“Trasporto disabili al Centro Speranza? Non devono pagare le famiglie”

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Centro Speranza di Fratta Todina: inaugurato un nuovo ascensore

“Trasporto disabili al Centro Speranza? Non devono pagare le famiglie”. La nota del Presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, Marco Squarta (FDI)

“Invito a risolvere al più presto i problemi legati ai costi di trasporto di decine di persone disabili verso il Centro Speranza di Fratta Todina, che offre servizi di rieducazione psicofisica”.

   

Lo dichiara il presidente dell’Assemblea legislativa Marco Squarta alla Regione dell’Umbria:

“L’Esecutivo deve individuare una rapida soluzione al tema che riguarda gli spostamenti verso la struttura sanitaria della Media valle del Tevere. Da un paio d’anni le famiglie devono sostenere le spese di trasporto. Questa situazione rischia di mettere a repentaglio il servizio poiché il contributo offerto dai Comuni non è stato sufficiente a soddisfare le esigenze dei pazienti i quali, non potendo sostenere i costi per il trasporto, hanno ridotto la frequenza delle terapie oppure sono state costrette addirittura ad abbandonarle per mancanza di possibilità economiche”.

Squarta suggerisce di

“far rientrare il costo del trasporto nelle rette che rimangono a carico del Servizio sanitario, modificando lo status da semplice trasporto sociale in servizio socio sanitario e, quindi, caricando le spese sul bilancio regionale. E’ molto importante che la Regione individui questi fondi per garantire un servizio importante al Centro Speranza che con la sua attività ambulatoriale di riabilitazione, educazione e inclusione sociale rappresenta un’eccellenza per il Centro Italia, per il benessere di bambini e adulti con gravi disabilità. Il percorso educativo e riabilitativo deve continuare ad essere garantito senza alcun costo di trasporto per le famiglie”.

“Ho accolto positivamente la nota del presidente dell’Assemblea legislativa, Marco Squarta, ( https://urly.it/39axw ) nella quale si chiede alla Giunta regionale di finanziare il trasporto da e verso il Centro Speranza di Fratta Todina”.

Così il consigliere regionale Valerio Mancini (Lega) che definisce

“necessario e non più rinviabile che la Giunta trovi risorse nei bilanci della Regione da destinare a questo scopo. Nella seduta consiliare  dello scorso 28 dicembre ho presentato, insieme al capogruppo della Lega, Stefano Pastorelli e ai colleghi Paola Fioroni, Daniele Nicchi ed Eugenio Rondini, un emendamento al DEFR 2021/2023 della Regione Umbria nel quale abbiamo chiesto alla Giunta un impegno a sostenere il trasporto sociale a rilevanza sanitaria, con particolare riferimento a quello operante su più comuni,  tra cui il Centro Speranza di Fratta Todina. Sin dalla passata legislatura ho attenzionato la situazione del Centro Speranza promuovendo anche audizioni in Commissione e ho sempre appoggiato le battaglie di buon senso dei Sindaci della Zona Sociale 4, che chiedevano sussidi da parte della Regione per provvedere alle spese di trasporto, così come accadeva fino al 2012. Lo scorso anno sono stato promotore di una riunione congiunta della Seconda e della Terza commissione a Marsciano, durante la quale abbiamo ascoltato le esigenze dei genitori degli utenti del Centro Speranza e degli Amministratori locali.  In quella occasione abbiamo anche visitato la struttura, cosa che ho personalmente ripetuto qualche giorno dopo, insieme al Direttore regionale alla Sanità, Claudio Dario”.

Mancini esprime il suo

“ringraziamento al sindaco di Marsciano, capofila della Zona Sociale 4, Francesca Mele, e all’assessore comunale alla Sanità, Manuela Taglia, per l’impegno e l’attenzione che sin dall’inizio del loro mandato hanno manifestato nei confronti del Centro Speranza. Ora, l’intervento della Regione a sostegno degli amministratori e delle famiglie degli utenti che frequentano la struttura non è più rimandabile”.