“1.000 Gru per la pace nel mondo”, il progetto di pace e speranza che ha coinvolto la comunità di Città di Castello

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L’iniziativa è stata portata avanti dalla cooperativa La Rondine nell’anno in cui ricorre il sessantesimo anniversario della marcia della pace Perugia Assisi, in memoria di Sasaki, la bambina morta a seguito del bombardamento di Hiroshima

   

“1.000 Gru per la pace nel mondo” è il titolo del progetto che ha coinvolto bambini e adulti di Città di Castello nei servizi della Cooperativa La Rondine per trasmettere un messaggio di pace e di speranza, nell’anno in cui ricorre il 60° anniversario della Marcia della Pace Perugia Assisi fondata da Aldo Capitini.

L’iniziativa è stata promossa dal Coordinamento per la Pace Umbertide Montone Lisciano Niccone, su invito di Silvia Paradisi e dell’Università della Terza Età di Umbertide, in collaborazione con la Cooperativa La Rondine; lo scopo è stato quello realizzare gru con la tecnica origami, in memoria di Sadako Sasaki, la bambina giapponese morta a seguito delle radiazioni del bombardamento atomico di Hiroshima del 7 gennaio 1943.

Nella sua battaglia contro la leucemia, qualcuno a lei molto vicino consigliò a Sadako di iniziare la costruzione di mille gru (uccello dalla lunga vita) origami perché, secondo la leggenda, raggiunto quel numero di esemplari, avrebbe visto realizzarsi il suo più grande desiderio che era, ovviamente, quello della guarigione. Questo sogno purtroppo non si avverò e Sadako mori il 25 ottobre del 1955, lasciando incompiuta la serie di gru che aveva realizzato.

Lo scopo di questa iniziativa è stato quello di realizzare appunto 1.000 esemplari di gru, coinvolgendo soprattutto i bambini che hanno frequentato i centri estivi, il centro diurno minori “I Giardini di Marzo” e il laboratorio “Alt!rove”, per ricordare a tutti che le prime vittime di ogni evento bellico sono i più giovani e che sono proprio questi che vanno sensibilizzati assieme ai loro genitori, trasmettendo loro un messaggio di pace. Hanno inoltre partecipato alla realizzazione delle gru origami il Centro Diurno Alzheimer e il Centro Socio Riabilitativo anziani di Città di Castello, la Residenza Servita San Francesco di Sales e la Casa di Quartiere.

Il Presidente Luciano Veschi ricorda come:

“La Cooperativa da sempre si impegna per la cultura dell’inclusione, dell’integrazione e del dialogo. È necessario l’impegno individuale e collettivo per la nonviolenza, contro l’odio razziale, per il rispetto dei diritti umani e della dignità delle persone, contro le forme di violenza che crescono nella società nei confronti delle donne ed i fenomeni di bullismo presenti nelle giovani generazioni”.

L’Assessore alle Politiche Educative e Scolastiche e l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Città di Castello esprimono grande soddisfazione per questa iniziativa.

“Quest’anno è il 60° anniversario della Marcia della Pace e il nostro Comune è da sempre sostenitore dalla Marcia. Questa iniziativa rispecchia la diffusione di valori civici di base, di cui la pace è concetto trasversale. Questa manifestazione è in continuità con il progetto di educazione alla cittadinanza che l’amministrazione comunale ha portato avanti negli ultimi due anni, all’interno dei servizi educativi e delle scuole di ogni ordine e grado. Il Comune di Città di Castello è parte del Coordinamento degli Enti Locali per la pace e sostiene da sempre i valori che stanno alla base della costruzione di una comunità pacifica, coesa e accogliente”.

Da luglio in tutti i servizi della Cooperativa La Rondine – educatori, bambini, utenti e amici – si sono adoperati nella costruzione delle Gru e con entusiasmo abbiamo raggiunto le “1.000 gru per la pace nel mondo”. Le 1.000 gru saranno esposte presso l’atrio del Comune di Città di Castello da venerdì 24 settembre. Tutta la cittadinanza è invitata a visitare la mostra, l’ingresso è libero.