Tecnici a confronto con la Regione Umbria, si lavora alle norme sul governo del territorio

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La Rete delle professioni tecniche ascoltata dalla II Commissione consiliare permanente – Il presidente dei geometri perugini Tonzani: necessaria interpretazione univoca del Testo

   

Il Testo unico governo del territorio e materie correlate (legge regionale 21 gennaio 2015, n.1) della Regione Umbria è sotto l’attenzione della Giunta regionale che sta lavorando per apportarvi modifiche e integrazioni. Numerose sono infatti le criticità che i professionisti umbri dell’area tecnica vi hanno riscontrato in questi sette anni dalla sua adozione, senza che però, fino a oggi, le istituzioni vi ponessero rimedio. In questi giorni di agosto, invece, la Seconda Commissione consiliare permanente ‘Attività economiche e governo del territorio’ della Regione Umbria, presieduta da Valerio Mancini, si è riunita proprio per affrontare il tema, convocando e ascoltando, tra gli altri, tutti gli ordini e i collegi professionali aderenti alla Rete delle professioni tecniche dell’Umbria (Rptu). In quest’occasione, il coordinatore della Rptu Livio Farina e il segretario Massimiliano Fancello hanno così avuto l’occasione di rendere note all’Assemblea legislativa umbra le principali problematiche inerenti, appunto, la normativa regionale vigente sull’utilizzo del territorio, l’urbanistica e l’edilizia, e di avanzare delle proprie proposte e soluzioni.

“Dobbiamo ringraziare il consigliere regionale Mancini – ha sottolineato il presidente del Collegio dei geometri di Perugia Enzo Tonzani – per il grande lavoro che sta svolgendo fin dall’inizio del suo incarico, cercando di porre all’attenzione della politica le difficoltà dei professionisti che operano nel settore edile. Difficoltà dovute a una burocrazia ottusa e a una normativa ancora oggi troppo spesso suscettibile delle interpretazioni più disparate, a cui si somma la ormai perdurante chiusura degli uffici tecnici comunali”.

Nella stessa circostanza, Tonzani ha specificato anche all’assessore regionale Enrico Melasecche, presente all’audizione, alcuni degli aspetti su cui i geometri ritengono non si possa più tergiversare.

“Vista l’impossibilità di confrontarsi regolarmente con i tecnici dei vari Comuni – ha spiegato Tonzani –, per condividere le loro scelte interpretative (contrastanti a volte anche da ufficio a ufficio), chiediamo che il legislatore, in questo caso la Regione Umbria, utilizzi magari la sua struttura formativa, cioè la Scuola umbra di amministrazione pubblica, per fare il punto con i tecnici dei vari Comuni e con i liberi professionisti, fornendo quindi un’interpretazione univoca e definitiva delle norme contenute nel Testo unico. L’assessore, che ringraziamo per la sua disponibilità, è stato molto ricettivo e comprensivo; confidiamo perciò che si possano fare presto importanti passi in avanti”.

Il confronto con l’assessore Melasecche ha poi riguardato l’istituzione definitiva del tavolo permanente composto da Regione e ordini professionali, previsto sette anni fa dallo stesso Testo unico e convocato solo rare volte.

“Noi siamo disponibili a metterci in gioco – ha concluso il presidente dei geometri perugini –. Non ci riteniamo portatori di verità, ma sicuramente conosciamo il territorio e le problematiche del quotidiano, essendo a contatto diretto e anello di collegamento tra cittadini e istituzioni. Chiediamo solo di mettere a fattore comune le conoscenze e le idee di tutti e di costruire insieme un nuovo, più efficace ed efficiente rapporto”.