L’associazione Italia-Tibet, con il patrocinio del Comune di Todi e dell’Etab, ha organizzato una mostra dedicata ai 90 anni del XIV Dalai Lama, un percorso espositivo che racconta, attraverso una straordinaria collezione di francobolli, la vita e il messaggio universale di pace del leader spirituale tibetano e la storia del suo popolo.
Il sindaco Antonino Ruggiano ha espresso l’onore e l’emozione della città nell’ospitare l’iniziativa:
“Riflettevo sulla figura del Dalai Lama: da sessant’anni continua a inviare messaggi di pace e di dialogo, anche di fronte a un’aggressione che ha tentato di cancellare un’intera cultura. Il suo esempio di non violenza, di rispetto e di apertura verso il mondo è un modello per tutti noi.”
L’assessore Moreno Primieri, referente per l’Umbria dell’associazione Italia-Tibet, ricordando il lungo impegno dell’amministrazione e dell’associazione stessa, ha aggiunto:
“Quando abbiamo iniziato nel 2003 eravamo pochi e la missione sembrava disperata. Oggi siamo qui con un omaggio al Dalai Lama, che è anche un pensiero al popolo tibetano, alla sua cultura e alla sua storia cancellate dall’occupazione cinese. Il messaggio che il Dalai Lama ci affida è che la pace è un impegno personale, una responsabilità individuale ma anche un valore collettivo per cui tutti dobbiamo lavorare”.
Nel suo videomessaggio, Claudio Cardelli, presidente dell’associazione Italia-Tibet, ha ringraziato il Comune di Todi e l’Etab per il sostegno, ricordando che “il Dalai Lama ha ricevuto la cittadinanza onoraria da 24 città italiane e oltre 40 Paesi hanno emesso francobolli con la sua effige.”
Il tesoriere e segretario dell’associazione, Fausto Sparacino, ha illustrato il contenuto della mostra, che raccoglie emissioni filateliche da tutto il mondo
“a partire dai francobolli emessi dal Tibet prima dell’invasione cinese, testimonianza di uno Stato sovrano e libero, la mostra ripercorre la storia di un popolo e del suo leader spirituale. Dopo il Nobel per la Pace del 1989, il Dalai Lama è stato ritratto in emissioni filateliche in ogni continente, accanto a figure che si sono distinte per il loro impegno per la pace. Abbiamo voluto realizzare anche un erinnofilo — un chiudilettera senza valore postale — dedicato ai suoi 90 anni, per onorare la sua figura e la sua lotta non violenta”.
Il consigliere nazionale di Italia-Tibet, Pier Francesco Quaglietti ha infine sottolineato il significato simbolico dell’iniziativa.
“Il francobollo è un piccolo grande segno che testimonia l’esistenza del Dalai Lama, del popolo tibetano e di una nazione occupata e oppressa e vessata dal colonialismo cinese. Il Dalai Lama sa che non vi sarà più indipendenza, ma continua a battersi per l’autonomia e la dignità del suo popolo. Il nostro compito è ricordare la sua storia e la sofferenza dei tibetani.”
La mostra rappresenta un viaggio attraverso la memoria e il messaggio di pace del Dalai Lama, un invito a riflettere sui valori universali della non violenza, del dialogo e del rispetto tra i popoli, temi quanto mai attuali in un mondo ancora segnato dai conflitti.
La mostra “Il Dalai Lama e la corrispondenza” rimarrà aperta fino a sabato 25 ottobre presso la Sala Vetrata dei Palazzi Comunali di Todi dalle 9.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.