Terremoto: viabilità della “Tre Valli Umbre”

934

“A seguito degli eventi sismici, la viabilità è ancora a singhiozzo in alcuni tratti tra Umbria e Marche, mentre è ancora chiusa la strada statale 685 ‘Tre Valli Umbre’ in entrambe le direzioni tra Cerreto di Spoleto e Serravalle, e tra Norcia e Arquata del Tronto, tratto, quest’ultimo, in cui risultano danneggiati anche la galleria ‘San Benedetto’, in corrispondenza del confine regionale e cinque viadotti sul versante marchigiano con interdizione del traffico a tutti i veicoli”

   

– spiega il deputato 5Stelle, Filippo Gallinella, che aggiunge:

“Insieme alla collega Tiziana Ciprini, ho presentato un’interrogazione al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per conoscere quale sia la tempistica prevista per la riapertura della strada statale 685, al fine di consentire il regolare svolgimento del traffico in arterie che, anche se non principali, consentono collegamenti fondamentali per gli abitanti locali. Il dicastero – continua Gallinella – ci ha risposto che Anas ha individuato, quali interventi necessari nel tratto umbro, il ripristino delle barriere paramassi, di consolidamento del corpo stradale e delle opere d’arte danneggiate. È in corso un intervento di rispristino funzionale delle barriere paramassi per un importo di circa 1,2 milioni di euro, mentre interventi per altri 2,29 milioni di euro sono previsti nel tratto marchigiano. Inoltre, è in fase di appalto la galleria ‘San Benedetto: Anas comunica che sta attivando gli interventi urgenti di ripristino della transitabilità e di sistemazione del versante, dal km 64+800 al km 66+300, della strada provinciale 209 (Valnerina), previsti in fase 1. Inoltre – aggiunge il deputato – per quanto concerne la SP 477 di ‘Castelluccio’ e il tratto umbro della strada regionale 209 ‘Valnerina’, Anas riferisce che sono stati effettuati interventi per la messa in sicurezza della parete rocciosa per un importo di circa 610 mila euro. Data la lentezza riscontrata nell’attuazione di tali interventi – conclude Gallinella – auspichiamo che la riapertura completa della viabilità possa essere risolta nel minor tempo possibile, al fine di scongiurare lo spopolamento delle zone colpite dal sisma: ricordo che la maggior parte delle strutture in Valnerina vivono di turismo e, oltre agli imprenditori, sono fortemente penalizzati i lavoratori costretti ogni giorno a percorrere strade alternative che trasformano ogni viaggio in un’odissea. Continueremo a monitorare l’andamento della situazione e a fare pressing al Governo e alle istituzioni locali, affinché si torni quanto prima ad una condizione di normalità”.