A Corciano focus sull’etica economica e finanziaria

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Autorità del mondo economico e finanziario, accademico e istituzionale si sono ritrovate, mercoledì 17 giugno, al teatro della Filarmonica di Corciano per riflettere su ‘Etica economica e finanziaria: pilastro per la ripresa’, titolo e tema, questo, del convegno organizzato in Umbria dall’Associazione nazionale per lo studio dei problemi nel credito (Anspc).

“L’etica – ha così aperto i lavori Ercole Pietro Pellicanò, presidente dell’Anspc – interessa ogni aspetto della società. È quel collante che tende a esaltare i valori alla base del vivere civile, che promuove capacità ed efficienza delle imprese, oggi tanto necessarie alla crescita e allo sviluppo”.

“Le persone – ha aggiunto Pellicanò – hanno bisogno di esempi positivi. La corruzione crea disagi sociali ed economici notevoli e un’immagine estremamente negativa del Paese. In linea con le nostre finalità istituzionali, tra cui vi è l’educazione finanziaria che insegniamo nelle scuole medie superiori italiane, vogliamo invece diffondere esempi positivi. Far conoscere imprenditori che, malgrado tutto, hanno la capacità di portare avanti il loro impegno produttivo”.

Tra questi, presente alla conferenza, Silvio Bartolotti, manager director di Micoperi, azienda che è riuscita nell’operazione di raddrizzare e trasportare a riva la Costa Concordia.

“Sono un imprenditore abbastanza anomalo – ha esordito Bartolotti –. L’etica, nel senso di  riuscire a dare massimo valore alle cose che si fanno, è stata sempre presente nella mia società. L’abbiamo dimostrato con quest’impresa che ha fatto il giro del mondo e tutti consideravano impossibile. In un mondo talmente abituato a convivere con i difetti, una società diversa non può però che partire dai bambini”.

A portare la sua storia è stato anche Antonio Marinelli, presidente del Credito cooperativo umbro, istituto bancario che ha sponsorizzato l’evento.

“La nostra banca – ha affermato Marinelli – continua ad avere risultati positivi perché gestita da persone oneste e corrette. Non abbiamo mai lavorato con ‘titoli tossici’ ma sempre investito sul territorio, cercando di aiutare le persone serie. Se la società nel suo complesso sta bene questo si riflette anche sui singoli individui”.

Era stato però il cardinale Gualtiero Bassetti a introdurre le varie relazioni con un intervento che ha ripreso anche le parole di papa Francesco.

“Senza etica non c’è economia – ha commentato Bassetti -. Se quest’ultima non riguarda la dignità della persona e il bene comune allora non è più tale ma mero gioco di potere. Questo si sta verificando nella società di oggi. Il nostro pontefice arriva alle estreme conseguenze e afferma che, purtroppo, ciò non può che produrre scarti. Persone, cioè, a cui non solo non è riconosciuta la dignità di uomini ma sono addirittura rifiutate”.

Al tavolo erano presenti anche Marcello Messori, presidente di Ferrovie dello Stato, Gianluigi Angelantoni per Confindustria Umbria, Roberta Casali, presidente dell’Associazione manager professionisti italiani, Claudio Clemente, direttore dell’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia, e Paolo Grignaschi, direttore di Federlus. Sono intervenuti, inoltre, Alberto Miglietta, amministratore delegato del Coni servizi, Nino Rizzo Nervo, presidente della Scuola di giornalismo di Perugia, Giovanni Paciullo, rettore dell’Università per stranieri di Perugia, Gabriele Procucci, comandante del III gruppo di Milano del Nucleo speciale polizia valutaria della Guardia di finanza, Sergio Sottani, procuratore capo della Repubblica di Forlì, e Cristian Betti, sindaco di Corciano.