Spoleto cementi, sindacati chiedono ammortizzatori sociali per chi perde il lavoro

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Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil: ennesima chiusura, nello Spoletino crisi senza precedenti – Avviato il licenziamento collettivo. Nello stabilimento lavoravano ancora 25 persone

   

Con l’avvio della procedura di licenziamento collettivo, la proprietà della Spoleto cementi srl ha sancito definitivamente la chiusura dello stabilimento. D’altronde, anche l’ultimo incontro online tra sindacati di categoria, Colacem e l’assessore allo sviluppo economico della Regione Umbria Michele Fioroni non aveva lasciato speranze.

“Questa – dichiarano Claudio Aureli di Fillea Cgil, Emanuele Petrini di Filca Cisl e Nicola Brauzzi di Feneal Uil – è l’ennesima chiusura che coinvolge lo Spoletino, un territorio che vive una crisi industriale senza precedenti. La situazione inizia a essere veramente preoccupante. Abbiamo fatto di tutto per impedire la perdita di questa realtà produttiva. Purtroppo, non c’è stato nessun passo indietro da parte dell’azienda. Due anni fa qui lavoravano 120 persone, ridotte poi a 80 e infine a 25. Stiamo operando adesso affinché a questi lavoratori che hanno perso l’impiego siano garantiti ammortizzatori sociali adeguati. Questo è un dramma per tante famiglie. Anche l’assessore Fioroni ha assicurato l’impegno dei tecnici della Regione in questo senso”.