Umbertide: inaugurata la nuova aula polifunzionale della scuola “Giuseppe Garibaldi”

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Umbertide: inaugurata la nuova aula polifunzionale della scuola “Giuseppe Garibaldi”. Tra tradizione e innovazione

“Chi semina innovazione e conoscenza coglie il futuro”: è questo il motto con cui è stata inaugurata nella giornata odierna la nuova aula polifunzionale del I Circolo didattico di Umbertide presso la sede centrale situata presso la scuola primaria “Giuseppe Garibaldi”. All’inaugurazione dell’avvenieristico spazio hanno preso parte la dirigente scolastica del I Circolo, Silvia Reali, il sindaco di Umbertide, Luca Carizia e il dirigente del Servizio Istruzione, Università, Diritto allo studio e Ricerca della Regione Umbria, Giuseppe Merli.
Si tratta di un progetto all’avanguardia che stravolge totalmente il vecchio concetto di aula, per diventare un ambiente al passo col futuro e colorato, attrezzato con risorse tecnologiche, capaci di integrare nella didattica l’utilizzo delle innovazioni. L’aula è stata realizzata grazie ad un Progetto del Piano Nazionale Scuola Digitale (Pnsd). È uno spazio che caratterizza il Primo Circolo, una scuola dinamica e volta al cambiamento.
In questa prospettiva il digitale crea un ponte tra la tradizione del territorio e l’innovazione. Da qui l’idea di decorare le pareti con simboli ed immagini capaci di evocare momenti significativi della storia e dell’arte. Dall’opera di Corrado Cagli del 1930, esposta al Museo delle Ceramiche Rometti di Umbertide, prende vita sulle pareti della nuova aula polifunzionale il “Seminatore”: un personaggio speciale che, con la sua presenza, trasmette ai “piccoli innovatori” messaggi profondi come l’inclusione, l’importanza di “seminare” e coltivare buoni sentimenti, affinché possano germogliare e manifestarsi nella propria vita. Dall’estro di Dante Baldelli spiccano il volo le sue “Rondini” che rappresentano le idee dei bambini che sono liberi di esprimere a scuola.
Numerose sono le attività istruttive e costruttive presenti nell’aula e che comprendono la tecnologia e i giochi più tradizionali. Sono presenti piccoli robot che facendo nuovi percorsi aiutano gli alunni ad approfondire di più il coding. L’aula possiede alcuni visori che consentono di captare cosa viene proiettato in realtà virtuale aumentata, pc, tablet e una stampante 3D. E’ presente anche un “Kamishibai” che aiuta ad animare la lettura. La nuova aula polifunzionale possiede una postazione dedicata al “Debate” che permetterà agli studenti di discutere a squadre e di sviluppare le proprie idee. Infine sono presenti spazi dedicati agli scacchi e alla dama.
Queste le parole della dirigente scolastica del I Circolo, Silvia Reali:
“Siamo orgogliosi di inaugurare questa aula e sono orgogliosa che questo evento avvenga adesso, in questa situazione difficile, perché si evidenzia la capacità della scuola di andare avanti, di saper guardare sempre oltre questo periodo per aprirci ad un futuro migliore che sappia sempre meglio costruire il successo dei nostri alunni. Un ringraziamento va ai tanti amici che ci hanno sostenuto in questo ambizioso progetto. Un ringraziamento particolare va all’architetto Diego Zurli che ha sostenuto tutte la fasi, da quella progettuale alle varie tappe della realizzazione. Ai bambini che animano ogni giorno la scuola, dando senso a tutti i progetti e i lavori che vengono realizzati voglio dedicare questa inaugurazione. I piccoli innovatori del I Circolo hanno guidato le scelte progettuali di questo spazio, sono stati preziosi consiglieri e anche voci critiche nelle scelte. Ringrazio per questo le maestre e i maestri per aver intercettato le esigenze e per il contributo nella scelta delle strumentazioni più rispondenti alla didattica attuata”.
La dirigente Reali ha quindi spiegato il progetto vinto con il Pnsd:
“Prevedeva la necessità di costruire percorsi formativi identitari che avessero una specifica corrispondenza con il territorio, le sue prerogative e le sue memorie ma che allo stesso tempo fossero canale formativo per gli allievi che utilizzano l’ambiente di apprendimento. La nostra scuola ha festeggiato nel 2019 i suoi 100 anni di storia e da questo siamo stati ispirati per trovare a Umbertide un’esperienza di quel periodo significativa. L’attenzione si è subito concentrata sul fenomeno più importante che ha visto Umbertide assurgere alla ribalta nazionale: quella delle Ceramiche Rometti tra gli anni ’20 e ’30 del ‘900, grazie anche al lavoro di eccellenti artisti come Corrado Cagli, da cui abbiamo ripreso la figura del seminatore e Dante Baldelli, autore delle “Rondini”, figure che adesso animano il nostro spazio polifunzionale. Sempre dal genio aristico abbiamo trovato ispirazione per l’idea delle righe che rappresentano il paesaggio essenzializzato di linee e colori puri , in cui si muovono i personaggi. La figura del “Seminatore” e delle “Rondini” sono diventati quindi i protagonisti del nostro spazio e hanno ispirato progetti importanti portati avanti dai nostri alunni che hanno virtualmente visitato il Museo Rometti di Umbertide e si sono lasciati ispirare da queste figure altamente simboliche. Perchè il “Seminatore” e le “Rondini” a scuola? Vi rispondo con l’interpretazione d un bambino: il seminatore è la scuola che semina il sapere e tutte le cose che noi impariamo; le rondini sono le nostre idee che volano libere e che siamo liberi di esprimere a scuola. Unione tra passato e futuro è ciò che caratterizza questo spazio, come il saper coniugare la migliore tradizione pedagogica con l’innovazione didattica e metodologica è ciò che caratterizza il nostro modo di fare scuola. Lo spazio è stato pensato per essere flessibile alle diverse esigenze. Stravolge, infatti, il completamente vecchio concetto di aula per diventare un ambiente dinamico e colorato e attrezzato per ospitare molteplici esperienze. Con poco movimento di arredi si passa da un’aula debate a un’aula coding, da uno spazio strutturato per pc a un teatro animato per i più piccoli”.
“I complimenti miei e di tutta l’Amministrazione Comunale vanno alla dirigente Reali e a tutto il corpo docente per il bellissimo progetto portato a termine – ha affermato il sindaco Luca Carizia – Ogni volta che mi reco all’interno della scuola Garibaldi è sempre una grande emozione. Questa scuola rappresenta per noi umbertidesi un baluardo dell’istruzione, della conoscenza e dell’educazione. Anche il motto usato per questa inaugurazione ha il suo importante messaggio perché di futuro tutti noi ne abbiamo bisogno, visto che il recente passato ci ha costretto a scelte difficili. Buona scuola a tutti”.
“È un grande piacere essere qui stamattina – ha detto il dirigente della Regione Umbria, Giuseppe Merli che ha portato il saluto della presidente Donatella Tesei e dell’assessore regionale all’Istruzione, Paola Agabiti – Questa inaugurazione è un momento importantissimo e bisogna guardare al futuro costruendo e seminando. L’innovazione deve essere a misura d’uomo sotto tutti i punti di vista”.