Terni: Cgil, Cisl e Uil in piazza, “cambiare manovra”

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“Lavoro stabile e di qualità, fisco e pensioni le priorità”

   

Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria in piazza, a Terni, per la manifestazione regionale organizzata unitariamente dai tre sindacati per chiedere modifiche alla legge di bilancio del governo Draghi, giudicata “sbagliata”.

    Nonostante la pioggia a tratti scrosciante, rappresentanti e iscritti delle tre sigle, insieme a lavoratori e pensionati, si sono ritrovati in largo don Minzoni, dopo che una delegazione ha incontrato il prefetto Emilio Dario Sensi, al quale è stata consegnata la piattaforma con le richieste di modifica della manovra.Lavoro “stabile e di qualità”, fisco e pensioni i tre temi principali.

    “Abbiamo bisogno di ricostruire il Paese e questa legge di bilancio deve avere una connotazione più forte dal punto di vista sociale” ha detto a margine dell’iniziativa il segretario nazionale della Cisl, Andrea Cuccello, al quale sono state affidate le conclusioni della manifestazione. “Del resto – ha continuato – il Paese in questi due anni è stato tenuto a galla fortemente con il contributo dei lavoratori e dei pensionati, vogliamo in questo momento che ci sia un segnale forte per queste persone”.

    A chiedere “giustizia sociale” è stato anche il neo-segretario generale della Uil Umbria, Maurizio Molinari. “La nostra preoccupazione – ha detto – è per i giovani del futuro”.

    Pur nell’ambito di una mobilitazione nazionale, l’iniziativa ha assunto comunque una connotazione anche locale. “Abbiamo scelto Terni non a caso – ha spiegato il segretario generale della Cgil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla -, perché qui si gioca la partita decisiva per l’economia dell’Umbria. La vendita di Ast e il suo futuro, la manifattura e il rinnovamento dell’industria umbra passano anche per le decisioni politiche. Il Pnrr nazionale mette a disposizione molte risorse, spetta adesso alla giunta regionale saperle utilizzare e ridare lavoro sicuro, con diritti e un salario adeguato”. Tra gli interventi che si sono susseguiti dal palco, insieme a quelli dei segretari, anche quello di una infermiera, di un operaio di Ast, di una pensionata e di un lavoratore di Eskigel.