Nasce il Volta Tech Hub Umbria: polo di eccellenza per la formazione tecnologica del futuro

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L’Istituto perugino ha vinto un bando ministeriale ottenendo il massimo del punteggio (100 su 100). L’Itts Volta ancora protagonista con la realizzazione di un campus formativo innovativo

L’Istituto tecnico tecnologico statale ‘Alessandro Volta’ di Perugia, già riconosciuto a livello nazionale come scuola d’avanguardia, consolida il suo ruolo di motore dell’innovazione educativa in Umbria con la nascita di ‘Volta Tech Hub Umbria’, un campus formativo dedicato alla transizione digitale e alla sostenibilità. Il progetto è nato a seguito della partecipazione a un bando ministeriale in cui il Volta di Perugia è stato l’unico istituto vincitore per l’Umbria e il solo a livello nazionale a ottenere il massimo del punteggio (100 su 100). Il progetto è sostenuto da 750mila euro di fondi Pnrr e nasce dalla collaborazione con Its Umbria Academy, imprese, università ed enti locali, rappresentando un passo decisivo per la realizzazione della filiera tecnologico-professionale 4+2, prevista dalla Legge 121/2024. I dettagli sono stati illustrati venerdì 12 settembre a Palazzo Donini a Perugia, da Fabiana Cruciani, dirigente scolastica dell’Itts Volta, insieme a Nicola Modugno, direttore di Its Umbria Academy, alla presenza di Francesca Tizi, assessore a istruzione e scuola del Comune di Perugia, Francesca Pasquino, consigliera della Provincia di Perugia, Fabio Barcaioli, assessore a istruzione e formazione della Regione Umbria, e Francesco Mezzanotte, dirigente tecnico dell’Ufficio scolastico regionale (Usr) dell’Umbria. Sono intervenuti, inoltre, rappresentati delle aziende partner della scuola e del progetto.

“Con questo prestigioso riconoscimento da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito – ha commentato la dirigente Cruciani –, il Volta intende proseguire il proprio cammino per una scuola più giusta e più equa a servizio del territorio e di una concezione dell’istruzione tecnica che vuole essere sempre più al centro di un ampio dibattito culturale. ‘Volta Tech Hub Umbria’ infatti non prevede un semplice ampliamento degli spazi laboratoriali, ma un vero e proprio ecosistema educativo-produttivo”.

Saranno dedicati al progetto oltre 740 metri quadrati di ambienti modulari, accessibili e interconnessi, progettati con criteri di cyber security by design, dotati di sensoristica per il risparmio energetico e piattaforme digitali avanzate. A esso si aggiunge il progetto, già approvato, ‘Volta Automation Campus’, rivolto specificatamente alla filiera di elettronica ed elettrotecnica di 258mila euro, per la realizzazione di laboratori legati all’automazione. “Ogni anno – ha sottolineato la dirigente Cruciani – oltre 1800 studenti potranno accedere a percorsi multidisciplinari che uniscono elettronica, meccanica, informatica, grafica e chimica, sviluppando competenze reali e immediatamente spendibili. L’obiettivo è ambizioso: ridurre il divario tra le competenze richieste dalle imprese e quelle effettivamente possedute dai giovani, garantendo loro nuove opportunità di occupazione e crescita”. Il Volta Tech Hub ospiterà sette macro-laboratori all’avanguardia, dedicati a settori strategici per il territorio e per le professioni del futuro: Cad e meccatronica (con workstation e stampanti 3D di ultima generazione), Manifattura avanzata (con centri Cnc, robot collaborativi e digital twin in realtà virtuale), Automazione industriale e IoT (con Plc, gateway edge e server Scada), Full Stack & AI Coding (per lo sviluppo software e l’intelligenza artificiale), Reti e Cybersecurity (per la protezione delle infrastrutture digitali), Comunicazione grafica e data analytics (con laboratori Mac e LEDwall multimediali) e Analisi della pratica sportiva (con Gps e sensori biomedicali). L’iniziativa si inserisce in un percorso di crescita che ha già reso l’Itts Volta una realtà di eccellenza: Apple Distinguished School, scuola polo per le Avanguardie Educative, per le scuole che promuovono salute e scuola coordinatrice della Rete delle Scuole di pace.

“Il Volta – ha detto l’assessore Barcaioli – è un’eccellenza a livello nazionale, è l’esempio di come se sulla scuola si investe ci sono risultati importanti per i ragazzi, per l’occupazione, le aziende, le imprese, la società. Continuare a pensare alla scuola come un costo, un prezzo da pagare, un punto del Pil su cui non investire è un errore e il Volta ce lo dimostra tutti i giorni. Sono orgoglioso di questi dirigenti scolastici che hanno una gradissima passione e capacità di innovazione”. “È un’Umbria che eccelle – ha aggiunto il direttore Modugno –. Il Volta è una scuola prestigiosa, Its Umbria è il primo nel ranching nazionale. È un progetto che ha avuto già un grande successo nella sua fase di gestazione e andremo a sviluppare una filiera, un campus che parte dall’istituto tecnico, arriva all’Its e può sfociare all’università o nel mondo del lavoro. È un progetto veramente importante per l’Umbria che dà una grande opportunità ai giovani e alle imprese”. “È una grande soddisfazione – ha sottolineato Mezzanotte – anche come sistema scolastico regionale. L’Umbria si pone come sistema educativo ad alti livelli. C’è molto della competenza dei docenti del Volta che hanno saputo trarre profitto anche dal rapporto con le realtà produttive del territorio nel presentare un progetto che è stato apprezzato moltissimo a livello ministeriale, tanto che ha ottenuto il punteggio più alto. Questa scuola si pone come riferimento anche a livello italiano”. “Il Volta – ha concluso la consigliera Pasquino – non è solo un luogo fisico, ma un simbolo concreto di cambiamento culturale, economico e sociale. È una scuola che valorizza le competenze di oggi per proiettare i ragazzi nel futuro, guidandoli con coraggio, preparazione e visione. Oggi non presentiamo soltanto un progetto, ma consegniamo una promessa: quella di non restare immobili di fronte al cambiamento, ma di assumerci la responsabilità di guidarlo. Come Provincia, rinnoviamo il nostro impegno nella programmazione scolastica e nel garantire strutture all’avanguardia, capaci di rispondere alle esigenze delle nuove generazioni e del mondo del lavoro”. “È un progetto – ha sottolineato l’assessore Tizi – che guarda verso il futuro, ambizioso e necessario. È il primo polo del nostro territorio che si apre alla transizione digitale con strutture all’avanguardia e percorsi definiti. Credo nella tecnologia, nella formazione tecnica e di come si possa integrare con le esigenze del territorio. È bello che sia la scuola pubblica a guidare questo percorso”.