Preso l’impegno ad attivare in ogni territorio progetti concreti di solidarietà e cooperazione: “Ora non lasciamoli soli”
Si è tenuto mercoledì 8 ottobre a Palazzo Trinci di Foligno, l’incontro regionale ‘Umbria per la Palestina – Comunità locali e istituzioni insieme per aiutare un popolo che esiste e resiste’, nuova tappa del percorso di mobilitazione avviato dopo la firma del Patto dell’Umbria per la Palestina lo scorso 29 settembre a Terni. Presieduto da Sara Tiberi, in rappresentanza del Comitato di Foligno per la Palestina e delle forze che hanno organizzato le manifestazioni in città, l’incontro ha visto la partecipazione di numerosi amministratori locali, consiglieri regionali e comunali, oltre ai segretari e coordinatori dei partiti e movimenti firmatari del Patto Umbria per la Palestina. In particolare, sono intervenuti Damiano Bernardini, segretario regionale del Partito Democratico; Enrico Brugnoli, neo presidente di Umbria Domani; Fabrizio Ricci, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra in Consiglio regionale; Andrea Sisti, sindaco di Spoleto e segretario dei Civici Umbri; Antonio Donato, consigliere comunale di Perugia per il Movimento 5 Stelle; Simone Taccucci del Partito Socialista Italiano; Sandro Pasquali, sindaco di Passignano sul Trasimeno e capofila del progetto di cooperazione Land; Maria Laura Baldoni per Umbria per la Sanità Pubblica e, in chiusura, Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia.
L’incontro ha rilanciato il Patto Umbria per la Palestina come impegno politico collettivo a trasformare la solidarietà verso il popolo palestinese in azioni concrete di cooperazione, scambio e sostegno istituzionale.
“Non possiamo limitarci a dichiarazioni di principio – è stato sottolineato da più voci – ma dobbiamo costruire relazioni vive e durature tra le comunità umbre e le municipalità palestinesi, attraverso gemellaggi tra Comuni, scuole e realtà culturali, fino alla cooperazione diretta con le istituzioni locali palestinesi”.
I partecipanti hanno ribadito la necessità di rendere stabile e strutturato il legame tra Umbria e Palestina, riaffermando il ruolo storico dell’Umbria come terra di pace e cooperazione, unanimamente riconosciuto a livello nazionale e internazionale. In particolare, il sindaco Pasquali ha ricordato il lavoro svolto nell’ambito del progetto Land (Local Authorities Network for Development), che ha messo in rete le autorità locali umbre e palestinesi in un percorso condiviso di sviluppo territoriale e solidarietà concreta, insistendo sulla necessità di proseguire ed estendere quella esperienza.
Durante il dibattito, molte le nuove adesioni al Patto provenienti da diverse associazioni e amministrazioni comunali umbre che si sono confrontate sulle prime proposte operative: dalla costituzione di un coordinamento regionale permanente fino alla promozione di iniziative di cooperazione decentrata e sensibilizzazione pubblica.
La sindaca Vittoria Ferdinandi, nel suo intervento conclusivo, ha sottolineato come
“la pace e la giustizia non possono essere parole neutre, ma principi attivi che devono orientare l’azione pubblica e istituzionale. Essere al fianco del popolo palestinese significa riaffermare la dignità di ogni persona e il diritto dei popoli a vivere liberi e riconosciuti”.
Ferdinandi si è quindi unita all’appello di tutti gli intervenuti a partecipare alla Marcia della Pace Perugia-Assisi di domenica 12 ottobre.
Con l’incontro di Foligno, il percorso del Patto Umbria per la Palestina entra dunque in una fase operativa e partecipata, che unisce amministratori, forze politiche e cittadini nel segno di una solidarietà che vuole farsi responsabilità concreta. Come recita il messaggio che accompagna la mobilitazione: “Comunità locali e istituzioni insieme per aiutare un popolo che esiste e resiste”.