I consiglieri Carissimi, Fioroni e Pastorelli (Lega) annunciano mozione
“La notizia di una nuova gravidanza, per le donne che si trovano in una condizione di vulnerabilità economica e sociale, è purtroppo spesso accompagnata da paure, smarrimento e senso di solitudine. È necessario tutelare le future mamme da pressioni familiari, preoccupazioni economiche e incertezze lavorative e aiutarle ad affrontare serenamente l’attesa di un bimbo. La mozione che abbiamo appena depositato ha per obiettivo l’istituzione di un fondo regionale per dare supporto alle madri e rimuovere gli ostacoli di natura economica e sociale che impediscono la costituzione e lo sviluppo di nuove famiglie”.
Lo dichiarano i consiglieri regionali Daniele Carissimi, Paola Fioroni e Stefano Pastorelli (Lega).
“Tra le ragioni più frequentemente addotte dalle donne come causa di ansia e stress legate a una nuova gravidanza, come rilevato da uno studio del Guttmacher Institute, ci sono – spiegano i consiglieri di maggioranza – il fatto di non potersi permettere economicamente un figlio, di temere ripercussioni importanti sul proprio lavoro o percorso di studi o sulla capacità di prendersi cura di altre persone già a carico, oppure di temere la condizione di madre single o avere una relazione problematica. Occorre evitare di lasciare le donne in gravidanza sole e costrette in un contesto in cui non si riescono a vedere alternative possibili. Per garantire alle donne e alle famiglie di poter costruire serenamente una famiglia è necessario rimuovere le cause economiche e sociali che causano timori e stress legate all’arrivo di un figlio e offrire tutti gli aiuti necessari sia durante la gestazione che dopo il parto. Abbiamo scelto di depositare questa mozione nella data simbolica dell’8 marzo, dedicata alle donne e alla riflessione sulla condizione femminile nella società, in famiglia, nel lavoro. Riteniamo che la tutela della maternità e del diritto delle coppie a diventare genitori rimuovendo gli ostacoli economici e sociali che possono impedirlo sia un passaggio fondamentale e ineludibile nel percorso di eliminazione di ogni discriminazione e disparità di genere. Nessuna donna deve più scegliere tra lavoro e famiglia o sentirsi oppressa da preoccupazioni lavorative ed economiche quando affronta una gravidanza. Già da tempo – concludono Carissimi, Fioroni e Pastorelli – la Regione Umbria dedica particolare attenzione ai temi della famiglia e della natalità e al supporto nel momento della nascita di un figlio e durante la sua crescita, come testimoniato dalle ingenti risorse stanziate e dalle importanti misure avviate negli ultimi anni a sostegno delle famiglie in difficoltà. Nonostante i numerosi interventi a sostegno della natalità e della famiglia, in Umbria la regione deve fare sempre meglio. L’atto che abbiamo appena depositato chiede l’impegno della Giunta a istituire un Fondo regionale per sostenere e tutelare le donne in gravidanza e le neo mamme attraverso il finanziamento di interventi volti a rimuovere gli ostacoli di natura economica e sociale alla formazione o crescita della famiglia e a garantire loro un totale di otto sedute di psicoterapia al fine di rendere il benessere psichico più accessibile e inclusivo”.