A Terni, preoccupa la questione Tele Galileo

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Fonte e foto ANSA

A Terni, preoccupa la questione Tele Galileo. Nicchi (Lega): “Un ulteriore colpo all’informazione made in Terni”

   

“Preoccupazione” per l’annunciata chiusura di Tele Galileo viene espressa dal presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi, che in una nota interviene sulla vicenda dell’emittente televisiva.

“La notizia – scrive – colpisce una delle emittenti storiche del Ternano e si inserisce in un quadro di criticità in atto da tempo sul versante della stampa locale con numerose redazioni e testate giornalistiche chiuse Non voglio entrare nel merito delle scelte compiute dall’editore, ma semplicemente constatare che Terni, seconda città dell’Umbria e uno dei poli siderurgici più importanti d’Italia, oggi si trova a dover affrontare l’ennesima vicenda legata al ridimensionamento della presenza di testate giornalistiche sul territorio. La mia piena solidarietà – aggiunge il presidente – va ai giornalisti, ai tecnici e a tutti coloro che sono impiegati a vario titolo nell’emittente e mi auguro che non vi siano per loro ripercussioni sui rispettivi livelli occupazionali”.

“La politica locale ha le armi spuntate, ma il problema è più ampio e attiene alla città intera e alla sua resistenza. Occorre che in questo percorso Terni sia unita”.

Così il vicesindaco di Terni e assessore all’Informazione e comunicazione, Andrea Giuli, partecipando davanti al Comune ad una manifestazione spontanea organizzata dai giornalisti locali per esprimere solidarietà ai colleghi di Tele Galileo.

“TeleGalileo di Terni si appresta a dismettere le frequenze televisive. Una brutta notizia per il nostro territorio, non è mai facile chiudere un’avventura ideata, curata e gestita per anni in modo collettivo e soprattutto nata per essere lo strumento principale per comunicare il senso di principi e valori culturali condivisi. Così, dopo oltre 40 anni di attività intensa e molto impegnativa rischia di chiudere i battenti la testata giornalistica TeleGalileo di Terni”.

Lo dichiara il consigliere regionale Daniele Nicchi (Lega) esprimendo

“la mia più ampia solidarietà a tutti giornalisti e cineoperatori di TeleGalileo. In questi anni, assistiamo con sgomento al crollo del peso specifico del giornalismo, in special modo di quello locale, con molte redazioni che hanno chiuso i battenti.  Accade così ovunque in Italia, purtroppo anche in Umbria e in modo assai evidente a Terni e nel ternano, territorio un tempo florido per redazioni e giornalisti ed oggi rimasto desolatamente a corto di voci.  Questo è un ulteriore colpo all’informazione ‘made in Terni’ e a tutti coloro che nell’informazione continuano ad operare con gravissime difficoltà economiche, nessuna o scarsissime opportunità occupazionali, nella totale indifferenza di tutti. Il mercato delle notizie – aggiunge – vive una stagione di crisi, tuttavia in esso sono presenti spunti e occasioni che abili imprenditori potrebbero gestire al fine di avviare iniziative sostenibili e redditizie. Certo, i tempi sono difficili e mandare avanti una piccola realtà locale nell’ambito televisivo, probabilmente è più che difficile. Ogni volta che chiude un mezzo di comunicazione – conclude il consigliere di maggioranza – si perde tutti, senza distinzione di colori e idee politiche. In quanto il pluralismo nella comunicazione è il sale della democrazia”.