Baby pit stop: inaugurati spazi a Castiglione del Lago e Tuoro

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Baby pit stop: inaugurati spazi a Castiglione del Lago e Tuoro. Saranno a Palazzo della Corgna e alla Biblioteca comunale “Isabella Mezzasoma Montanini”

   

È stato inaugurato mercoledì 23 settembre il Baby Pit Stop di Palazzo della Corgna: uno spazio protetto dove le mamme potranno sentirsi a loro agio, in perfetta sicurezza e intimità, per allattare o cambiare il proprio bambino. Inserito nell’ambito di un progetto Unicef, il Baby Pit Stop entrerà a far parte di una mappatura dei luoghi adibiti a questo a livello mondiale. L’Assessorato alle Politiche Sociali – guidato dall’Assessore Elisa Bruni – insieme alla presidente della Commissione Pari Opportunità Rosella Paradisi e alla consigliera comunale Virginia Della Ciana, ha dato vita al Baby Pit Stop, progetto frutto di un accordo di collaborazione tra Unicef Italia, Soroptimist International e la cooperativa Lagodarte.

«L’idea – ha spiegato la presidente regionale Unicef Iva Catarinelli – si inserisce nell’ambito di un progetto. In difesa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e del diritto all’allattamento al seno, inteso sia come bisogno primario che come momento affettivo e culturale».

La giornata dell’inaugurazione è stata una tavola rotonda per discutere delle buone pratiche volte a sensibilizzare la collettività sul tema dell’allattamento e dei diritti dei bambini.

«Il vero volano dell’allattamento – ha dichiarato Mario Cirulli, valutatore Unicef – sono le donne, l’allattamento al seno è un atto di umanità».

Maria Luisa Passeri, presidente del club di Perugia del Soroptimist International, ha preso in carico l’allestimento delle aree attrezzate, mettendo a disposizione l’arredo. L’iniziativa vuole essere il primo passo verso l’avvio di un percorso che riconosce la nascita di un bambino come momento importante per l’intera comunità.

Alla Biblioteca comunale “Isabella Mezzasoma Montanini” di Tuoro è attivo il “Baby Pit Stop”, per accogliere le mamme che vogliano allattare i propri figli o provvedere al cambio del pannolino quando si trovano fuori casa, potendo usufruire di spazi protetti in specifiche location come musei, biblioteche o centri espositivi.

Questo nuovo servizio è stato inaugurato nei gironi scorsi alla presenza di  Iva Catarinelli e Cesare Cenci di Unicef Umbria e Maria Luisa Passeri, Presidente di Soroptimist – Club di Perugia,  il sindaco Maria Elena Minciaroni, l’assessore alla Cultura e Turismo, Thomas Fabilli, l’assessore ai Servizi Sociali Pietro Renzoni e il consigliere Edoardo Moschini, presidente della quarta Commissione Consiliare per sottolineare la forte sensibilità a tali tematiche. Presenti anche i volontari dell’Associazione culturale P.Es.Co. che da anni garantiscono l’apertura, il funzionamento e la crescita costante della biblioteca in termini di qualità dei servizi erogati a partire dal referente Giuseppe Zucchini.

Il progetto, promosso dall’Unicef, si inserisce nell’ambito del Programma Unicef Ospedali e Comunità Amici dei bambini, ed è stato subito accolto con entusiasmo dall’Amministrazione comunale di Tuoro.

Il progetto “Baby Pit Stop, merito di un accordo di collaborazione tra Unicef Italia e Soroptimist International è finalizzato a tutelare e diffondere la Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in particolare il diritto alla salute e l’importanza dell’allattamento al seno sia come bisogno primario che come momento di crescita affettiva e culturale.

Il Club di Perugia del Soroptimist International ha preso in carico l’allestimento di queste aree attrezzate mettendo a disposizione l’arredo e gli strumenti necessari a garantire intimità e privacy a mamme e bambini che si trovano a frequentare i vari poli culturali di alcune città. Si tratta di un ambiente semplice, dotato di una comoda sedia, un fasciatoio, una piccola area gioco, ma anche materiale informativo fornito dall’Unicef per i consigli ai genitori su una sana alimentazione, su come stimolare la curiosità dei piccoli, sulla cura responsabile allo sviluppo della prima infanzia.

“Le location – ha avuto modo di sottolineare la Presidente Passeri – verranno segnalate in un circuito informativo europeo gestito dall’Unicef, con la possibilità dunque per qualsiasi turista di conoscere con esattezza l’ubicazione dei “Baby Pit Stop” dove poter usufruire dei relativi servizi: anche questo può essere un ottimo volano per il turismo e la conoscenza del territorio umbro, oltre che un segno tangibile del grande senso civico delle nostre comunità” .