Sintini: “Il cancro ha cancellato le mie speranze”

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E’ stata presentata presso la Sala stampa della Camera dei Deputati l’attività dell’associazione intitolata a Giacomo Sintini, il campione di pallavolo che è riuscito a sconfiggere il cancro e a tornare a giocare e a vincere. Erano presenti, oltre a Sintini, anchel’On. Giampiero Giulietti e il sindaco di Corciano Cristian Betti (comune in cui ha sede l’associazione); sono inoltre intervenuti,introdotti dal direttore del Corriere dell’Umbria Anna Mossuto, alcune delle persone che con Giacomo, per gli amici Jack, hanno condiviso la sofferenza della malattia, la vittoria contro il cancro e il ritorno alla vita.

“Giacomo Sintini è un ragazzo che non si è arreso e che ha trovato la forza di reagire negli affetti familiari e nella sua determinazione. – ha affermato l’on. Giulietti- Oggi Giacomo ha fondato un’associazione che, oltre a raccogliere fondi per la ricerca contro linfomi e leucemie, aiuta anche a diffondere la forza e il coraggio di andare avanti e di non arrendersi mai di fronte alle difficoltà e questo è un bell’esempio per tutti noi”.

“Giacomo è entrato come un terremoto nella vita della comunità corcianese e ci ha contagiato con il suo entusiasmo – ha affermato il sindaco di Corciano Betti – Il Comune ha aperto ben volentieri le porte all’associazione Giacomo Sintini e insieme cercheremo di portare avanti questo importante progetto”.

“Prima della malattia avevo un futuro lungo e pieno di progetti, poi il cancro ha cancellato tutte le speranze – ha raccontato Sintini – Allora ho fatto appello al background che mi ero creato nella mia vita da sportivo: dovevo trovare la squadra per combattere un nemico ostico e sconosciuto e l’ho trovata nella mia famiglia e nella medicina e nei dottori dell’ospedale Santa Maria di Misericordia di Perugia, che mi hanno seguito con professionalità e dedizione nel mio percorso di cura e guarigione. Sconfitto il cancro,sono tornato a giocare e a vincere e così ho deciso di raccontare nel dettaglio le sofferenze che ho vissuto attraverso il libro “Forzae coraggio” con il fine di trasmettere un messaggio, quello che se ce l’ho fatta io a vincere la malattia, ce la possono fare tutti. Sembra impossibile – ha proseguito Giacomo – ma il cancro mi ha aperto nuove porte e nuove frontiere; prima nel mio futuro vedevo una carriera come allenatore, poi, dopo la malattia, ho cominciato a raccontare la mia storia e a tenere corsi, anche presso la Scuola di amministrazione pubblica Villa Umbra, e oggi collaboro con importanti aziende come formatore ed esperto di risorse umane; è un lavoro che amo, dal grande valore etico, che mi permette di continuare a diffondere il mio messaggio”.

Giacomo ha inoltre ricordato le tante iniziative di raccolta fondi organizzate dall’associazione Giacomo Sintini, nata dalla gratitudine di Jack verso tutti coloro che gli sono stati vicini e nei confronti di questa secondo possibilità che la vita ha saputo riservargli.