Turismo: la Filcams Cgil in piazza a Umbria Jazz per dire basta al lavoro povero

94
 

Presidio e volantinaggio in centro a Perugia per denunciare sfruttamento e precarietà nel settore

   

Durante questa edizione della manifestazione Umbria Jazz, venerdì 18 luglio, la Filcams Cgil di Perugia ha organizzato un presidio e un volantinaggio in piazza Matteotti a Perugia per denunciare le condizioni di sfruttamento nel turismo e nei servizi, aderendo alla campagna nazionale ‘Turismo è lavoro’ e alla vertenza ‘Bad Work No Future’.

“Dietro i numeri record del turismo – afferma Alessandra Lecce, segretaria della Filcams Cgil Perugia –, anche qui in Umbria c’è un esercito di lavoratrici e lavoratori precari, invisibili, sottopagati. Chiediamo diritti, tutele e un cambio di paradigma: non può esserci sviluppo senza dignità del lavoro”.

Come spiega l’organizzazione sindacale, che confrontandosi quotidianamente con i lavoratori ha uno sguardo privilegiato sulle condizioni di lavoro nel settore, “nel turismo dilagano contratti a chiamata, orari massacranti, appalti esternalizzati a cooperative spurie o imprese multiservizi che applicano contratti meno tutelanti. Si lavora a cottimo, spesso in condizioni di insicurezza, senza formazione né riconoscimento delle professionalità, con carichi di lavoro insostenibili e malattie da lavoro in aumento. A pagare sono soprattutto donne, giovani e migranti, tra i più ricattabili”.

“Con questa iniziativa – conclude quindi Lecce – vogliamo rompere il silenzio e continuare a denunciare le condizioni insostenibili in cui troppe persone sono costrette a lavorare. Il turismo deve generare buona occupazione, non sfruttamento. Le istituzioni devono intervenire per fermare le esternalizzazioni selvagge e garantire contratti regolari e dignitosi”.

La Filcams Cgil lancia così un appello a tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore: “Organizziamoci insieme, uniti si può resistere e cambiare. La dignità non è un lusso, è un diritto. E noi ci siamo per difenderlo”.