Todi Festival: “La Città ha ritrovato il suo festival”

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“Todi ha ritrovato il suo festival – ha dichiarato il Sindaco Carlo Rossini – L’edizione 2015 dimostra che si può avere un festival di successo, con una formula che funziona. Un festival che fa bene alla città, alla sua promozione, valorizzazione e vitalità, alla cultura, alle persone che vi prendono parte, agli operatori economici. Il festival è una scelta precisa. È la scelta di un periodo di programmazione straordinaria ed intensa, come è quella del festival, all’interno di una programmazione annuale nutrita, come è nel caso di Todi. È una occasione stimolante e di richiamo. Il festival porta Todi sotto i riflettori del palcoscenico nazionale e la promuove. Vorrei far notare – ha sottolineato il Sindaco – la grandissima opportunità per la nostra città di occupare spazi sulla stampa, anche e soprattutto nazionale. Un respiro che difficilmente si otterrebbe con eventi e rassegne sciolte. Gli investimenti in questo senso iniziano a portare frutti. È innegabile che il flusso turistico stia aumentando velocemente da tre anni a questa parte, anche grazie al festival. Il festival ritrovato può avere lunga vita, in un processo di innovazione continua. Per questo oggi si può scegliere di guardare al festival con rinnovata speranza, accettando la sfida di renderlo sempre fresco ed attuale. A tal proposito, la scelta di quest’anno del teatro gratis per tutti ha intercettato bisogni e attese del pubblico, leggendo correttamente i tempi e dando una risposta di successo con una formula profondamente innovativa. La scelta di Silvano Spada di aprire una nuova fase con i giovani è generosa ed intelligente. Generosa perché spesso in questo Paese i ricambi generazionali sono traumatici, mentre il Direttore del festival ha proposto un cammino di trasferimento di competenze e di proficuo scambio intergenerazionale. Intelligente, perché queste scelte si fanno quando le cose vanno bene, quando c’è tempo e serenità per lavorare, non costretti da eventi traumatici”.

“Inutile girarci attorno – ha affermato Silvano Spada – il Todi Festival 2015 è stato un successo clamoroso sotto tutti i punti di vista. Un trionfo che ha riportato il Festival, e questo era l’impegno che ho assunto con il Sindaco Carlo Rossini tre anni fa, al livello che compete a una kermesse così importante in una città come Todi”.

   

Nel corso della conferenza stampa, svoltasi martedì 1 settembre 2015 nella Sala della Giunta comunale di Todi, sono stati illustrati dati e numeri di questa ventinovesima edizione: 10.000 spettatori per gli spettacoli teatrali, tutti inediti e gratuiti, provenienti da Todi per il 50% e per il 50% dal resto d’Italia e da turismo straniero. Una programmazione di eventi paralleli – dalle mostre di arte contemporanea alle presentazioni di libri, dalle rassegne cinematografiche a quelle musicali, dagli incontri ai concerti in piazza – che ha fatto registrare più di 7.700 presenze.

Un Festival partecipato, dunque, e celebrato dalla stampa nazionale ed estera: più di 1.000 articoli, fra carta stampata e pubblicazioni online hanno diffuso i contenuti del palinsesto targato Spada. Enorme anche la eco sulle piattaforme digitali, dal sito Internet ai social network. Il dominio www.todifestival.it è stato visitato – nel mese di agosto – da 81.440 utenti, non solo italiani: nella speciale classifica di accessi per nazioni, seguono nell’ordine Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Cina e Brasile. Nel Bel Paese, provengono da Roma il maggior numeri di contatti, poi Perugia, Milano, Firenze e Todi.

I social network si sono dimostrati ancora una volta megafono e punto di incontro tra il Festival e il suo pubblico: 284.000 visualizzazioni da tutta Italia per i post Facebook del Festival. I “fan”, che ormai sono più di 7.000, sono per la maggior parte donne (58%) e – chiaramente – italiani. Ma molti dei “like” alla pagina della rassegna tuderte arrivano anche dagli Stati Uniti, dalla Spagna e dalla Francia. Su Twitter 1200 “follower” hanno interagito con i cinguettii del @todifestival. Fra questi, anche Anna Masera, capo ufficio stampa della Camera dei Deputati, l’attore Alessandro Gassman, il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini e l’Ambasciata di Germania in Italia, Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo.