Agricoltura sociale e Fattorie sociali: in Seconda commissione il Ddl della Giunta 

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Approvato articolato con emendamenti dell’Esecutivo e dei consiglieri Fora (Patto civico) e Bettarelli (Pd)

 

   


 


Tra gli atti all’ordine del giorno della seduta odierna della Seconda Commissione, presieduta da Valerio Mancini, il disegno di legge di iniziativa della Giunta regionale che tratta il tema dell’agricoltura sociale e che prevede quindi ‘Ulteriori modificazioni ed integrazione al Testo unico dell’Agricoltura (legge regionale ‘12/2015’). Dopo un iter partecipato ed approfondito, i Commissari hanno oggi votato l’articolato della proposta legislativa approvando, all’unanimità, anche alcuni emendamenti proposti dall’Assessorato regionale, sostanzialmente di carattere tecnico ed esemplificativo, ed altri di iniziativa dei consiglieri Andrea Fora (Patto civico-primo firmatario) e Michele Bettarelli (Pd) riguardanti, in particolar modo, le attività che possono svolgere le Fattorie sociali, ma anche utili ad un migliore coordinamento tra il testo regionale e la normativa nazionale.

Il voto finale sull’atto, da parte della Commissione, è previsto entro la metà del prossimo mese di aprile. Soddisfazione per il lavoro fin qui svolto e per il coinvolgimento dei soggetti interessati alla materia è stato espresso, a margine della seduta, dal presidente Mancini.

Il Ddl dell’Esecutivo mira ad adeguare il quadro normativo alla legge nazionale di riferimento di un settore definito fondamentale per l’inclusione sociale e la qualità della vita nelle zone rurali. Tra gli obiettivi principali, quello di rafforzare la funzione sociale svolta dall’agricoltura rendendo protagoniste le aziende del settore che coniugano le proprie funzioni produttive con lo svolgimento di attività di carattere sociale. Sono previste misure finalizzate a incentivare interventi e servizi sociali, socio-sanitari, educativi e di inserimento socio-lavorativo, da parte di imprenditori agricoli in forma singola o associata e di cooperative sociali. Punti chiave del disegno di legge: il riconoscimento degli operatori di agricoltura sociale; la valorizzazione dei beni immobili del patrimonio regionale; la diffusione dei prodotti agroalimentari provenienti dalle fattorie sociali e il loro impiego anche nelle mense pubbliche, scolastiche e ospedaliere; l’attenzione all’imprenditoria femminile e ai giovani agricoltori; la formazione per la qualificazione dei servizi erogati. Previsto un elenco regionale delle fattorie sociali e un logo distintivo che le identifichi. Viene anche prevista la costituzione, presso l’Assessorato alle Politiche agricole e agroalimentari, di un Osservatorio regionale con lo scopo di attivare un tavolo permanente di confronto con gli attori pubblici e
privati del settore.

 

“Oggi la Seconda Commissione ha fornito all’unanimità parere positivo sulla legge sull’agricoltura sociale, accogliendo anche gli emendamenti che ho presentato relativamente alle attività che possono essere svolte e che coordinano meglio il testo regionale con la legge nazionale”.

Lo dichiara il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico) dicendosi

“molto soddisfatto di questo atto, che riconosce il valore dell’agricoltura sociale nella nostra regione, in grado di contribuire a creare un futuro migliore per le comunità locali grazie a una gestione più sostenibile anche delle fragilità umane. L’azienda agricola impegnata nel sociale ha un ‘plus’ importante, legato al valore etico delle sue attività. Normalmente un’impresa si preoccupa di essere performante, di ottimizzare i cicli produttivi, di realizzare un profitto. L’agricoltura sociale dimostra che l’agricoltura non sia solo il settore primario, ma sia anche capace di intraprendere strade innovative, di riscatto sociale e di welfare per le fasce più fragili della popolazione. Senza perdere la propria dimensione economica e imprenditoriale – rimarca Fora – le aziende che praticano agricoltura sociale sottolineano la dimensione etica d’impresa. La legge regionale, che auspico possa essere a questo punto approvata al più presto dal Consiglio regionale, sosterrà le imprese agricole e le cooperative sociali nello sviluppo di una filiera di attività e servizi in grado di promuovere non solo la multifunzionalità agricola, ma di dare servizi alla comunità e di promuovere opportunità di lavoro alle fasce più deboli della popolazione”.