Trevi – “Volontario dell’anno 2021” in tempo di pandemia

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Premiati i medici, gli infermieri e il personale socio sanitario operante nella città

   

Due anni di pandemia hanno lasciato il segno. L’abnegazione, otre il dovere, del personale medico, infermieristico e degli operatori socio sanitari è stata ed è un valore aggiunto al loro lavoro. L’Amministrazione comunale di Trevi, certa di interpretare i sentimenti dei propri concittadini, ha quindi deciso di conferire, in via straordinaria, il premio “Volontario dell’anno 2021” ai professionisti che operano nelle tre strutture presenti nella città. La cerimonia si è svolta questa mattina nella chiesa di San Francesco alla presenza, tra gli altri, del Sindaco, dell’Assessora alle politiche sociali, del Direttore Sanitario della Usl Umbria 2 Simona Bianchi, del consigliere di Cesvol Umbria Sauro Bargelli della Dirigente scolastica Simona Perugini, del Consigliere dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri Gian Marco Mattioli, di Laura Rossellini in rappresentanza dell’Ordine delle professioni infermieristiche e di Federica Pierantozzi, responsabile del servizio politiche sociali del Comune di Trevi.

Le targhe e gli attestati sono stati quindi consegnati dalla dottoressa Bianchi alla Casa della Salute per la quale ha ritirato il premio il dottor Piergiovanni Andreani affiancato dalle infermiere della struttura; alla Residenza protetta “Carlo Amici” per la quale ha ritirato il premio il Direttore sanitario, dottor Carlo Antonini e al Centro Riabilitazione intensiva neuromotoria il cui premio è stato consegnato al Direttore sanitario, dottor Silvano Baratta affiancato dal personale della struttura.

Questa la dedica:

“Nell’anno della pandemia da Covid-19 alla comunità dei medici, infermieri e operatori socio sanitari operante nelle strutture di Trevi, per l’impegno profusocon generosa abnegazione, alto senso civico e qualificata professionalità  nell’assistenza e nella cura dei malati Covid. Il rischio quotidiano del contagio non ha impedio il pregevole lavoro di squadra, la costruzione di una rete di solidarietà e volontariato con le associazioni del territorio e la collaborazione con l’Ente comunale hanno contribuito ad alleviare i disagi del lockdown, sinergie che hanno aiutato la comunità dei sanitari ad attraversare con coraggio e totale dedizione i momenti bui, ove, spesso, paura e solitudine, hanno segnato in maniera indelebile le vite delle persone colpite dal virus e i loro familiari”.

Il premio dedicato alle scuole “Dare una mano colora la vita”, è andato alle classi VA e VB della scuola primaria di Trevi “per il lavoro presentato a sottolineare l’importanza della solidarietà”.