Terzo trimestre con dati positivi nati-mortalità delle imprese umbre

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Camera di commercio (Sebastiani)

Questo quanto emerge dall’ indagine di Movimprese di Unioncamere e InfoCamere

   

Il terzo trimestre dell’anno si chiude con un segno positivo all’anagrafe delle imprese umbre.

Dal 1 luglio al 30 settembre ne sono state infatti create 787, mentre 586 hanno cessato l’attività. In valore assoluto un saldo positivo di 201 unità produttive in più nei 90 giorni estivi 2021. Il tasso di crescita è pari a + 0,21% secondo quanto emerge dall’indagine di Movimprese, condotta da Unioncamere e InfoCamere, sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di commercio e che in questa ultima uscita propone un Focus sul settore delle Costruzioni.

Per Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio dell’Umbria,

“i dati ci dicono che la base imprenditoriale umbra ha ripreso ad allargarsi. Nascono più imprese di quante ne muoiono – ha aggiunto -, ma la ripartenza appare ancora debole, solo lo 0,21% di tasso di crescita, nel terzo trimestre 2021, il dato più basso tra tutte le regioni d’Italia. Il Lazio con + 0,49%, la Campania + 0,46%, la Sardegna + 0,44% ci superano di oltre il doppio. E siamo sotto una media nazionale, che raggiunge il + 3,6%”.

Al 30 settembre di quest’anno lo stock di imprese comprendente tutti i settori produttivi ha toccato in Umbria quota 94.730, riferisce la Camera di commercio. Con un tasso di crescita che nel terzo trimestre ’21, mostra maggiore dinamismo in provincia di Terni, + 0,41%, rispetto a quella di Perugia, +0,15%. Per forma giuridica le imprese umbre vedono ancora la prevalenza delle ditte individuali con 48.258 unità, il 50% del totale.
Balzo in avanti – secondo Movimprese – delle società di capitali che raggiungono per la prima volta quota 24.921, il 26% di tutte le imprese registrate. In Umbria dopo anni “molto difficili” nel terzo trimestre ’21 nel settore torna un “consistente” segno più. Al 30 settembre 2021 registrate nelle costruzioni 12.496 imprese, 209 in più rispetto al 30 settembre 2019 pre-Covid: +1,69% la variazione positiva.