“A Fontivegge servono azioni immediate, un piano concreto e una riqualificazione continua: basta promesse vuote”
“L’episodio avvenuto alla stazione di Fontivegge, dove uno straniero ha dato in escandescenze danneggiando porte e vetri e costringendo al ritardo un Frecciarossa, è solo l’ultimo di una lunga serie di fatti che confermano come a Perugia – e in particolare in quest’area – la sicurezza resti una vera emergenza”
Lo dichiarano in una nota i consiglieri comunali Nilo Arcudi e Chiara Calzoni (Perugia Civica) che esprimono profonda preoccupazione e sincera vicinanza ai cittadini, ai commercianti e a tutti coloro che ogni giorno vivono e lavorano a Fontivegge, spesso in un clima di crescente paura e disagio.
“Fontivegge non può continuare a essere il simbolo della trascuratezza e dell’abbandono – sottolineano –. È urgente rafforzare la presenza delle istituzioni sul territorio e mettere in campo un piano efficace e coordinato per la sicurezza, dopo mesi in cui la nuova amministrazione ha mostrato scarsa attenzione a questo tema cruciale.
A nostro modo di vedere serve affrontare la situazione in modo diverso, con più coraggio, concretezza e ascolto del territorio, ma anche con una visione di riqualificazione urbana continua, che non si limiti a quanto già avviato dalla precedente amministrazione, bensì si rinnovi nel tempo attraverso percorsi costanti di cura, presidio e rigenerazione”
Arcudi e Calzoni esprimono profonda gratitudine alle forze dell’ordine, che con straordinario impegno, professionalità e spirito di servizio continuano ogni giorno a garantire la sicurezza dei cittadini, spesso in condizioni difficili e con risorse limitate.
“Sono loro – aggiungono – il presidio più prezioso di legalità e di fiducia nelle istituzioni, e meritano il pieno sostegno dell’amministrazione comunale”
I consiglieri sottolineano inoltre che a Fontivegge, accanto alle forze dell’ordine, un contributo significativo è garantito anche dai servizi di vigilanza privata, che spesso sono i primi a intervenire in situazioni di emergenza o tensione.
“Il loro lavoro – spiegano – è importante e delicato: operano in un contesto complesso, esposti ogni giorno a rischi reali, e meritano attenzione e riconoscimento. Nessuno deve essere lasciato solo in prima linea”
“La sicurezza – concludono – non può più essere ignorata o strumentalizzata: è un diritto fondamentale dei cittadini, di chi vive, lavora, studia e attraversa ogni giorno la nostra città.
A Perugia servono fatti concreti, presenza e una visione di città che unisca sicurezza e riqualificazione, non solo promesse o passerelle”




























