A Perugia insegnanti e formatori a confronto per combattere gli stereotipi di genere

321

Combattere gli stereotipi di genere attraverso l’educazione all’immagine: a Perugia insegnanti e formatori a confronto grazie al progetto IMAGEnder

   

Dal 13 al 15 novembre Anonima Impresa Sociale, cooperativa che gestisce i cinema Postmodernissimo di Perugia e Metropolis di Umbertide, ospiterà l’incontro tra i rappresentanti dei partner da Croazia, Finlandia e Svezia

Si terrà dal 13 al 15 novembre a Perugia il primo meeting transnazionale del progetto IMAGender finanziato nell’ambito del programma Erasmus+ (azione KA210-SCH-D29C3A72 Small-scale partnerships in school education) per promuovere l’alfabetizzazione mediatica nelle scuole per combattere gli stereotipi di genere.

Nel capoluogo umbro – capofila è Anonima Impresa Sociale, cooperativa che gestisce due cinema di comunità a Perugia e Umbertide, il Postmodernissimo e il Metropolis – arriveranno rappresentanti dei partner da Croazia (Osnovna skola Dobrise Cesarica, scuola statale elementare vicino al centro di Zagabria), Finlandia (Mutala School, istituto comprensivo finlandese di Joensuu) e Svezia (CNEMA, l’ente cinematografico del comune di Norrköping) per confrontarsi sullo stato dell’arte in vista della realizzazione del prodotto finale del progetto, un vero e proprio manuale per fornire a insegnanti ed educatori gli strumenti utili per guidare i giovani alunni all’uso e alla fruizione consapevole dei contenuti multimediali. Le immagini digitali, infatti, tendono a replicare stereotipi di genere che vengono interiorizzati, soprattutto da individui fragili: le idee sul ruolo delle ragazze e delle donne nella società, propagate dai media, continuano a perpetuare la disuguaglianza di genere, anche tra le giovani generazioni e anche attraverso i nuovi social media.

IMAGender proseguirà poi fino a giugno 2024, con la conclusione del lavoro sul vademecum, workshop dedicati a bambini e ragazzi, con particolare attenzione per quelli provenienti da famiglie in cui, culturalmente, le donne subiscono disparità di trattamento legate al genere, ed eventi partecipativi dedicati alle comunità locali nei quattro Paesi coinvolti.