilibrio finanziario.
Conciliare la salute, come bene primario, con risorse non infinite, con la conseguente aumentata necessità di scegliere, con “appropriatezza organizzativa“, la miglior cura al minor costo. Su questa “sfida“, che punta a coniugare l’innovazione con la sostenibilità, si è incentrato l’incontro al Creo dell’ospedale di Perugia dal titolo “Innovazione e sostenibilità nelle reti oncologiche regionali: l’esperienza della Ror Umbria“. Per l’assessore regionale alla Sanità Luca Barberini l’Umbria:
“La nostra continua ad essere una regione con buona qualità assistenziale e con un equilibrio economico e finanziario che garantisce questa sostenibilità, ma non bisogna sederci ed andare sempre avanti”.
Di “appropriatezza” della cura come “strumento di governance” e “frontiera della pratica clinica” ha parlato il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Perugia, Emilio Duca.
“L’obiettivo – ha detto – è di garantire l’assistenza migliore al maggior numero di pazienti grazie all’appropriatezza delle terapie”.
Fonte: Ansa.it